Definizione di Signoraggio Monetario (Marco Della Luna)

banconota_stf_1

Il signoraggio monetario è la capacità di realizzare estrazione netta (cioè senza corrispondente cessione di beni o servizi reali) di potere d’acquisto dal corpo sociale mediante creazione ed emissione di mezzi monetari, ossia di  moneta primaria, moneta creditizia, promesse di pagamento e di ogni altro strumento finanziario liquido, cioè prontamente vendibile o scontabile, quali sono anche i prodotti finanziari derivati (da qui il business della produzione delle bolle finanziarie: servono ad estrarre ricchezza dalle società).

Più terra terra: è la capacità di prendere dal corpo sociale cose reali senza dare in cambio cose reali, ma mezzi simbolici  (generati senza costo) idonei a comperare cose reali prodotte dal lavoro degli altri e a loro spese.

Chi detiene il signoraggio si procura ricchezza, insomma, pagandola con  addebiti a carico del corpo sociale.

E’ ovvio il conflitto tra la Costituzione (principio di fondamento sul lavoro, principio di eguaglianza, etc.) e l’esercizio privato del signoraggio, soprattutto in regime di monopolio legale. E’ altrettando ovvio che, in questo conflitto, vince il privato che possiede il signoraggio monetario.

Conseguentemente, per nascondere la realtà, le regole contabili, quelle tribuatarie e l’insegnamento della finanza in generale devonoignorare la realtà economica dei flussi del potere d’acquisto, che sono flussi di ricavi, e che appunto non vengono contabilizzati.

28.01.14  Marco Della Luna

Fonte

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.