Recupero Acqua Piovana: una risorsa da non sprecare

1122004898acqua_termaleSta piovendo molto in questo periodo, anche se normalmente le piogge dovrebbero scendere copiose tra Marzo e Maggio. Ad ogni modo quest’acqua che scende dal cielo è ottima per annaffiare piante, orti e giardini, ma puntualmente quando serve l’acqua non c’è. Per questo motivo bisogna sfruttare le piogge e immagazzinare l’acqua piovana, una risorsa preziosa nelle calde giornate estive. Continua a leggere

Share Button

La marijuana è efficace contro l’Alzheimer

marijuana

Gli scienziati scoprono che il principio attivo della cannabis, il Thc, può offrire un valido trattamento per la malattia di Alzheimer, arrestando o rallentando la progressione della malattia. Continua a leggere

Share Button

Il segreto di Mayak, peggio di Chernobyl e Fukushima

Chernobyl e Fukushima non sono state le uniche catastrofi nucleari planetarie. Dietro gli Urali, nella regione di Chelyabinsk, una delle più inquinate di tutta la Russia, si sono infatti verificati tre gravissimi incidenti. La centrale di Mayak (che in russo significa “faro”) nacque nel 1949 per produrre plutonio per armi nucleari, e dal 1949 al 1952 riversò circa 76 milioni di metri cubi di rifiuti liquidi altamente radioattivi – principalmente cesio e stronzio – nel Techa, fiume lungo il quale vivevano circa 124.000 persone, divise in villaggi dediti all’agricoltura e all’allevamento. Nel 1957, nell’impianto di Mayak esplose un serbatoio di rifiuti radioattivi e, oltre al cesio e allo stronzio, si aggiunse il ben più pericoloso plutonio; l’esplosione formò una nube radioattiva che coprì un’area di circa 23.000 chilometri quadrati, creando l’area della “East Ural Radioactive Trace” e sprigionando almeno il doppio dei radionuclidi dell’incidente di Chernobyl.
Il terzo incidente ebbe luogo nel 1967, quando il Lago Karachay, usato per lo smaltimento dei rifiuti nucleari più pericolosi, si asciugò a causa di un’estate torrida, e i venti spazzarono le sue polveri radioattive per un’area di circa 2.000 chilometri quadrati. Questi incidenti, la cui gravità si evince anche solo dai numeri, furono tenuti completamente segreti fino all’esplosione di Chernobyl. Dopo questo incidente, che più di quello di Three Mile Island (Usa) focalizzò l’attenzione dell’intero pianeta sulla pericolosità della produzione di energia da fonte nucleare, il governo sovietico non fu più in grado di nascondere i disastri precedenti. Oggi, a cercare di fare luce su queste remote stragi ambientali e sociali sono tre italiani: il documentarista Alessandro Tesei, già autore del pluripremiato film Fukushame, in cui si mostrano le falle del sistema giapponese nell’affrontare la strage di Fukushima, il fotoreporter Pierpaolo Mittica e il ricercatore e antropologo Michele Marcolin. Obiettivo dei tre? Raccontare in un documentario cosa è successo in quei luoghi dimenticati dalla storia.
«La ricerca si è sviluppata tra visite nei luoghi contaminati e interviste a persone coinvolte all’epoca dai vari incidenti, per capire come hanno vissuto in quegli anni, e come ora affrontano l’aumento esponenziale di morti per tumore e di malformazioni e problemi mentali alla nascita», racconta Tesei: «Abbiamo trovato una grande confusione, e diversi modi di trattare sia il problema che le persone: alcune vivono ancora a ridosso del fiume Techa, e il governo russo gli concede una misera pensione di circa 6 euro al mese. Altre sono state evacuate in zone ugualmente contaminate. Altre ancora sono riuscite, dopo intense battaglie legali, a ottenere dei risarcimenti che gli hanno permesso di spostarsi in zone più salubri». Il farsi riconoscere lo status di vittima della contaminazione è però complesso, aggiunge il filmaker, «e ovviamente il governo russo, così come sta facendo a Fukushima quello giapponese, crea dei muri di burocrazia che confondono e spesso dissuadono le persone dal far valere i propri diritti».
I documentaristi italiani sono stati guidati in questo viaggio da Nadezhda Kutepova, storica attivista e avvocatessa che aiuta le persone di quelle zone a farsi valere tramite azioni legali. «Grazie a lei abbiamo avuto addirittura la possibilità di assistere a un processo per il riconoscimento dello status di vittima delle radiazioni, che è stato vinto dalla sua assistita. Una spinta per tutti quelli che pensano di rinunciare in partenza, spaventati dalle prime difficoltà», rivela Tesei. «Molte altre cose ci sarebbero da aggiungere – conclude il regista marchigiano – ma ciò che davvero spaventa e lascia increduli è il fatto che ogni governo, sia esso russo, giapponese o italiano, nel corso del tempo e perfettamente consapevole delle conseguenze di scelte scellerate, continui imperterrito a comportarsi in maniera criminale ai danni della comunità». Da Kyshym a Fukushima sono passati 54 anni. Ma la storia, in effetti, sembra sempre la stessa.
(Andrea Bertaglio, “Nel 1957 a Mayak la catastrofe nucleare più grave della storia”, da “La Stampa” del 2 agosto 2014).

mayak443x400Chernobyl e Fukushima non sono state le uniche catastrofi nucleari planetarie. Dietro gli Urali, nella regione di Chelyabinsk, una delle più inquinate di tutta la Russia, si sono infatti verificati tre gravissimi incidenti. Continua a leggere

Share Button

Pesticidi in frutta e verdura …

AlimentiPesticidi

Gli alimenti oggi sono trattati con pesticidi e conservanti di ogni tipo, i frutti e la verdura purtroppo non sono esenti da questi trattamenti e nonostante ci dicano che sono sicuri tutti questi pesticidi rimangono all’interno dei vegetali e dei frutti con il risultato che quando li mangiamo ci avvelenano …. Continua a leggere

Share Button

Rimedi naturali: erbe depurative e diuretiche

Ok con depurativi e diuretici

I rimedi depurativi sono quelli che hanno un’azione cosiddetta disintossicante, cioè sono in grado di aiutare l’organismo ad eliminare le tossine ed a sostenere fegato e reni in maniera del tutto naturale. Le sostanze tossiche sono inevitabilmente presenti nel nostro organismo perché prodotte dai processi metabolici (le cosiddette tossine endogene) e dai processi digestivi, per la qualità dei cibi che mangiamo e dell’acqua che beviamo, nonché introdotte dall’aria che respiriamo e dai farmaci che assumiamo (le cosiddette tossine esogene). Continua a leggere

Share Button

La geopolitica Usa del “divide et impera”

obama

DI MIKE WHITNEY

counterpunch.org

Se volete capire cosa sta succedendo in Ucraina, guardate questo video lungo 15 minuti, il cui protagonista è il consigliere ed amico di Putin Sergei Glaziev. Continua a leggere

Share Button

Artemisia: erba medicinale naturale

Una nuova speranza per la cura del tumore potrebbe venire da una pianta utilizzata dall’antica medicina cinese per la cura della malaria: l’artemisia. Continua a leggere

Share Button

Cucinare con la quinoa

La quinoa, uno dei falsi cereali, è il seme dell’omonima pianta erbacea: proteica ed energetica è molto versatile in cucina

Cucinare con la quinoa

La quinoa era nota come “l’oro degli Inca” per via delle proteine e dell’energia di cui forniva i loro guerrieri. Sì, se avete abbastanza quinoa in dispensa siete ricchi. Continua a leggere

Share Button

Rotoli di tofu marinato alla santoreggia

15 minuti + marinatura
4-6 persone

Continua a leggere

Share Button

La difficile combinazione degli alimenti

(dedicato al grande igienista  H.M Shelton)

Immagine di Herbert-Shelton

“Gioisci della vita, gioisci delle tue amicizie e soprattutto della tua famiglia. La salute renderà possibile tutto questo, ed essa deriverà soltanto da una alimentazione sana e da un modo di vivere naturale” (H.M Shelton 1951) Continua a leggere

Share Button

Pane – Nei supermercati arriva dai paesi dell’est

PANE - Nei supermercati arriva dai paesi dell'est

QUASI UN QUARTO DEL PANE CONFEZIONATO VENDUTO NEI SUPERMERCATI ITALIANI PROVIENE DAI PAESI DELL’EST. Qualcuno lo prepara in casa, altri si rivolgono al panettiere di fiducia, in tantissimi lo acquistano al supermercato. Continua>

Share Button

Peperoni ripieni di miglio e curcuma

b2ap3_thumbnail_peperoni_miglio2.jpg

Adesso che i peperoni sono di stagione ne approfitto per cucinare spesso questa semplicissima ricetta che adoro e che generalmente è ben apprezzata da tutti, perfetta per mangiare il miglio in maniera sfiziosa: i peperoni ripieni! Continua a leggere

Share Button

Storia del grano

grano-1-702x336La coltivazione del frumento risale ad un’età molto remota. Da alcuni ritrovamenti fossili sembra che qualche tribù dell’Europa preneolitica abbia cominciato la coltivazione del frumento ed è accertato che la cerealicoltura preistorica nelle regioni dell’Europa occidentale si sviluppò nella fase avanzata di transizione fra l’età paleolitica e quella neolitica (mosolitico, 10.000 ? 8.000 a.C.). Continua>
Share Button

Le leggi dell’industria farmaceutica

L’industria farmaceutica è tutta basata su investimenti e profitti dei suoi azionisti.
Il miglioramento della salute umana non rientra assolutamente nei piani di questa industria. Continua a leggere

Share Button