Ridurre a stuzzicadenti gli alberi delle città è inutile e costoso

b299Guardatela, povera pianta. Praticamente indistinguibile da un palo della luce. Spettacoli del genere sono frequenti in ogni città: in questa stagione gli alberi urbani oggetto di feroci capitozzature invernali si affannano a mettere faticosamente le prime foglioline; intanto sono ancora all’opera le ultime, ritardatarie motoseghe comunali.

ALBERO CAPITOZZATO

Ma capitozzare gli alberi delle città – ridurli ad orribili stuzzicadenti per giganti – è una pratica costosa, inutile e soprattutto controproducente: fa infatti aumentare i rischi connessi alla caduta dei rami.

Il Comune di Castenaso (Bologna) ha messo on line un benemerito opuscolo sulle potature urbane redatto dall’Isa (International society of arboricolture), un’organizzazione no profit che si batte per la salvaguardia e la salute degli alberi ornamentali e che ha sede operativa presso il Parco di Monza. Si intitola “Perchè la capitozzatura offende gli alberi”.

Sintetizzo in poche parole il contenuto. Capitozzare un albero significa eliminare più di metà della chioma (spesso anche tutta o quasi) riducendo i rami a moncherini. Lo si fa perchè si ritiene che l’albero abbia raggiunto dimensioni ormai ingombranti e pericolose.

Il barbaro trattamento forza l’albero a far crescere velocemente molteplici nuovi germogli che sono ancorati al tronco meno saldamente rispetto ai rami perduti. Quindi è più facile che i nuovi rami cadano a terra (e facciano danno) in caso di vento e maltempo. Di conseguenza il Comune dovrà nuovamente aprire la cassa per pagare ulteriori potature.

Inoltre le molteplici ferite indeboliscono e stressano l’albero, innescano marciumi, lo espongono all’attacco di malattie e parassiti.

Se è necessario contenere le dimensioni della chioma, la tecnica migliore per eliminare un grosso ramo è tagliarlo nel punto di origine (niente moncherini); se bisogna accorciare un ramo, il taglio va effettuato immediatamente a valle dell’innesto di un ramo laterale con diametro pari ad almeno un terzo del ramo rimosso.

Auspico che “Perchè la capitozzatura offende gli alberi” diventi al più presto materia obbligatoria di studio per tutti i sindaci e gli assessori. Sarà nostra cura interrogarli e dare il voto, lettori.

Foto

Fonte

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.