Il pavimento massonico

Il pavimento a scacchiera bianco e nero, fù presente nei templi fin dai tempi dell’antico Egitto. Più che un semplice elemento decorativo, il pavimento a mosaico porta con se un profondo significato esoterico. Oggi è uno dei simboli più riconoscibili della Massoneria ed è il pavimento rituale di ogni loggia massonica. Il pavimento è l’area dove avvengono le iniziazioni e “simboleggia la vita umana, una scacchiera dove bene e male si combattono di continuo”.

“Il pavimento a mosaico è un vecchio simbolo dell’Ordine. Lo si può trovare nei primi riti del secolo scorso. E’ classificato tra gli ornamenti della loggia insieme al fegio a dentelli e la stella fiammeggiante. Le sue pietre di due colori, bianco e nero, sono state prontamente e adeguatamente interpretate come simboli del male e del bene presenti nella vita umana. “1

Secondo i ricercatori dell’occulto, il pavimento a scacchi ha storicamente rappresentato la Casa dei Misteri e le sue origini si possono far risalire all’antico Egitto e ai riti dionisiaci.

“Il pavimento a scacchiera su cui sorge la moderna Loggia non è che la vecchia “tracing board” degli Architetti dionisiaci, e, mentre l’organizzazione segreta moderna non è più limitata a gilde di operai essa conserva ancora nei suoi simboli le dottrine metafisiche della società antica di cui è presumibilmente l’escrescenza “2.

Al grado di candidato apprendista, i pavimenti a mosaico rappresentano il piano terra del Tempio di Re Salomone. Nel racconto del Tempio di Re Salomone della Bibbia, viene descritto che il piano terra è composto da legno di pino o di abete, a seconda della traduzione della Bibbia (1 Ki 6:15).

Mentre la pavimentazione della maggior parte delle logge è costituita da un pattern a scacchi bianco e nero, i colori potrebbero variare leggermente in altre logge. Il pavimento al posto di essere formato da quadri, potrebbe essere composto di rombi.

Pavimento a mosaico della loggia della stella d’oriente

Pavimento con pattern a scacchiera all’interno di Notre Dame de Paris, una cattedrale costruita dai Cavalieri Templari, gli antenati spirituali dei massoni

“La Papessa”è la seconda carta dei tarocchi, un numero simbolico della dualità. Si noti il simbolo dello Ying e dello Yang sul libro che regge in mano, rappresentante lo stesso principio dualistico del pavimento a mosaico.

LA DUALITA’

La giustapposizione di colori opposti sul pavimento a mosaico è una rappresentazione visiva di un principio importante nell’ermetismo: la dualità.

“Il pavimento, bianco e nero, simboleggia, il Bene e il Male principi del credo egiziano e persiano. E’ la guerra tra Michele e Satana, tra gli Dei e i Titani, tra Balder e Lok, tra luce e ombra, che è tenebra, tra il giorno e la notte, tra libertà e dispotismo, tra la libertà religiosa e i dogmi arbitrari di una Chiesa che pensa solo a chi la sostiene e il cui Pontefice afferma di essere infallibile, ed utilizza i decreti del suo Concilio per costituire un vangelo. “3

“Il pavimento, o base della Loggia, è una scacchiera di quadrati bianchi e neri, che denota la qualità duplice di tutto ciò che riguarda la vita terrestre e le basi fisiche della natura umana – il corpo mortale, i suoi appetiti e i suoi affetti. “La rete della nostra vita è formata da un gomitolo in cui bene e male sono intrecciati”, scriveva Shakespeare. Tutto il mondo materiale è caratterizzato da un inscindibile fusione tra bene e male, luce e ombra, gioia e dolore, positivi e negativi. Che cosa è bene per me può essere male per te, il piacere è generato dal dolore e degenera in ultima analisi, di nuovo nel dolore, ciò che è giusto fare in un momento può essere sbagliato il momento successivo, io sono intellettualmente esaltato, oggi e domani potrei essere confuso e depresso: Il dualismo di questi opposti ci governa in tutto, e faremo in esso esperienza fino al momento in cui, avendo imparato e superato positivamente la lezione, saremo pronti per l’avanzamento in una condizione più elevata dove il dualismo perderà senso e gli opposti cesseranno di essere percepiti come tali, ma si sarà realizzata in essi l’idea di unità. Per trovare quell’unità bisogna conoscere la pace che va oltre la comprensione che supera la nostra attuale esperienza, perché in essa l’oscurità e la luce sono uguali, ed i nostri attuali concetti di bene e male, gioia e dolore, sono trascesi e si trovano sublimati in una condizione che unisce entrambe le cose. Questa condizione viene rappresentata dal bordo frastagliato o tassellato che costeggia la pavimentazione a mosaico, come se la Presenza Divina e la Provvidenza circondassero e abbracciassero il nostro organismo temporale nel quale sono presenti gli opposti. “4

Inoltre, il pavimento a scacchi è rappresentativo della terra, del mondo materiale ed è contrasto dal soffitto, che è rappresentativo del cielo e della sfera spirituale.

“La copertura della Loggia viene rappresentata in netto contrasto con il suo pavimento bianco e nero e viene descritto come “una calotta celeste di vari colori, anche quello del cielo.”

Se il pavimento simboleggia la natura sensibile dell’uomo, il soffitto caratterizza la sua natura eterea, il suo “cielo” e le proprietà che esso contiene. L’uno è il contrario e il polo opposto dell’altro. Il suo corpo materiale è visibile e densamente composto. Il corpo etereo che lo circonda, o “aura”, è tenue e invisibile, è come il profumo emanato da un fiore. La sua esistenza potrebbe essere messa in dubbio da quelli impreparati ad accettare ciò che non è fisicamente dimostrabile, ma lo studente massonico, che sarà chiamato ad accettare molte verità, in via provvisoria, fino a che esse non diverranno certezza, ha il compito di riflettere sul fatto che è entrato nel “Mestiere” con l’obiettivo dichiarato di ricevere lumi sulla natura del proprio essere, (2) che l’Ordine si impegna ad aiutare colui che è alla ricerca della luce in merito a questioni di cui è dichiaratamente ignorante, che i suoi insegnamenti e simboli vennero creati da saggi e compententi maestri in materia e (3) che è consigliato mantenere un un atteggiamento mentale umile, docile e ricettivo verso questi simboli e il loro significato.”5

PAVIMENTO CERIMONIALE

Il pavimento a mosaico è uno spazio esotericamente carico su cui sorge l’altare cerimoniale, il centro della maggior parte dei rituali. La cerimonia per il grado di apprendista prende posto simbolicamente in questa posizione. Secondo il terzo grado Rituale, il pavimento a scacchiera è costituito perchè il Sommo Sacerdote ci cammini sopra.

    ”Perché al pavimento a scacchiera viene data così tanta importanza nell’arredamento di una loggia? La risposta è da ricercare in una affermazione presente nel terzo grado del rito: “La pavimentazione a scacchiera è costituita affinchè il Sommo Sacerdote ci cammini sopra”. Ora, qui non si sta parlando solo del sommo sacerdote ebreo di molti secoli fa, citato nel testo, ma del singolo membro del “Mestiere”. Questo perchè ogni massone è il Sommo Sacerdote del suo tempio personale e dovrà renderlo un luogo dove lui e la Divinità, un giorno, potranno incontrarsi. Per il solo fatto di esistere in questo mondo dualistico ogni essere vivente, sia esso un massone o no, cammina sul pavimento a scacchiera mescolando bene e male in ogni azione della sua vita, il pattern del pavimento è quindi il simbolo di una elementare verità filosofica comune a tutti noi. Ma, per noi, le parole “camminarci sopra” implicano molto di più. Questa affermazione significa che colui che aspira ad essere padrone del proprio destino e signore della propria anima deve “camminare” su questi opposti, nel senso di trascenderli e di dominarli, di porre freno alla sua natura inferiore sensibile calpestandola sotto i suoi piedi in soggezione e controllo. Egli dovrà essere in grado di elevarsi al di sopra della miscellanea tra bene e male, essere superiore ed indifferente agli alti e bassi della fortuna, alle attrazioni e alle paure che disciplinano gli uomini e confondono i loro pensieri. Lo scopo è lo sviluppo delle sue potenzialità spirituali innate, impossibili da sviluppare normalmente dato che egli normalmente è governato dalle sue tendenze materiali e dalle emozioni fluttuanti di piacere e di dolore che esse partoriscono. E’ elevandosi dalle precedenti, raggiungendo la serenità e l’equilibrio mentale in ogni momento e caso che la vita gli propone, che un massone “cammina” veramente sul pavimento a scacchiera dell’esistenza e sulle tendenze contrastanti della sua natura più materiale. “6

Alcuni dicono che il pavimento a mosaico serva da “cerchio magico” per i viaggi inter-dimensionali e la comunicazione. Il significato più profondo del mosaico è quello di trascendere i limiti del mondo materiale.

Una tavola da “The Hidden Life of Freemasonry” di Charles W. Leadbeater raffigurante un candidato mentre è introdotto agli “spiriti della natura”, evocati sul pavimento a scacchi.

Un esempio formidabile, di quanto detto appena sopra (6), lo si può ritrovare nel telefilm di Dadiv Lynch “Twin Peaks” che fa del dualismo il suo cavallo di battaglia. Particolarmente nella red room o Loggia Nera, un luogo astratto, al di fuori dello spazio e del tempo, dove coesistono forze della natura, archetipi sottoforma di spiriti. Si può accedervi, se il proprio spirito controlla il bene e il male, altrimenti l’anima dell’ospite sarà schiava degli spiriti che vi abitano.

Un posto di potere quasi inimmaginabile, pieno di forze oscure e segreti maligni. Nessuna preghiera osa entrare in questo luogo spaventoso. Gli spiriti non badano alle invocazioni religiose. Possono strapparti la carne dalle ossa o salutarti allegramente. E se vengono imbrigliati, gli spiriti di questa terra nascosta di urla soffocate e cuori spezzati offrono un potere così vasto che chi lo detiene potrebbe riordinare la terra a suo piacimento. Windom Earle

La loggia nera: un richiamo evidente ad un tempio massonico, notare il pavimento, le due lampade a mo di colonne massoniche, il nano in rosso (uno degli spiriti della loggia). E’ un luogo multidimensionale, di difficile accesso le cui conoscenze e poteri sono pressochè infinite. (Guardatevi Twin Peaks nella sezione Red Room

NELLA CULTURA POPOLARE

Che la ragione sia propagandare l’agenda massonica, o rappresentare un archetipo riflesso, in moltissime scene in cui avviene una trasformazione rituale metafisica vengono spesso raffiguarati pavimenti a scacchiera.

Un pattern a scacchiera porta verso lo specchio magico del Dottor Parnassus, un passaggio verso il piano spirituale

Un crop circle tridimensionale dove il pavimento a scacchiera porta verso un passaggio dimensionale

Michael Jackson vestito con indumenti rituali rossi su un pavimento a scacchiera cerimoniale.

Fonte

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