Ecco Carciocacio il formaggio a caglio vegetale con carciofo di Pertosa

 di Marina Perotta

Il nome commerciale scelto è carciocacio ed è un formaggio a caglio vegetale nato grazie alla tenacia di ricercatori della Basilicata, ai finanziamenti della Regione Campania e a un prodotto locale del Cilento di pregio come il carciofo bianco di Pertosa. Carciocacio è stato presentato ufficialmente al ministro per l’Agricoltura Mario Catania nell’ambito del convegno “La ricerca che migliora la vita” promossa dal CRA- Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in Agricoltura. Ma il progetto del neonato Consorzio Novorod che si occuperà praticamente di produrre con filiera locale e a Km0 è più ampio e prevede l’uso per i formaggi spalmabili di siero ottenuto dai frutti di bosco degli Alburni e di un latte naturalmente arricchito da omega3.

Il come è presto detto:

Si collauderanno sistemi di allevamento finalizzati a una zootecnia da formaggio e non più da latte, attraverso:
Valorizzazione delle razze bovine a maggiore attitudine casearia (Bruna e Pezzata Rossa) e di modelli di allevamento meno intensivi. di sistemi di alimentazione basati su foraggere ad elevato potenziale di modifica del contenuto in sostanze ad azione nutrizionale nel latte (FORAN).di formulazioni alimentari a base di oleaginose ricche in acidi grassi polinsaturi.di protocolli di produzione di foraggere FORAN nel Vallo di Diano.

Dunque da qualche ora la notizia del carciocacio rimbalza per le agenzie di stampa e viene presentato come formaggio antinfarto o formaggio anticancro che è come dire? spararla grossa, anche se è un formaggio ricco di Omega3 con una interessante componente vegetale locale unita al latte. Rispetto alle sue qualità salutistiche ecco la spiegazione di Vincenzo Fedele direttore dell’istituto Cra Zoe di Bella, in provincia di Potenza l’ente che ha inventato questo prodotto:

Un formaggio anti-infarto? Andiamoci piano, diciamo che è un formaggio innovativo, a caglio vegetale, ricco di acidi grassi essenziali che garantiscono una protezione maggiore rispetto all’insorgere di patologie collegate alle arterie come infarto e insufficienza renale.

Questa la storia della nascita di carciocacio così come raccontata da Fedele:

Siamo partiti circa 5 anni fa all’interno della nostra struttura, ritagliando un piccolo finanziamento dai fondi ordinari che riceviamo dal ministero per le nostre attività. Siamo andati avanti con tenacia perché abbiamo creduto fosse un’idea vincente. In Basilicata, però, non abbiamo trovato la giusta sensibilità.

A crederci invece è la Regione Campania che mette a disposizione finanziamenti Psr da tre anni. E dal ministero per l’Agricoltura dicono:

Una volta brevettato, il formaggio sarà il fulcro dello sviluppo del costituendo Consorzio tra istituzioni pubbliche di ricerca, caseifici, aziende zootecniche e produttori di Carciofo bianco di Pertosa paese di 700 abitanti in provincia di Salerno.

Fonte: http://www.ecoblog.it/

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