Il tema dei dolcificanti sintetici rappresenta un’anomalia sistemica. Si tratta infatti di uno dei rari casi di convergenza tra nozioni convenzionali e controinformazione. Da entrambe le sponde si è concluso che gran parte di queste sostanze siano assai pericolose per la salute umana. La cosa è universalmente acclarata, eppure questa robaccia figura ancora nella composizione di molti cibi e bevande.In coda al post linkiamo un rapporto dettagliato sull’aspartame a cura dell’European Journal of Clinical Nutrition. Documento in lingua originale, ma di facile comprensione per chiunque mastichi un minimo di inglese.
Morale: sempre meglio dare un occhio alle liste degli ingredienti riportate sulle confezioni.
Buona lettura.
Traduzione di Anticorpi.info
Se consumi gomme da masticare prodotte dalle aziende convenzionali, smetti oggi! Non comprare un altro pacchetto e non masticarne un’altra prima di aver letto questo rapporto. Molti dei grandi marchi utilizzano infatti due edulcoranti altamente tossici, cioè l’aspartame e il sucralosio.
Se riscaldato oltre i 30° centigradi (il calore della cavità orale umana è di 37°) l’aspartame rilascia metanolo, il quale nell’organismo si scompone in acido formico e formaldeide. Alla Monsanto, creatrice dell’aspartame, i rischi di tutto ciò sono noti. La Monsanto finanzia la American Diabetics Association, la Conference of the American College of Physicians ed il Congresso.
Un recente rapporto di BusinessWeek ha mostrato che la Monsanto ha speso 2 milioni di dollari per esercitare i suoi interessi lobbistici sul governo americano, solo nel 3° trimestre del 2011. Molti disegni di legge con cui si è tentato di mettere in guardia i consumatori sui pericoli del’aspartame sono stati ostacolati dalle lobbies dei farmaci e della chimica, con conseguente messa a repentaglio della salute degli ignari consumatori.
L’aspartame dei chewingum è naturalmente assorbito mediante la mucosa della bocca, le gengive e la lingua. Secondo quanto appurato dalle ricerche, tali modalità di assorbimento rendono l’avvelenamento da aspartame peggiore che se assunto per via endovenosa. Se assorbito per bocca infatti l’aspartame raggiunge direttamente il cervello passando per il midollo spinale e la barriera emato-encefalica. Anche una modesta quantità d’aspartame (come quello contenuto in un chewing gum) è molto pericolosa per la salute dell’organismo. Quando l’aspartame raggiunge il tratto digerente si scompone in vari altri veleni (…) che causano una decina di altri avvelenamenti dal processi digestivi che toccano direttamente il pancreas e il fegato. (…)
Se stai prendendo coscienza del problema, tieni presente che l’aspartame non si trova solo nelle gomme da masticare. E’ un ingrediente usato diffusamente in molti alimenti e bevande confezionati, in particolare quelli commercializzati come sugar free o a basso contenuto calorico.
Ad esempio, alcuni …
Uno tsunami di controinformazione ha distrutto la fiducia pubblica verso l’aspartame, e ora le vendite stanno andando a picco. Il produttore olandese Holland Sweetener ha chiuso i battenti, così come negli USA un anno fa è fallita la Merisant, con un buco di 230 milioni.
Le rimostranze dei consumatori hanno indotto la Food and Drug Administration (FDA) a pubblicare un elenco di 92 reazioni comuni all’aspartame, tra cui troviamo 4 tipi di crisi epilettiche, ma anche cecità e morte. Yahoo elenca 7 milioni di siti internet che condannano l’uso dell’aspartame.
L’aspartame è ora destinato a essere ribattezzato AminoSweet. Con tale alias vorrebbero ancora una volta ingannarci e contribuire a farci ammalare. In definitiva si tratta solo di comprare abbastanza pubblicità, corrompere abbastanza esperti fasulli e organizzazioni di facciata corrotte che approvino la loro spazzatura. L’aspartame continuerà ad esercitare la sua tossicità con un altro nome.
L’aspartame, venduto anche con i nomi di Nutrasweet, Spoonful, Canderel e Equal, oltre ad essere un additivo comune in numerosi alimenti e bevande (a volte indicato con il numero E951), è un sostituto dello zucchero, dalle proprietà semplicemente velenose. Si compone di tre prodotti chimici: acido aspartico, fenilalanina e metanolo.
Acido Aspartico
Il dr. Russell L. Blaylock, professore di neurochirurgia presso la Facoltà di Medicina della Università del Mississippi, ha da poco pubblicato un libro in cui documenta nel dettaglio il danno causato dall’eccessiva assunzione di acido aspartico da aspartame. Blaylock si avvale di circa 500 riferimenti scientifici per dimostrare come un eccesso di aminoacidi eccitatori come l’acido aspartico e l’acido glutammico nel nostro consumo alimentare siano causa di gravi disturbi neurologici cronici e di una miriade di altre sintomatologie acute. (…)
“E’ prudente evitare l’assunzione di integratori alimentari contenenti acido L-glutammico nelle donne incinte, i neonati e i bambini. L’esistenza di prove di potenziali risposte endocrine, cortisolo e prolattina, e le risposte differenziali tra esemplari di sesso maschile e femminile, suggeriscono (…) che l’acido L-glutammico supplementare dovrebbe essere evitato nelle donne in età fertile e gli individui con disturbi affettivi.”
Il metanolo è rilasciato nell’intestino tenue quando il gruppo metilico dell’aspartame incontra l’enzima chimotripsina. L’assorbimento di metanolo nell’organismo è molto accelerato se ingerito in forma libera. L’aspartame produce metanolo quando viene riscaldato sopra i 30 gradi. All’interno dell’organismo il metanolo si scompone in acido formico e formaldeide.
La formaldeide è una neurotossina mortale. In una recente valutazione l’EPA (US Environmental Protection Agency – n.d.t.) ha definito il metanolo:
“… un veleno cumulativo a causa del basso tasso di escrezione una volta assorbito. Nel corpo, il metanolo si ossida in formaldeide e acido formico, che sono entrambi metaboliti tossici.”
L’EPA raccomanda un’assunzione massima quotidiana di metanolo che non superi i 7,8 mg. Un litro di una qualsiasi bevanda dolcificata con aspartame ne contiene circa 56 mg. I consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a 250 mg di metanolo al giorno, cioè 32 volte il limite consigliato dall’EPA.
L’aspartame è un potenziale multi-cancerogeno. Aumenta l’incidenza dei tumori maligni nei ratti. Nelle femmine aumenta il tasso di leucemie e linfomi, così come le cellule cancerose nella pelvi e dell’uretra. Nei maschi aumenta in particolare l’incidenza dei tumori maligni nei nervi periferici.
(…)
Un rapporto prodotto da un team di scienziati della Duke University ha dimostrato che il dolcificante artificiale Splenda e la sua componente chiave sucralosio rappresentino una minaccia per i consumatori.Secondo la US Food and Drug Administration, dall’11 al 27% del sucralosio ingerito viene trattenuto dal corpo umano (FDA, 1998). (…)Il dr. James Bowen, ricercatore e biochimico, riferisce:
“Lo Splenda/sucralosio è zucchero clorurato; un clorocarbonato. I più comuni clorocarbonati includono il tetracloruro di carbonio, trichlorethelene ed il cloruro di metilene. Tutte sostanze mortali, dato che il cloro è come una sorta di terminator di qualsiasi organismo vivente. E’ usato come biocida nella candeggina, i disinfettanti, gli insetticidi, armi chimiche. Il sucralosio non è che una molecola di zucchero manipolata chimicamente in modo da sostituire i tre gruppi ossidrilici (idrogeno + ossigeno) con tre atomi di cloro. (…)
E’ logico a questo punto chiedersi come mai il sale da tavola, che contiene cloro, è ‘sicuro’ mentre lo Splenda / sucralosio è tossico. Semplicemente perché il sale non è un clorocarbonato. (…) A differenza del cloruro di sodio, infatti, i clorocarbonati sono sempre nutrizionalmente incompatibili con i processi metabolici e con il normale funzionamento del metabolismo umano. Se il cloro viene fatto reagire chimicamente in composti organici carbonati, gli atomi di carbonio e cloro si legano tra loro così da condividere gli elettroni del guscio esterno. Ciò influisce negativamente sul metabolismo umano perché i sistemi enzimatici mitocondriali e cellulari sono progettati per usare molecole organiche complete contenenti carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, e altri elementi nutritivi compatibili.
Mediante tale processo clorocarbonati quali il sucralosio immettono cloro nelle cellule tramite normale metabolizzazione. E’ proprio questo aspetto che rende efficaci gli insetticidi e i conservanti. I conservanti sopprimono tutto ciò che è vivo, così da evitare la decomposizione batterica.
Qualsiasi clorocarbonato non escreto direttamente dal’organismo nella sua forma intatta può causare ingentissimi danni ai processi del metabolismo umano e ai nostri organi interni. Il fegato è un organo di disintossicazione che neutralizza i veleni ingeriti. I clorocarbonati danneggiano gli epatociti, cellule metaboliche del fegato, e li distruggono.
Nelle cavie da laboratorio lo Splenda ha causato fegati gonfi (effetto che accomuna ogni clorocarbonato) ed ha provocato la calcificazione dei reni. Il cervello e il sistema nervoso sono molto soggetti alla tossicità di queste sostanze chimiche. Attaccano il sistema nervoso umano e molti altri sistemi del corpo, tra cui la genetica e le difese immunitarie. L’avvelenamento da clorocarbonati può dunque causare il cancro, malformazioni alla nascita, e soppressione del sistema immunitario. Questi sono anche gli effetti ben noti prodotti da diossina e PCB, altri clorocabonati mortali.
Proprio come avvenne con l’aspartame, che ottenne l’approvazione alla messa in commercio da parte della Food and Drug Administration, malgrado i test sugli animali avessero dimostrato la sua tossicità, anche il sucralosio si è dimostrato tossico nei test clinici.
In futuro potrebbe scatenarsi un fiume di clamore mediatico che esponga le virtù dello Splenda / sucralosio. Cerchiamo di non farci ingannare di nuovo. In termini di potenziale tossicità a lungo termine dovremmo considerare il sucralosio come una sorta di cugino chimico del DDT, l’insetticida messo fuori legge a causa degli orrendi danni a lungo termine causati dalla sua tossicità nei tessuti dei mammiferi.”
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