LA FORZA CREATRICE DEI PENSIERI E DELLA CORRETTA RESPIRAZIONE – IL METODO di Nobuo Shioya

Nobuo Shioya è nato in Giappone nel 1902. Essendo stato un bambino cagionevole, ha cercato intensamente il modo per recuperare la salute. Questa ricerca l’ha portato a scegliere la professione medica così da poter aiutare sé stesso e gli altri. Dopo aver conseguito il dottorato, ha unito i metodi della medicina occidentale alla tradizione orientale. In seguito si è accorto che il metodo della visualizzazione poteva accelerare il processo di guarigione dei suoi pazienti. Da quel genere di visualizzazione e dalla sua particolare tecnica respiratoria ha tratto un metodo curativo del tutto particolare e molto efficace.

Il Dr. Shioya si è spento nel 2008 all’età di 105 anni.

Molti di voi hanno già avuto modo di conoscere il dottor Shioya leggendo i libri di Masaru Emoto, lo scienziato che ha fotografato i cristalli di acqua. È infatti il dottor Shioya ad aver diretto la cerimonia sul Lago Biwa nel 1999, una preghiera collettiva per la pace e la purificazione dell’acqua alla quale hanno preso parte parecchie centinaia di persone. Masaru Emoto racconta che Nobuo Shioya gli ha consentito l’accesso alla dimensione spirituale, accendendo in lui la scintilla e trasmettendogli molti insegnamenti sulle vite passate e il mondo dello spirito. Grazie a lui si è anche reso conto di quanto sia importante e urgente impegnarsi attivamente per la pace. La missione del dottor Shioya, che è medico, filosofo e maestro di saggezza, consiste nel raggiungimento della pace mondiale, la “grande pace” dentro di noi, sulla Terra e in cielo.

Essendo stato un bambino molto cagionevole (si pensava che non sarebbe vissuto a lungo dopo la nascita e la sua adolescenza è stata segnata da gravi malattie), ha cercato intensamente dei metodi per recuperare la salute. Questa ricerca l’ha portato a scegliere la professione medica, così da poter aiutare sé stesso e gli altri. Fin dai tempi della scuola aveva cominciato a sperimentare diverse tecniche di respirazione, ottenendo così un miglioramento del suo stato di salute. Curava anche con la pranoterapia e le guarigioni a distanza. Ha poi cominciato ad introdurre le visualizzazioni nel lavoro sui pazienti, immaginando la persona già guarita, e si è accorto che in questo modo poteva accelerare il processo di guarigione. Da quel genere di visualizzazione e dalla sua particolare tecnica respiratoria ha poi ricavato un metodo curativo del tutto particolare e molto efficace che consiste nell’attivare e concentrare l’energia inesauribile dell’universo mediante la forza creatrice dei pensieri e della corretta respirazione. Con questo metodo è riuscito a guarire e a ringiovanire al punto da poter sostenere a ragione di essere diventato sempre più giovane e sano dai 60 anni in poi.

In occasione del suo novantunesimo compleanno ha pensato che una vita così lunga e attiva dovesse avere un senso che va oltre al “tornaconto personale” e ha capito che il suo compito era quello di diffondere il suo metodo di salute fra il maggior numero possibile di persone. Il dottor Shioya si considera semplicemente un pioniere e sostiene che tutti possiamo raggiungere i suoi stessi risultati se pratichiamo il metodo da lui concepito, che si è dimostrato efficace per i problemi di salute, di relazione, di lavoro e molti altri ancora. In pratica, funziona in tutti i campi in cui vogliamo produrre un cambiamento in positivo. Il dottor Shioya consegna al singolo individuo lo strumento con cui migliorare la propria situazione personale, assumersi la responsabilità della propria vita e vivere in libertà.

Nobuo Shioya

Fin dalla giovane età in cui ero gracile e malato ho sperimentato varie pratiche terapeutiche e tecniche di respirazione, individuandone i punti forti e i punti deboli. Intorno ai sessant’anni sono giunto così a concepire in forma pressoché perfetta la forza creatrice dei pensieri e della corretta respirazione. Si tratta di una tecnica che può essere messa in pratica con facilità da chiunque, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, anche dagli anziani, dai bambini o dai malati.

Fino a poco tempo fa ho usato questo metodo solo per la salute e la felicità mie e di chi mi sta vicino, ma cinque anni fa ho deciso all’improvviso di doverlo diffondere fra la gente. Non era ammissibile che me ne rimanessi chiuso nell’autocompiacimento e nella mia unicità. Volevo che il metodo diventasse accessibile al maggior numero possibile di persone e che per molti potesse essere uno strumento con cui procurarsi salute e felicità. Ciò significa che devo fungere da battistrada e rendere tutti in grado di curarsi da soli. Questo è lo scopo della mia vecchiaia. In questo modo posso mostrare al cielo la mia gratitudine per avermi mantenuto sano per oltre novant’anni e avermi donato una vita appagante. È un pensiero che mi si è presentato proprio la sera del mio novantunesimo compleanno.

Mi è giunto all’orecchio con stupore e gratitudine che diverse persone sono ringiovanite. A poco a poco stiamo riuscendo a raggiungere tutti e ora finalmente sono convinto di come fosse giusto e necessario diffondere nel mondo le conoscenze sulla naturale durata della vita umana e sulla forza creatrice dei pensieri e della corretta respirazione.

Il metodo non è efficace solo per quanto riguarda la salute fisica, ma consente il superamento dei più svariati problemi legati alla vita umana e diventa una fonte energetica in grado di trasformare il negativo in positivo, aiutandoci a realizzare le nostre idee e i nostri desideri.

Perché con la forza creatrice dei pensieri e della corretta respirazione la vita diventa libera? Ve lo spiego in poche parole: con le ripetute respirazioni profonde e l’immaginazione, possiamo accumulare nel nostro organismo l’energia infinita e immensa presente in ogni angolo dell’universo. E inoltre possiamo irradiare questa energia su tutte le cose al di fuori di noi ed attivarle.

Allenando l’immaginazione e imparando ad usare correttamente lo spirito possiamo ridestare nel giro di poco tempo l’energia di salute e di saggezza assopita dentro di noi. In tal modo rafforziamo la convinzione e la volontà che a loro volta potenziano l’energia della realizzazione di cose e idee.

Dato che una vita così lunga e sana, e un vecchio vigoroso e robusto sono considerati una rarità, mi viene richiesto con una certa frequenza di tenere conferenze. Per questo mi reco in tutte le zone del Giappone, a cominciare da Tokyo, e parlo per due ore senza bisogno di leggere appunti. La mia voce forte e chiara sale dall’addome e non ho alcuna difficoltà a mantenere una postura corretta quando sono in piedi. Nel resto del tempo scrivo libri e leggo molto. So con certezza di aver cominciato a ringiovanire a partire dai sessant’anni, momento che di solito segna l’inizio del calo di salute e forma fisica. Nel mio caso invece la curva mostra un netto andamento verso l’alto.

Il mio ringiovanimento non è stato casuale, ma è il risultato di una serie di azioni volitive. Le cose si realizzano se le chiediamo con insistenza.

La mia robustezza e la mia longevità me le sono conquistate in un secondo tempo praticando un metodo per acquisire e mantenere la salute. Se fin dall’inizio fossi stato forte e robusto, la mia esistenza lunga e sana non avrebbe validità generale, sarebbe speciale e straordinaria ma non avrebbe valore di esempio. Io però sono stato di costituzione gracile fin dalla nascita. Quando sono nato, non si sapeva se sarei sopravvissuto e anche dopo, durante l’infanzia e l’adolescenza, gravi malattie hanno messo a rischio la mia vita. La mia salute era decisamente pessima, con una forma fisica al di sotto della media. Ciò significa che la vitalità di cui dispongo attualmente me la sono conquistata nel corso della vita. Visto che le cose stanno così, non dovrebbe essere difficile neanche per gli altri diventare sani come me. In altre parole: la mia pratica per mantenere la salute e il vigore che ne risulta hanno validità generale. Chiunque può quindi procurarsi uno stato di salute e una forma fisica analoghi ai miei, se non addirittura superiori, e il mio corpo ne è la garanzia.

Quando i mass media mi hanno trattato come se fossi un caso unico al mondo, ho risposto: ≪Sono elogi eccessivi per un corpo e in me non c’è niente di straordinario. Sono piuttosto uno che ha aperto la strada per tutti gli altri≫. In questo senso si può dire che non “acquisiamo” la salute, ma ridestiamo in noi un vigore che, pur essendo in nostro possesso fin dall’inizio, è nascosto e non si riattiva senza il nostro intervento. Dobbiamo quindi recuperare queste capacità originarie e per farlo occorre prendere coscienza delle potenzialità già implicitamente presenti. È l’unico presupposto necessario per ridestare questa energia innata di salute e ritrovarsi con un corpo e una psiche sani. In questo modo non solo otteniamo la salute, ma facciamo sì che tutti i nostri desideri si realizzino e la nostra vita diventi libera.

IL METODO

Sedersi con la schiena diritta: mantenendo questa posizione l’aria può arrivare fino agli apici dei polmoni. È importante riuscire a mantenere la schiena diritta senza fatica, in modo che non si irrigidisca. Si può stare seduti su una sedia, senza appoggiarsi allo schienale e senza tenere le braccia sui braccioli, oppure ci si può sedere a gambe incrociate o in posizione da meditazione.

Piegare i gomiti ad angolo retto e congiungere le mani come se si volesse racchiudervi una pallina. Questa posizione delle mani si chiama mudra della campana: la mano sinistra (per i mancini la destra) forma un pugno allentato, mentre le dita dell’altra mano sono appoggiate sopra e i pollici sono sovrapposti.

Le persone deboli e malate possono anche svolgere l’esercizio in posizione supina. In questo caso le mani non vengono congiunte, ma allungate lateralmente lungo il corpo, con le palme rivolte verso il basso.

 

 

TECNICA RESPIRATORIA

Si respira in base a questa sequenza:

25 volte: inspirare – trattenere il respiro – espirare – breve respiro

10 volte: respirare normalmente

  • A) Inspirare: si inspira silenziosamente dal naso, riempiendo i polmoni. Quando si respira normalmente, l’aria arriva solo nella parte superiore dei polmoni, ma se ci si concentra sulla respirazione nell’hara (nella parte inferiore dell’addome, 3 cm circa sotto l’ombelico), i polmoni vengono riempiti completamente di aria. Con l’esercizio questa respirazione risulta sempre più facile e naturale, e la capacità respiratoria aumenta.
  • B) Trattenere il respiro e lasciar fluire l’energia nell’addome: l’aria inspirata in abbondanza raggiunge l’addome, il centro del corpo, grazie all’abbassamento totale del diaframma. Mentre si trattiene il respiro l’addome viene teso. Normalmente con “parte centrale del corpo” si intende la zona della parete addominale al di sotto dell’ombelico, ma in questa tecnica respiratoria l’espressione serve ad indicare un’area molto più interna, situata fra la schiena e l’addome, in cui si dirige l’aria e che poi viene tesa. Non bisognerebbe inoltre dimenticare di chiudere l’ano. L’aria va trattenuta per alcuni secondi, non più di dieci e comunque fino a quando ci si riesce senza difficoltà.
  • C) Espirare: si espira silenziosamente dal naso e si rilassa l’addome fino a svuotarlo, espirando il più a fondo possibile.
  • D) Breve respiro: si fa un respiro normale.

I punti da A a D formano un ciclo che va ripetuto 25 volte. Dal momento che per gli anziani e i malati è difficoltoso eseguire i cicli in un’unica sequenza, possono anche suddividerli e intercalarli con delle pause, fino ad arrivare a 25.

  • E) Riprendere a respirare normalmente: dopo aver ripetuto il ciclo per 25 volte, si fanno 10 respiri silenziosi lenti e profondi. Dato che questo è un momento non strutturato, si può restare semplicemente seduti, mentre le persone malate possono immaginare di essere guarite. È anche possibile crearsi la propria affermazione assertiva, come per esempio ≪sono un tutt’uno con l’universo≫, e anche immaginarsi le varie situazioni. Va bene anche se cercate di stare per un po’ senza pensare a qualcosa di particolare.

Esercitando più volte in questo modo la tecnica respiratoria, lo spirito si placa, corpo e mente si rafforzano e l’anima acquisisce una maggiore lucidità. Raggiungiamo uno stato di calma e sicurezza, e in questo stato di consapevolezza è possibile gestire ogni cosa con tranquillità.

 

RAPPRESENTAZIONE (USARE LA FORZA DELL’ANIMA)

  • A) Durante l’inspirazione l’energia inesauribile dell’universo viene concentrata nell’hara e si immagina di distribuirla in tutto il corpo.
  • B) Mentre si trattiene l’aria si immagina di essere sanissimi, i malati invece immaginano di essere già guariti.
  • C) Nel corso dell’espirazione si immagina di buttar fuori tutte le sostanze di scarto, di avere l’organismo completamente sano e di ringiovanire dall’interno (le persone giovani non hanno bisogno di immaginare di ringiovanire).

I passaggi da A a C vengono ripetuti 25 volte, in conformità con il ciclo delle respirazioni. Chi soffre di svariate malattie deve suddividere i cicli respiratori. Per esempio, chi ha cinque malattie ripeterà questa rappresentazione cinque volte per ogni malattia. I soggetti perfettamente sani ripeteranno 25 volte la frase: ≪Il mio corpo è perfettamente sano≫.

 

VISIONE INTERIORE (VEDERE CON GLI OCCHI DELL’ANIMA)

Osservate la rappresentazione con gli occhi dell’anima. Per esempio, se si immagina che l’infiammazione al ginocchio sia guarita, si ha una visione del ginocchio perfettamente sano e di come si cammina con passo leggero. Chi soffre di insonnia immagina di dormire sodo sotto le lenzuola.

 

estratti da “La Fonte dell’Eterna Giovinezza – Come vivere in perfetta salute e libertà grazie alla corretta respirazione e alla forza creatrice dei pensieri” di Nobuo Shioya – ed. PDF

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