Tratto da “Quattro sberle in padella”, Stefano Carnazzi e Stefano Apuzzo
ALLEVAMENTI INTENSIVI.
Sembrerà un consiglio rivoluzionario, ma certo va alla radice del problema: evitare ogni prodotto proveniente da allevamenti intensivi.
“Allevamenti intensivi” sono i capannoni industriali, nati negli anni Sessanta, in cui sono rinchiusi decine, centinaia, migliaia di animali (in America ci sono feedlots con dentro 100.000 e più capi di bestiame) in condizioni infernali, privati di libertà di movimento, dell’aria e della luce del sole, rinchiusi in gabbie, costretti alimentazione forzata, immunodepressi. Continua a leggere