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Come preparare in casa le verdure fermentate

Nell’articolo Perché dovremmo ricominciare a fermentare le verdure ho descritto tutti gli enormi benefici per la salute fisica e mentale delle verdure fermentate. Sono state usate da sempre nell’antichità e sono ricchissime di vitamina C che aumenta durante il processo. La vitamina c è l’unica vitamina che il nostro corpo non riesce a sintetizzare dalle altre, quindi va sempre introdotta con l’alimentazione. Di seguito spiego due metodi semplici da fare in casa per avere delle gustose verdure fermentate che possono essere mangiate da sole o come accompagnamento di altri piatti. Mangiarle ad ogni pasto migliora la digestione e l’assimilazione dei nutrienti.

METODO 1: PIU’ VELOCE

Ingredienti:

Procedimento:

Lavare e tagliare le verdure sottilmente e riporle in barattoli di vetro aggiungendo a piacere aglio e aromi (alloro, pepe bianco ecc.). Questi, oltre ad insaporire, aiutano la fermentazione lattica, evitando la formazione di muffe e batteri indesiderati che finirebbero col rovinare il prodotto finale.

Sciogliere 30 g circa di sale marino integrale per litro d’acqua e portare ad ebollizione (serve a togliere il cloro dall’acqua e disinfettarla dai batteri presenti), lasciar raffreddare e versare sulle verdure fino a ricoprirle. Chiudere infine con un tappo in modo non ermetico (nella fermentazione si produrrà dell’anidride carbonica che dovrà uscire, altrimenti si romperà il barattolo). Lasciare riposare le verdure in un ambiente a circa 20°C per 15 giorni. Passato il tempo le verdure fermentate sono pronte! Possono essere conservate in frigorifero o in un ambiente a bassa temperatura per 2-3 settimane.

METODO 2: PIU’ LABORIOSO, MA E’ QUELLO ORIGINALE

Ingredienti:

Procedimento:

Pulisci il cavolo togliendo le foglie esterne, taglialo a striscioline sottili. Disponile a strati di 3-4 cm nel contenitore scelto, io utilizzo una grossa ciotola di vetro in cui poi inserisco un piatto per pressare. Poi aggiungi un pò di sale e comprimi bene con le mani. Continua con altri strati nello stesso modo. L’ultimo strato deve arrivare a qualche centimetro dal bordo per lasciare lo spazio all’acqua che si formerà da sola con la fermentazione.

Sopra l’ultimo strato di cavolo va posato un coperchio con sopra un peso che comprime il cavolo. Cerca di trovare un piatto della stessa grandezza del contenitore, cercando di far entrare meno aria possibile.La compressione è fondamentale tanto quanto la presenza del sale. Quindi potete usare un piatto con sopra una pentola piena d’acqua oppure dei barattoli pesanti. Questi devono essere puliti perché entreranno in contatto con l’acqua che uscirà dal cavolo. Si può utilizzare addirittura un sasso, come facevano un tempo, ma è chiaro che deve essere super pulito. Ricopri il tutto con un canovaccio per evitare che insetti e polvere entrino. Riponi il contenitore in un posto buio e fresco, per circa 4-6 settimane.

Se non trovi un piatto della forma giusta, puoi ricavartene uno usando dei contenitori usa e getta in polistirolo o alluminio, tagliali della forma corretta con delle forbici da cucina.

Una volta al giorno assicurati che la compressione venga mantenuta e se necessario elimina la schiumetta e la muffa che si può formare. E’ normale, nessun pericolo! L’importante è che i crauti rimangano lontani da ciò, sommersi per almeno un paio di centimetri sotto il pelo dell’acqua.

Trascorso il tempo di fermentazione puoi trasferire i crauti, insieme al loro liquido, in contenitori da poter conservare in frigorifero per alcune settimane o mesi.

I crauti crudi così ottenuti sono ricchissimi di vitamina C e, proprio per questo motivo, venivano usati nel medioevo dalle popolazioni europee. Accompagna ogni tuo pasto con una piccola quantità di crauti, aiuteranno la tua digestione. A molte persone piacciono accompagnati con le mele, provali anche con altre verdure o con della frutta a tuo piacimento.

In alternativa a questi strumenti casalinghi, è possibile acquistare un pressa-verdure apposito, decisamente molto più comodo. Si trova nei negozi di alimentazione naturale, oppure nei negozi on-line.

CONSIDERAZIONI

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Dioni

Fonte