Ingredienti:
250 g di farina di castagne
1/2 l di acqua tiepida
uvetta
pinoli
semi di finocchio
olio evo
sale
Procedimento:
Mettete in ammollo una manciata di uvetta in una tazza di acqua tiepida. A parte, unite la farina a un pizzico di sale e all’acqua tiepida (di solito uso un frullatore ad immersione per evitare la formazione di grumi). Per un castagnaccio più ricco, potete sostituire (anche solo parzialmente) l’acqua con del latte di mandorle e/o di riso e/o di soia, ciò renderà il castagnaccio più morbido e budinoso. Ho provato tutte le combinazioni di latte possibili e davvero non so decidermi su quale sia più deliziosa
Enjoy it!
Il punto:
Il castagnaccio è un dolce originario dell’appennino tosco-ligure, un territorio bellissimo in cui crescevano meravigliosi boschi di castagne. In Toscana i semi di finocchio sono sostituiti tradizionalmente dal rosmarino, non l’ho mai assaggiato, ma credo che sia altrettanto buono. Si tratta di un dolce molto yang, ottimo per affrontare i rigori dell’inverno ben nutriti. Inoltre, è uno dei pochi dolci approvati dalla filosofia igienistica.