La rivista mette in guardia dalle imitazioni del dolce natalizio, spesso prodotti con forme e confezioni simili, che nei punti vendita si trovano accanto all’originale, confondendo il consumatore. “Questi fac-simile non contengono gli ingredienti obbligatori per legge: al posto del burro, per esempio, possono esserci grassi di minor pregio; al posto delle uova o dei tuorli freschi, preparati in polvere.”
In vetta alla classifica si piazza il prodotto della linea top di Conad “Sapori&Dintorni” che si può acquistare per 8,90 euro
Il test è stato effettuato mettendo a confronto 15 pandori industriali, sia di marca che dell’insegna. Le analisi di laboratorio hanno verificato l’effettivo contenuto di burro e uova, lo stato di conservazione e l’eventuale presenza di muffe e lieviti.
Infine i quindici pandori sono stati sottoposti alla prova di assaggio con un panel composto da consumatori e pasticcieri che hanno valutato l’aspetto, esterno e interno, l’aroma e il gusto. Per correttezza va detto che i prodotti presi in considerazione non sono omogenei e vanno da pandori primo prezzo o discount (Eurospin), fino a quelli delle linee premium dei supermercati (Sapori&Dintorni di Conad).
In vetta alla classifica si piazza il prodotto della linea top di Conad “Sapori&Dintorni” venduto a 8,90 euro. A seguire troviamo Maina – Il Gran Pandoro, a 4,90 euro, Bauli a 6,06, in quarta posizione a pari merito ci sono Tre Marie a 11,66 e Coop, che grazie al buon rapporto qualità – prezzo (3,99 euro) viene classificato come il miglior acquisto. La bandierina nera è stata assegnata al pandoro Duca Moscati di Eurospin (2,39 euro). Curioso notare che uno dei due prodotti più costosi, Flamigni, nonostante il listino indichi un importo vicino ai 20 euro, si è posizionato a metà classifica.
I prezzi indicati da Altroconsumo sono indicativi, perchè nei supermercati da tempo è iniziata la guerra dei listini al ribasso e gli sconti del 50% sono la norma.
FONTE: il fatto alimentare