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Non sono vietati nell’Ue. Due insetticidi causano la scomparsa delle api

Dosi minime di due insetticidi neonicotinoidi ampiamente diffusi – imidacloprid e clotianidin

– innescano un meccanismo che fa morire in massa le api. Lo dice una ricerca dell’Harvard School of Public Health pubblicata ieri. Purtroppo i media italiani continuano a scrivere che l’Ue ha vietato i neonicotinoidi: lo fa ad esempio La Stampa riferendo i risultati dello studio statunitense. In realtà l’Unione Europea ha solo moderatamente e provvisoriamente limitato l’impiego dei neonicotinoidi: molti usi di imidacloprid e clotianidin restano perfettamente leciti. Dunque i risultati cui sono giunti gli studiosi di Harvard meritano diffusione e soprattutto riflessione, dato che gran parte del nostro cibo dipende dall’impollinazione effettuata dalle api.

Lo studio (testo completo e comunicato stampa) è uscito sul Bulletin of Insectology. In sintesi: da giugno a settembre, i ricercatori hanno nutrito 18 alveari esclusivamente con liquidi zuccherini. Hanno aggiunto al cibo di 6 alveari una dose di imidacloprid tale che ogni ape ne assumesse in media ogni giorno 0,74 miliardesimi di grammo (fatevi un’idea, lo riscrivo: 0,74 miliardesimi di grammo!); al cibo di altri 6 alveari hanno aggiunto la stessa dose di clotianidin. Gli ultimi 6 alveari fungevano da gruppo di controllo e hanno mangiato solo liquidi zuccherini, senza tracce di neonicotinoidi rilevabili in laboratorio.

Le api hanno continuato a prosperare felicemente finchè, con l’autunno, la temperatura si è abbassata: a quel punto i ricercatori hanno trovato insetti morti in tutti e 18 gli alveari. Però nei 6 alveari che non avevano ricevuto neonicotinoidi il fenomeno è stato solo transitorio. Le api che avevano ricevuto le minime dosi di imidacloprid e clotianidin, invece, hanno continuato a morire copiosamente durante tutto l’inverno.

In aprile gli studiosi hanno tirato le somme. In uno dei sei alveari del gruppo di controllo le api sono morte con i sintomi del nosema; negli altri 5, le api erano in salute ed il loro numero continuava ad aumentare.

Invece in tutti e 12 gli alveari che avevano ricevuto i neonicotinoidi la maggioranza delle api era sparita. Avevano abbandonato l’alveare: cosa ben strana rispetto al comportamento normale di questi insetti. In particolare, 6 dei 12 alveari risultavano morti: non c’era più l’ape regina (l’unica che depone le uova) oppure solo a stento era possibile trovare qualche giovane ape.

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