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Latte: quello che i media non dicono

Serena Pacquola – Cucina consapevole, se ami mangiare e ami la vita, amerai anche questo libro. A me di natura non è mai piaciuto il latte, né il formaggio e i suoi prodotti derivati e sono sicura che tanti bambini che sono stati svezzati naturalmente non abbiano amato il latte di mucca fin dal principio, ma che si siano abituati a poco a poco al suo sapore. Comunque sia ho ricevuto anch’io la mia porzione di latte giornaliero, il quale mia mamma mescolava con del caffè e 2 bei cucchiaini di zucchero pur di camuffarne il sapore e per paura che io non ricevessi la mia “dose giornaliera” di calcio!

Il mio corpo rifiuta il latte e al giorno d’oggi questo mio istinto viene rinforzato dalla ricerca scientifica e dalla fisiologia.

Giá ne parlo nel mio libo “Cucina Consapevole” dei problemi del latte e ora intendo andare ancora piú a fondo nel tema.

Cominciamo a discuterne gli svantaggi!

C’è talmente tanta evidenza a conferma di ciò che sto scrivendo che rimango esterrefatta all’idea che molte piú persone non siano arrivate a capire l’ovvio.
Non c’è motivo per il quale dobbiamo bere latte e mangiare formaggi se non per una perversione del gusto o l’usanza. Il latte non è adatto alla nostra genetica!

E siccome non mi piace puntare a un problema se non ho una soluzione ecco il mio consiglio: Cambiate la vostra colazione da latte e cereali (o müsli, fette biscottate etc.) a frutta fresca di stagione. E se proprio volete bervi del liquido bianco provate il latte di mandorle che a mio parere è il migliore. Il latte di mandorle si prepara anche semplicemente ed economicamente in casa. La ricetta e altre informazioni le trovate qui.

Mamme che leggete: non date ai bambini del latte che non sia il vostro!
Fatelo per voi e per i vostri bambini: Rinunciate o almeno diminuite significativamente il consumo di latte e dei suoi prodotti derivati!

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