«La grave congiuntura attuale rappresenta una crisi senza precedenti. Già il crac del 2008 ha messo in evidenza la debolezza del sistema finanziario internazionale. L’Europa è sotto attacco. La si preferisce divisa, con monete deboli. Si sono gettate le premesse per la creazione di un nuovo ordine mondiale». Parola di un banchiere, che ha chiesto di restare anonimo, che per una vita ha lavorato al Banco di Santo Spirito, istituto legatissimo alle finanze vaticane, di cui lo Ior detiene una partecipazione. Nel 1989 il Banco è confluito nella Cassa di Risparmio di Roma con cui, assieme al Banco di Roma, nel 1992 fonderà la Banca di Roma, oggi parte del gruppo Unicredit.
Prosegue il banchiere, intervistato per un libro (“Vaticano Massone”) dai giornalisti Ferruccio Pinotti e Giacomo Galeazzi: «Da tempo la più potente
Ma chi sono oggi i più potenti massoni italiani? «I nomi? Napolitano, Draghi. E poi altri di cui non faccio i nomi. Anche buona parte della stampa è in mano alla massoneria». Tra i massoni chi conta di più in Italia? «Premesso
(Franco Fracassi, “I massoni più potenti? Napolitano e Draghi”, da “Popoff.Globalist” del 22 maggio 2013, ripreso da “Megachip”. Il libro: Ferruccio Pinotti e Giacomo Galeazzi, “Vaticano massone. Logge, denaro e poteri occulti: il lato segreto della Chiesa di Papa Francesco”, Piemme, 542 pagine, euro 18,50).