I moderni sistemi di manipolazione industriale degli alimenti ne distruggono quasi totalmente l’energia vitale. Si stima che negli ultimi decenni gli alimenti di cui ci cibiamo abbiano perso circa il 50% degli elementi nutritivi come minerali e vitamine.
Sai da cosa deriva la parola vitamina? Da “vita”, proprio per indicare qualcosa di vitale.
• Si perde il 50% della vitamina B6: nei casi di carenza si manifesta un calo della glicemia nel sangue (che genera fame) e una bassa tolleranza al glucosio (che predispone ad ingrassare).
• Viene distrutto il 50% del calcio, fondamentale per la salute delle ossa e le contrazioni muscolari.
• Si perde il 50% del potassio, utile per l’idratazione e combattere la stanchezza.
• Ben l’80% della Vitamina B1 viene eliminato: una sua carenza provoca confusione, poca memoria, depressione, dolori addominali, stitichezza .
• Si perde il 60% di vitamina B2: se non viene introdotta in quantità sufficienti la tua pelle ne risente con screpolature, desquamazioni, piaghe agli angoli della bocca, bruciore e affaticamento agli occhi, fotofobia.
• Si distrugge il 75% della vitamina B3: una sua carenza provoca debolezza muscolare, cattiva digestione e molteplici eruzioni cutanee.
• Viene annientato circa il 70% di fosforo, utile a combattere gli stati di affaticamento e al buon funzionamento cerebrale.
• L’80% circa del ferro viene demolito, favorendo l’anemia soprattutto nelle donne.
• Si perde un mostruoso 98% di magnesio, fondamentale per equilibrare il sistema nervoso e l’equilibrio idrosalino.
Come se questo non bastasse, vengono usati alcuni prodotti chimici per lo sbiancamento della farina, tutti abbastanza pericolosi per la salute.
Tutte queste modifiche aumentano l`indice glicemico che stimola l`insulina e predispone non solo ad ingrassare ma anche a patologie come diabete.
Caspita! Allora da domani si mangia solo riso…
Aspetta! Non ti ho ancora parlato della sua brillatura. Pensa che il riso viene “sbiancato” con talco e glucosio attraverso il passaggio in 3 o 4 macchinari, per poi essere lucidato con olio di semi e vaselina. Anche in questi passaggi si perdono importantissimi elementi nutritivi, soprattutto vitamine del gruppo B che attivano le cellule e i mitocondri.
Viceversa, i cibi naturali e freschi non solo contengono grandi quantità di vitamine e minerali, ma sono anche ricchi di enzimi, elementi fondamentali per digerire e assimilare i nutrienti.
La parola assimilare significa “rendere simile a sé” ed esprime la capacità dell’energia vitale di un alimento di essere assorbita e trasformata nella nostra energia vitale.
La perdita dell’energia vitale negli alimenti contribuisce in modo decisivo al calo della nostra vitalità e delle nostre difese immunitarie, favorendo l’aumento di patologie croniche e degenerative, tipiche dell’era odierna.
Per questo motivo è fondamentale un’alimentazione che comprenda al suo interno alimenti ricchi di energia vitale, quali:
– Frutta e verdura colta da poco e possibilmente biologica o biodinamica.
– Germogli, semi, erbe di cereali.
– Alghe, supercibi e adattogeni.
– Alimenti non trattati industrialmente o perlomeno poco trattati.