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“Non sono stupido”, un lobbista della Monsanto in tv si rifiuta di bere l’erbicida che “non vi fa male”

Il glifosato, l’erbicida difeso dal lobbista, è classificato come probabile cancerogeno dall’Agenzia per la Ricerca sul Cancro

“Fate come dico, non come faccio”, sembra essere il messaggio di un lobbista della Monsanto che pur sostenendo a parole che l’erbicida Roundup della Monsanto è totalmente sicuro per gli essere umani, si è rifiutato di berne un bicchiere nel corso di un’intervista con la tv francese. “Non sono stupido” , il suo commento..

Patrick Moore, un lobbista della Monsanto, in un’intervista a Canal + sostiene che il glifosato, un ingrediente utilizzato negli erbicidi come il Roundup (marchio che produce la società) non è dietro l’aumento dei tassi di cancro in Argentina.

“Potete berne un litro e vi non farà male”, insiste Moore.

L’intervistatore prende subito la palla al balzo e gli offre un bicchiere di pesticida. Il lobbista allora risponde “Sarei felice, so che non mi farebbe male, ma no”.  L’intervistatore allora insiste e a quel punto Moore risponde che non era “stupido”.
“Allora, è pericoloso?”, prosegue l’intervistatore.
Ma Moore sostiene che il Roundup è così sicuro che “la gente cerca di suicidarsi” bevendolo, e “fallisce regolarmente.”
“Ci dica la verità, è pericoloso”, insiste l’intervistatore.
“Non è pericoloso per l’uomo,” osserva Moore. “No, non lo è.”
“Allora, è pronto a berne un bicchiere?” continua l’intervistatore.
“No, io non sono un idiota,” risponde Moore con aria di sfida. “Mi intervista sul riso dorato, questo è quello di cui sto parlando.”
A quel punto, Moore dichiara che “l’intervista è finita.”
“Questo è un ottimo modo per risolvere le cose,” scherza l’intervistatore.
“Str..” borbotta Moore  mentre si precipita fuori dal set.
La cosa più scioccante è che prima di diventare un lobbista per le organizzazioni nucleari e l’ingegneria genetica, Moore, biologo di carriera, è stato ambientalista per Greenpeace.
Recentemente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità  ha annunciato che il glifosato è classificato come possibile cancerogeno per l’uomo. La dichiarazione si basa su analisi condotte in diversi paesi.