All’inizio del ventesimo secolo nelle acque greche è stato trovato il cosiddetto meccanismo di Antikythera, considerato dagli scienziati contemporanei il predecessore del computer moderno. Permetteva di effettuare i più complicati calcoli astronomici e funzionava, tra l’altro, come regolo calcolatore. Inoltre l’apparecchio è stato costruito con l’impiego di elementi di trasmissione, impiegati nelle automobili moderne e scoperti soltanto nella prima metà del ventesimo secolo.
Vi dice qualcosa il concetto del “meccanismo di Antikythera”? E’ una delle più grandi scoperte archeologiche mai fatte sul nostro pianeta!
Il merito va ascritto ad un gruppo di pescatori di spugna greci, che un secolo fa naufragò su un’isola dell’Egeo è scopri un masso nel quale erano incisi circa 20 ingranaggi, assi, tamburi, lancette e tre dischi con scritte e simboli astronomici. Questo bizzarro meccanismo aiutava, probabilmente, gli antichi marinai ad orientarsi in mare aperto tramite il calcolo della latitudine. Inoltre questo gioiello di precisione meccanica permetteva di calcolare i cicli lunari e conteneva una tale quantit
In questa “calcolatrice”, come è stato definito il dispositivo dagli scienziati che l’hanno sottoposto ai raggi X, si trovavano quattro piccolissimi dischetti contenenti oltre 2000 incisioni che servivano nello stesso tempo da istruzione e da una breve ricerca dei corpi celesti dell’antichità.
La cosa più sorprendente in tutto ciò è la meticolosa precisione nell’assemblaggio del dispositivo che fa pensare a una produzione in serie con l’utilizzazione di leghe metalliche (poiché sono riusciti a resistere alla corrosione per oltre due millenni).
In altre parole, greci e romani hanno potuto avviare la produzione in serie di un dispositivo che è diventato un tipico elemento dell’equipaggiamento di bordo delle loro navi. Perciò la loro stessa esistenza contraddice la teoria ufficiale di un basso livello di sviluppo delle civiltà greco-romana. Le leve centrali del meccanismo di Antikythera funzionavano alla maniera di trasmissione automobilistica, ossia come una normale scatola di cambio, costruita soltanto nella prima metà del ХХ-esimo secolo!
Alla data odierna non è stato trovato alcun dispositivo simile, ma la sua stessa esistenza completa il quadro dell’Antichità dove non solo esistevano calcolatrici ma anche, probabilmente, lampadine elettriche. E cosa dire degli egiziani che dipinsero gli affreschi nelle piramidi con la luce artificiale? Sono stati trovati i disegni nei quali i pittori lavorano insieme con i loro figli sotto la luce dei riflettori.
Ciò significa che il mondo antico ha ereditato tutto ciò da una civiltà più antica, sprofondata sotto Atlantide in seguito a un grandioso cataclisma e che alcuni resti delle sue conoscenze tecniche sono state fatte proprie dalla civiltà egizia, per poi essere copiate da antichi greci e romani?
Da La Voce della Russia, 27 Settembre 2014