La situazione è in continua evoluzione; alcuni senatori hanno proposto un emendamento alla legge di stabilità che possa salvare da questi balzelli i prodotti che hanno poca richiesta di mercato e per i quali quindi le aziende non si potrebbero permettere di sostenere costi così alti. Salvando quelli si permetterebbe di preservare sul mercato tutta una serie di rimedi specifici di cui l’omeopatia, per sua stessa natura, non può fare a meno. «Se ci si cura omeopaticamente, si sa benissimo che ogni persona è unica e ogni rimedio è unico per quella specifica persona, quindi se vengono a mancare medicinali non li si può sostituire con qualcos’altro» hanno spiegato a gran voce le associazioni dei medici e dei pazienti.
A gennaio si terrà anche un’udienza al Tar relativa al ricorso presentato da Omeimprese sulla determinazione delle tariffe e altro ricorso è stato presentato sempre dall’associazione di categoria contro i termini imposti da Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per la presentazione dei dossier. Infatti, semmai fosse superato il problema delle tariffe, resterebbe comunque quello della richiesta, da parte dell’Agenzia del farmaco, di presentare corposi e articolati dossier entro termini perentori; dossier che dovranno poi essere valutati di qui alla fine del 2015. Aziende e medici hanno anche sollevato obiezion riguardo le eventuali modalità che Aifa seguirà nella valutazione di tali dossier «visto che non ci sono esperti che conoscano la medicina omeopatica».
Peraltro, oggi in Italia, secondo le stime più recenti, sono 11 milioni i cittadini che scelgono l’omeopatia per curarsi; 11 milioni di persone che si vedrebbero negata la libertà di cura. Tra queste, tante sono le donne, che si rivolgono a questo approccio terapeutico, spesso acquistando i medicinali per tutta la famiglia e il 70% di esse ha definito positiva l’esperienza, secondo i dati forniti dall’indagine Onda realizzata dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna con il supporto di Boiron.
In queste settimane il Comitato cittadini in difesa dell’omeopatia ha raccolto decine di migliaia di firme e prosegue nella sua campagna di sensibilizzazione e mobilitazione per chiedere che vengano adottate opportune misure per scongiurare la scomparsa dei medicinali omeopatici dal mercato. (‘Comitato Difesa Omeopatia’)
Per saperne di più
‘Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati’
‘Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata’
‘Associazione per la Libera Università Internazionale di Medicina Omeopatica’
‘Società Italiana di Medicina Antroposofica’
‘Associazione Pazienti Omeopatici’
‘Associazioni Italiana Pazienti della Medicina Antroposofica’
‘Associazione di categoria delle aziende del settore omeopatico’