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Agricoltura contadina: quasi 2 mila firme in una settimana!

La nostra petizione per una legge quadro sulle agricolture contadine prende il volo, raccogliendo oltre 1.800 firme in una sola settimana. Oggi il Ministro si è dimesso, tu aiutaci a crescere ancora e a far crescere l’attenzione sull’agricoltura che vogliamo. Firma e fai firmare i tuoi amici!

L’agricoltura che vogliamo è fatta di piccole aziende familiari, scambiatori di semi, solidarietà rurale, sostegno alla biodiversità, cibo buono e pulito. Per avvicinarci a questo scopo c’è bisogno di nuovi strumenti come l’affitto delle terre demaniali o forme di credito adeguate alle piccole realtà ed alle esperienze collettive di economia solidale, facilitando nuovi insediamenti di giovani e adulti ricchi di progettualità ma poveri di capitali.
Oggi siamo di nuovo orfani di un ministro all’Agricoltura, dopo le dimissioni di Nunzia De Girolamo: Vogliamo che questo vuoto sia colmato con nuove idee e nuove attenzioni al settore primario, al di fuori delle logiche delle lobby agrindustriali e di un’agricoltura sovvenzionata da Bruxelles. Il territorio italiano è storicamente caratterizzato da una pluralità di sistemi agrari. Questa multiformità e capillarità rappresenta una specificità italiana. Su di essa si fonda il patrimonio di grande ricchezza e biodiversità delle produzioni agricole. Essa è anche il presidio più sicuro per il mantenimento dei territori montani e collinari, svolgendo una pluralità di funzioni tuttora insostituibili.
Con la nostra petizione aderiamo alla Campagna popolare per l’agricoltura contadina e insieme al Comitato Italiano per l’Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare.
Firma la nostra petizione su change.org

di Dario Scacciavento
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