In Italia, adesso, va in onda – come avevo anticipato tanto tempo fa – un disastro nucleare, nella solita disattenzione generale. Tanto la salute pubblica non vale nulla. Si scaricano in mare 750 metri cubi di liquidi refrigeranti del reattore nucleare. Continua>
Nessuno sa da dove vengono esattamente le 300 tonnellate di acqua radioattiva che ogni giorno entrano nell’oceano Pacifico da Fukushima, la centrale nucleare con tre reattori in meltdown. Oggi è stato reso noto un elemento importante. Continua>
La Tepco, il Paperoga atomico, non aveva pensato di inserire una prova di funzionamento nel piano d’azione. Così, dietro richiesta dell’organizzazione nipponica per la sicurezza nucleare, a Fukushima è rimandato l’inizio della partita a shanghai più pericolosa della storia: il trasferimento in luogo sicuro del combustibile nucleare conservato nella precaria piscina annessa al reattore numero 4. Continua>
A Fukushima inizierà fra pochi giorni una pericolosa, indispensabile partita a shanghai in cui – non è esagerato dirlo – si giocano i destini di mezzo mondo. Una partita a shanghai vecchia maniera, ben diversa da quelle on line: sul tavolo c’è un un mazzo di bastoncini e bisogna rimuoverli ad uno ad uno, senza mai toccare nè spostare gli altri.
E’ più o meno quello che è necessario fare per estrarre le oltre 1500 barre di combustibile usato dalla precaria piscina di raffreddamento alloggiata nell’edificio del reattore numero 4 di Fukushima: se durante l’operazione una barra si spezza, cade o urta un’altra, può innescarsi una reazione nucleare a catena in grado di rilasciare una quantità di Cesio radioattivo fino a 10 volte maggiore di quella che uscì da Chernobyl. Continua>
L’abbiamo scampata bella e possiamo solo ringraziare il referendum che ha chiuso la porta al nucleare in Italia. No, non mi riferisco a questioni tipo Chernobyl o Fukushima, ma al vil denaro: la Gran Bretagna ha appena firmato con Edf (Électricité de France) l’accordo preliminare per la costruzione della centrale nucleare Hinkley Point C.
Lo Stato si è impegnato a pagare l’energia elettrica che verrà prodotta dall’impianto ad un prezzo doppio rispetto all’attuale prezzo di mercato. Come se non bastasse questo prezzo sarà anche indicizzato, cioè agganciato all’aumento del costo della vita, e l’accordo avrà una durata di 35 anni.. Continua>
Stiamo parlando di un disastro nucleare che è assolutamente senza precedenti, ed è in costante peggioramento. I seguenti sono 28 segni che la costa occidentale del Nord America è assolutamente bombardata con radiazioni nucleari di Fukushima e l’umanità è a rischio. Continua>
Il disastro di Fukushima sembra un incubo senza fine e Tokyo finalmente ammette che da mesi si sta inquinando il mare con continui sversamenti di acqua radioattiva, mentre nessuno conosce esattamente le condizioni dei reattori collassati. Le conseguenze dell’incidente nucleare, secondo gli esperti, potrebbero essere catastrofiche.
di Giorgio Cattaneo – 18 Settembre 2013
“La dimensione del pericolo lascia sgomenti: nessuno, al mondo, è preparato a fronteggiare una catastrofe come quella evocata dai tecnici più pessimisti” Continua>
Sono pazzi questi giapponesi. Invece di pensare a Fukushima, il mostro imbizzarrito che spara radioattività nell’oceano Pacifico (la paura ha già raggiunto Hawaii e Stati Uniti), fanno i salti di gioia perchè il Comitato olimpico internazionale ha scelto Tokyo come sede delle Olimpiadi 2020.
Naturalmente la cosa costerà qualche stramiliardo. Il Giappone ha promesso l’equivalente di 360 milioni di euro circa Continua>
DI MIKE ADAMS naturalnews.comDall’impianto nucleare di Fukushima-Daiichi, non escono solo radiazioni. Ogni settimana sembra venir fuori un altro pezzo di verità che finora era stata deliberatamente occultata al mondo. Ieri la TEPCO ha finalmente ammesso di aver fornito dati sulle radiazioni avvenute del 20 % inferiori ai dati reali. Continua>
Il Wall Street Journal – non il ciclostilato dei centri sociali – lo scrive papale papale: a Fukushima la Tepco – la società proprietaria della centrale nucleare con tre reattori in meltdown e multiple perdite d’acqua radioattiva – ha perso il controllo della situazione. Per la precisione il WSJ specifica che questa è l’opinione di molti (non espressamente nominati) esperti nucleari. Ma la sostanza non cambia di una virgola, per farsi un’opinione del genere non è indispensabile essere esperti nucleari: basta seguire il flusso delle notizie. Continua>
Meglio tardi che mai: sempre che non sia già troppo tardi. Il Giappone si è accorto che la Tepco sta gestendo il disastro di Fukushima più o meno come Willy il Coyote: l’Autorità di Regolamentazione Nucleare, che dipende direttamente dal Governo, vuole dati certi e dunque giocherà un ruolo più diretto nella misurazione della radioattività proveniente dalla centrale nucleare affetta nel marzo 2011 da triplo meltdown. Continua>