Altra importante industria, tutelata perché utile al nero e al riciclaggio e alle tangenti, è quella del money transfer: anche qui si versa contante, si nascondono i soldi all’estero, non ci sono ricevute fiscali, non vi è, e non è stato introdotto (perché fa comodo che le cose restino così) alcun reale sistema di identificazione dei pagatori e soprattutto dei percettori delle somme trasferite, mentre abbiamo società di money transfer che abilitano a versare sui loro conti numerosi extracomunitari con o senza reddito apparente, i quali chiaramente hanno la funzione di legalizzare e inserire nel circuito finanziario contante di opaca provenienza.
Assieme al gioco d’azzardo e al money transfer, altra area protetta del business di regime, soprattutto nella sua componente catto-sinistra, è quella delle cooperative onlus, le quali praticamente non sono soggette a verifiche contabili (esistono controlli interni ai vari club delle cooperative, ma sono pressoché fittizi e non vanno a controllare i movimenti bancari incrociati), ricevono donazioni e sovvenzioni pubbliche e private, in parte – ripeto: in parte – , notoriamente, girano sottobanco pingui quote di esse a chi gliele procura (evasione fiscale, tangenti), simulano costi inesistenti (falso in bilancio, false fatturazioni, evasione fiscale), spartiscono utili effettivi tra i loro titolari facciali e retrostanti (appropriazione indebita, evasione fiscale). Anche qui significativa è l’omissione di introdurre controlli reali incrociati sui movimenti bancari delle onlus e dei soggetti collegati, nonché sui costi effettivi delle onlus (accertare i costi è indispensabile per accertare i profitti, che sono dati dai ricavi meno i costi).
Questo governo ha proibito il contante nel pagamento persino delle pigioni, ha imposto il pos a destra e manca, ma non è minimamente intervenuto su quanto sopra, non è intervenuto sul grosso dell’evasione, con grande danno per l’erario e per i cittadini, ma con grande beneficio per la criminalità organizzata e per il sistema di corruzione imperante. Eppure il 2014 sarà l’anno della ripresa, grazie a Lorsignori: ci lasceranno più soldi in tasca, ci sarà più lavoro per tutti… quindi, suvvia, è Natale, siate buoni, lasciate che il governo faccia i suoi doni a chi crede, perdonate e pagate la Tasi, pensando che serve proprio a finanziare quegli scintillanti regali!
Marco Della Luna