Moringa Oleifera L’albero Miracoloso

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I benefici della Moringa oleifera

La Moringa oleifera è un albero nativo delle montagne himalayane dell’India settentrionale. Anche se non è ben noto in Italia, l’albero è apprezzata in molte parti del mondo (soprattutto in Africa e Sud America), a causa delle proprietà curative delle sue foglie. Infatti, le piccole foglie verde chiaro della moringa  sono così nutrienti che l’albero è stato soprannominato “albero dell’immortalità” o “albero dei miracoli” ‘dagli abitanti dei paesi in cui viene coltivato.

Diverse analisi scientifiche hanno dimostrato che la polvere liofilizzata delle foglie di questo albero prodigioso contengono 46 tipi di antiossidanti, tra cui carotenoidi, zinco, selenio, cromo e tutte le vitamine (anche le vitamine B e K) . La moringa contiene anche 36 composti anti-infiammatori, oltre a calcio, rame, clorofilla, omega-3, omega-6, omega-9, e zolfo. Inoltre tutti questi antiossidanti e composti benefici presenti  nella pianta, lavorano insieme per massimizzare i benefici: ad esempio, il magnesio ci aiuta ad assorbire il calcio e così via.

I risultati di laboratorio sono a dir poco sorprendenti: le foglie contengono tre volte più potassio delle banane, 2.500 volte più aminoacidi del tè verde, tre volte più ferro degli spinaci o dell’arrosto di manzo, tre volte più calcio del latte, e 10 volte la dose giornaliera raccomandata di vitamina E. La medicina ayurvedica sostiene che oltre 300 malattie possono essere trattate dal consumo di foglie di Moringa. Insomma una vera fonte di elementi benefici che speriamo di poter trovare presto anche nelle nostre erboristerie!


La moringa oleifera è una pianta appartenente alla famiglia Moringaceae, diffusa in buona parte della fascia tropicale ed equatoriale del pianeta.
Raggiunge i 4/7 metri di altezza e si adatta praticamente a qualsiasi terreno.
Può crescere anche alle nostre latitudini purchè in posizione riparata ed esposta in pieno sole…non sopporta infatti temperature inferiori allo zero per lunghi periodi,anche se riparando le radici con paglia o altro può tranquillamente superare i periodi freddi.
la parte aerea morirà ma se le radici sono state adeguatamente protette in primavera ripartirà con vigore.
Perchè parlare di questa pianta e perchè il titolo “pianta miracolosa
“?
Vi basti pensare che è l’unica pianta in natura dal contenuto proteico completo!

Le foglie sono usate come cibo umano e sono molto ricche in proteine, vitamine e sali minerali, hanno un sapore leggermente piccante e grato anche allo stato crudo, spesso sono preparate in insalata, ma possono essere cotte come gli spinaci; contengono il 25 per cento in peso di proteine – più che le uova ed il doppio del latte di mucca, il quadruplo di vitamina A delle carote, quasi otto volte la vitamina C delle arance, il triplo del potassio delle banane.

Vitamina A (mg) Moringa: 1130 – Carote: 315

Vitamina C (mg) Moringa: 220 – Arance: 30

Calcio (mg) Moringa: 440 – Latte di vacca: 120

Potassio (mg) Moringa: 259 – Banane: 88

Proteine (mg) Moringa: 6700 – Latte di vacca: 3200

Le foglie della moringa contengono inoltre(cosa di per se unica in natura) tutti gli aminoacidi essenziali  e vitamine quali vitamina A (beta carotene), vitamina B1 (tiamina), vitamina B2 (riboflavina), Vitamina B3 (Niacina), Vitamina B6 Pyrodixine), vitamina B7 (biotina), vitamina C (acido ascorbico), vitamina D (colecalciferolo) , Vitamina E (tocoferolo) e vitamina K

I semi della moringa hanno inoltre un altra incredibile peculiarietà..la farina ottenuta dalla loro macinazione è un depurante naturale per l’aqua..2 grammi di farina in un litro d’acqua assorbono oltre il 90% di impurità e batteri grazie al potere flocculante: fissa ed adsorbe (cattura, fissandoli) i corpi batterici e le altre impurità in sospensione nel liquidi inglobandoli in fiocchi che poi precipitano al fondo, lasciando il liquido limpido e depurato. Il potere flocculante è dovuto ad un polielettrolita particolarmente efficace!

Dai semi si ricava inoltre un ottimo olio;L’estrazione di olio dai semi è una importantissima risorsa; i semi contengono dal 30 al 50% di olio (olive: dal 8 al 20%), l’olio estratto contiene dal 65 al 76% di acido oleico che è lo stesso olio insaturo delle olive; è dolce e saporito e non irrancidisce, diversamente dall’olio di Jatropha; è perfettamente adatto alla alimentazione umana. Estratti gli oli dai semi, la pasta residua contiene il 60% di proteine pregiate; questa è una quantità enorme se si considera che il residuo dell’analogo trattamento della soia (prodotto di discreta qualità proteica vegetale) produce dal 30 al 35% di proteine, in gamma di aminoacidi, come per tutti gli altri vegetali noti, incompleta.

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