Le 5 città più adatte a vegetariani e vegani in Europa

MAROZZI-KATIA-1-w1-768x483Al giorno d’oggi sempre più persone scelgono di cambiare il proprio regime alimentare. Ecco le 5 città più adatte a vegetariani e vegani in Europa.

Il vegetarianismo, nell’ambito dell’alimentazione umana, designa uno stile di regime alimentare che prevede l’esclusione delle carni di qualsiasi animale.

 Essere vegani invece è qualcosa di più ampio. Significa aderire ad un movimento filosofico che prevede il rifiuto di ogni forma di sfruttamento degli animali (per alimentazione, abbigliamento, spettacolo e ogni altro scopo).

La persona vegana è dunque automaticamente anche vegetariana, invece un vegetariano non è necessariamente vegano (in quanto il vegetariano si nutre dei derivati animali, quali ad esempio latticini e uova).

 

Questo fenomeno è in crescita costante, e non solo nella nostra penisola. Si calcola infatti che attualmente in Italia, il 7,1% della popolazione è vegana e vegetariana. Per quanto riguarda le motivazioni si va dalla sensibilità animalista e ambientale, fino all’attenzione per la salute.

Quasi un terzo (31%) dei vegetariani e vegani ha scelto questo tipo di alimentazione, dice l’Eurispes, per rispetto nei confronti degli animali, un quarto (24%) perché fa bene alla salute. Un altro 9% afferma di farlo per tutelare l’ambiente.

Essere vegani e vegetariani è molto difficile: bisogna avere la forza di rinunciare a pietanze gustose o a vestiti alla moda, in nome di un ideale che si ritiene però decisamente più forte.

Appoggiare una dieta vegana o vegetariana può rappresentare un problema in alcune particolari occasioni come ad esempio a Natale, al pranzo domenicale in famiglia (soprattutto quando cucina la nonna), quando si va a mangiare al ristorante, ma anche quando si va all’estero.

Chiedere al camierere gli ingredienti in un’altra lingua può risultare effettivamente ancora più complesso.

 

Ecco pertanto le 5 città europee che favoriscono la cucina vegana e vegetariana:

 

1) Praga, Repubblica Ceca

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Sebbene la cucina tradizionale ceca è tutt’altro che vegetarian-friendly, Praga è un gioiello nascosto per vegetariani e vegani.

I ristoranti vegetariani a Praga sono tra i migliori che ci siano; c’è di tutto, dai ristoranti più elaborati  in stile buffet, cene Hare Krishna e ristoranti dove si paga il cibo a peso.

Praga è una città molto economica in generale, e ci si può pertanto sbizzarrire anche in ambito culinario. Esempi famosi sono il ristorante Maitrea, che prevede piatti tradizionali cechi vegetariani, l’accogliente Clear Head , il Dhaba Beas, con enormi tipici buffet e il Balarama, con piatti di Harke Krishna per sole 12o corone danesi (meno di 4 euro).

 

2) Berlino, Germania

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Il popolo tedesco è forse tra i più “ossessionati per la carne” in tutto il mondo, ma Berlino non è come il resto della Germania; la sua cucina internazionale e i molti ristoranti alternativi ne sono la prova.

Ci sono numerosi ristoranti vegetariani e vegani (come il Vego Foodworld con la sua vasta gamma di salumi vegan, o il Café Morgenrot che è diventato famoso per il suo vegan brunch).

Ci sono inoltre diversi supermercati esclusivamente vegan, dove è possibile acquistare tutto il necessario per la spesa settimanale.

 

3) Londra, Regno Unito

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Con la sua grande varietà di persone provenienti da tutti gli angoli del mondo, Londra è una delle città più insospettabilmente veg-friendly del mondo, considerata anche la mancanza di una vera e propria cucina tipica inglese.

In pieno centro, tra le vie di Soho, il ristorante Mildred’s, offre un’atmosfera informale e molti piatti vegetariani preparati al momento. Se invece non si vuole aspettare, è possibile ordinare il cibo take-away a prezzi convenienti.

In Heddon Street, per una pausa dallo shopping londinese e dal caos del centro metropolitano, Tibits è un ristorante vegetariano e vegano con ampia scelta di piatti proposti in un invitante buffet al centro della sala.

Il Beatroot Cafè è un caffè vegeteriano che offre una gran varietà di succhi di frutta concentrati e smoothies, perfetti sia per colazione, che per qualsiasi momento della giornata.

Non mancano i cibi caldi, le insalate o i dolci, da gustare in contenitori realizzati con materiale eco-sostenibile, con forchette e coltelli in fibra di legno naturale. Anche le bottiglie d’acqua sono in plastica biodegradabile.

 

4) Stoccolma, Svezia

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C’è un ristorante a Stoccolma che potrebbe benissimo essere uno dei migliori ristoranti vegetariani e vegani d’Europa, inserendo la capitale svedese tra le città europee da visitare assolutamente.

Il luogo si chiama Hermans, ed è famosa per i suoi deliziosi ed enormi buffet che vengono serviti ogni giorno.

Il pranzo e la cena a buffet sono diversi, e ciascuno ha un tema culinario che cambia ogni giorno.

Ci sono tante opzioni vegan (in particolare i dolci), che si possono acquistare se non si ha abbastanza fame per il buffet. La vista che si ammira dalla terrazza esterna è sufficiente per visitare il ristorante!

Ma ci sono anche altri ristoranti vegetariani e vegani in città, dai ristoranti indiani, al buon vecchio svedese “Husmanskost”.

 

5) Vienna, Austria

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Proprio come la cucina tedesca, anche quella austriaca non è molto veggie-friendly, ma la maggior parte delle persone che visitano Vienna sono sorpresi soprattutto dalla quantità di dolci vegani.

Con oltre 42 ristoranti vegetariani e vegani da scegliere, si ha una motivazione in più per visitare una capitale europea molto vicina all’Italia.

C’è di tutto, dai bar per nutrienti colazioni, fino a ristoranti a buffet e pub vegetariani. A differenza di molti ristoranti non vegetariani di Vienna, un gran numero di questi luoghi sono anche per fumatori.

Il Superfood ad esempio è un locale vegetariano crudista che offre però anche molte pietanze vegan (le altre, poche, contengono miele), un altro è il Cafè Kafka che offre cucina vegana ad orario continuato. L’Arjuna è invece un ristorante indiano vegetariano.

 

Simone Satragno


Essere vegani o vegetariani al giorno d’oggi dunque, diventa sempre meno complicato. Bisogna iniziare inoltre ad essere realisti, sapendo che le riserve globali di cibo continuano a diminuire e che la popolazione mondiale continua ad aumentare.

Fonte

 

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