Integratori naturali contro la depressione …

fungcoccinella

di J. McKiernan
Traduzione di Anticorpi.info
Sono in molti quelli che non appena sperimentano i sintomi della depressione si precipitano in uno studio medico in cerca di un farmaco che magicamente curi tutti i loro sintomi e le renda nuovamente felici.
Allo stesso modo, diversi medici prescrivono farmaci anti-depressivi senza nemmeno curarsi di indagare per individuare la causa dello stato depressivo.

Il problema è che molti soggetti non rispondono bene agli antidepressivi prescritti negli studi medici, e molti altri non rispondono affatto. Ad esempio è dimostrato che il Prozac denoti una qualche efficacia solo su circa il 10% dei soggetti ai quali viene prescritto. Chi si ritrovi a far parte di quel 10% sarà costretto ad assumere il farmaco per un lungo periodo. Se decidesse di interrompere l’assunzione – infatti – è probabile che sviluppi sintomi da astinenza e depressione, in quanto tali farmaci sono progettati per creare dipendenza.
Esiste una piccola percentuale di popolazione che può effettivamente beneficiare di farmaci come il Prozac;  ma tutti gli altri assumendoli creano un beneficio solo per le aziende farmaceutiche.
Dunque, anziché rivolgersi ai farmaci, è possibile cercare un rimedio attraverso alcuni integratori naturali che in taluni casi hanno fatto miracoli contro la depressione. Il principale vantaggio degli integratori rispetto ai farmaci è che sono quasi sempre più sicuri, e solo raramente possono causare effetti indesiderati. Lo stesso non può dirsi dei rimedi antidepressivi prodotti dalle aziende farmaceutiche. Due degli integratori più notevoli in questo campo sono il SAMe e l’Erba di San Giovanni.
SAMe
Scoperto in Italia alla fine degli anni 1950, il SAMe o S-adenosil metionina è una combinazione di ATP (L’ATP è un composto ad alta energia necessario per molte reazioni metaboliche endoergoniche – n.d.t.) e l’aminoacido essenziale metionina. Che ci crediate o no, questo trattamento naturale della depressione fece tremare il Prozac in Italia. Negli ultimi 20 anni Il SAMe ha acquisito popolarità in Europa. È chiaro che l’emisfero occidentale sia molto indietro rispetto al resto del mondo quando si tratta di cure naturali.
Il SAMe è una importante molecola prodotta dall’organismo (Voce Wikipedia). Alcune persone non ne producono in quantità sufficiente, e ciò può suscitare la depressione. Ciò detto è evidente che il SAMe possa essere la risposta perlomeno ad alcune forme di depressione.
Ecco quanto ha asserito il dottor George Papakostas, psichiatra alla Harvard Medical School, a proposito del SAMe: “E’ molto interessante perché funziona in modo diverso rispetto alle molecole che usiamo attualmente, e non sembra comportare i tipici effetti collaterali riscontrabili nei trattamenti antidepressivi approvati dalla FDA.” Inoltre i benefici del SAMe vanno perfino oltre il trattamento della depressione. Si è infatti dimostrato efficace anche nel trattamento del dolore da artrite e delle malattie epatiche.

Erba di San Giovanni

L’Erba di San Giovanni, nome scientifico Hypericum perforatum (Voce Wikipedia), è stata usata per secoli per trattare la depressione e altre patologie. Anche se il modo in cui questa erba interagisca con il nostro organismo non è stato ancora pienamente compreso; essa ha dimostrato di essere sicura e soprattutto efficace nel trattamento di lievi stati depressivi.

Alcuni hanno ipotizzato che inibisca il riassorbimento della serotonina da parte delle cellule cerebrali. In alcuni studi l’erba di San Giovanni si è dimostrata anche più efficace dei farmaci. E’ noto che l’Erba di San Giovanni interagisca con diversi antidepressivi, quindi è necessario non assumere altri farmaci durante il trattamento.

Individuare e poi agire sulla causa principale della depressione
Resta il fatto che la maggior parte dei sintomi della depressione sono causati da cattiva alimentazione, carenza di sonno, carenza di esercizio fisico, alcool, droghe, carenze vitaminiche e le molte tossine alle quali siamo esposti nella vita di tutti i giorni (psichiche, oltre che chimiche – n.d.t.). Per fortuna spesso la cura è semplice: mangiare sano, fare esercizio fisico, dormire a lungo, non bere, non assumere farmaci. (E disconnettersi dal sistema – n.d.t.).
Se un migliore stile di vita non dovesse migliorare la situazione, i sintomi potrebbero derivare da uno squilibrio chimico. E’ a questo punto che si può ricorrere agli integratori presentati in questo articolo.
Articolo pubblicato sul sito Natural News
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Traduzione  a cura di Anticorpi.info
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