I potenti benefici della verdura. Come e perché mangiarla

enzimi

Siamo abituati da sempre a mangiare le verdure a fine pasto, come piccolo contorno e spesso cotte. Enormi invece sono i benefici nel mangiare molta verdura cruda ad ogni inizio pasto, preferibilmente di stagione e biologica.

LA LUNGHEZZA DELLA VITA DIPENDE DAGLI ENZIMI

Secondo il medico contemporaneo Henry Howell, cuocere a 47,7°C i cibi per 15 minuti, distrugge tutti gli enzimi presenti e sforza il nostro organismo ad usare i propri enzimi (che sono una scorta limitata) per digerirli. Ha inoltre osservato come la lunghezza della vita si accorci nella misura in cui il corpo diminuisce la sua scorta. Le verdure crude ricchissime di enzimi sono quindi, insieme a tutti i cibi crudi e fermentati, il segreto della longevità.

SENSO DI SAZIETA’

Un piatto di verdura ad inizio pasto contribuisce a saziare prima. Uno studio pubblicato sul  Jama Internal Medicine ha dimostrato che si tende a mangiare di più il primo cibo presentato a tavola durante un pasto: in questo modo mangeremo più verdura che cibi più elaborati.

SI ASSORBONO MEGLIO I NUTRIENTI

A stomaco vuoto l’organismo è in grado di assorbire meglio i nutrimenti, scegliere di consumare prima le verdure significa che ciò che il nostro corpo troverà subito disponibile sarà il meglio per lui: acqua distillata, vitamine e sali minerali. Se mangiamo la verdura a fine pasto, invece, i principi nutritivi contenuti nella verdura dovranno fare a lotta con ciò che abbiamo mangiato in precedenza.

MIGLIORA LA DIGESTIONE

Le verdure, in particolare quelle crude, sono ricche di fibre ed enzimi che facilitano la scomposizione del cibo e l’assimilazione da parte del nostro organismo e farlo prima di ogni pasto contrasta il rallentamento digestivo causato dai grassi successivamente assunti.

IMPEDISCE IL PICCO GLICEMICO

Assumendo fibre prima dei pasti, si ottiene un buon risultato rispetto all’assorbimento sia dei carboidrati che dei grassi contenuti nei cibi che si mangeranno successivamente. In questo modo si va anche ad agire sul controllo della glicemia, evitando i picchi che danneggiano il pancreas e causano il diabete. I picchi glicemici disturbano lumore e la flora batterica.

RIDUCE LA LEUCOCITOSI DIGESTIVA

Quando si inseriscono cibi cotti nell’organismo aumenta il numero di leucociti (globuli bianchi) come spiega Arnold Ehret e gli studi di C. Lusignani dell’università di Parma ed in seguito di Paul Kouchakoff, premio Nobel russo.  La leucocitosi digestiva è una risposta ad uno stato di stress da parte del nostro corpo: i globuli bianchi utilizzano gli enzimi per “digerire gli intrusi” che ne sono privi (il cibo cotto come abbiamo detto è privo di enzimi). D’altronde l’uomo, come qualsiasi altro animale, è originariamente crudista e solo dalla scoperta del fuoco ha iniziato ad introdurre cibi cotti.

Le verdure sono più che un semplice contorno. Sono ricchissime di amminoacidi che servono per formare le proteine dei muscoli. Il gorilla, il cavallo, il toro e il rinoceronte si alimentano solo di vegetali ma non sembrano affatto deboli, anzi sono forti più di 3-4 uomini messi insieme. Buona scorpacciata di verdure!

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