Come coltivare un frutteto in terrazzo: quali piante scegliere e come curarle

piante da frutto in vaso

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Molti di noi hanno sul proprio balcone o in terrazza piante aromatiche, aglio, fiori. Spesso pensiamo che non avere un giardino a disposizione, o degli spazi ampi di terreno, ci precluda la possibilità di gustare prodotti genuini, curati personalmente. Non è così.

Al contrario di quanto possiamo pensare, scegliendo le piante giuste e seguendo alcune semplici regole, possiamo creare con successo il nostro piccolo frutteto casalingo. Con grande soddisfazione del nostro palato, della nostra salute e, perché no, delle nostre tasche.

Ecco come fare.

Scegli la giusta posizione

La prima cosa da fare, quando ci accingiamo a creare il nostro frutteto casalingo, è considerare i posti a disposizione nei quali far crescere le nostre piante. I nostri alberelli avranno infatti bisogno di sole e dovranno essere protetti da venti troppo forti.

Se il vostro balcone o il vostro terrazzo sono troppo esposti, mettete al riparo le piante con dei frangivento. Evitate però le tettoie e gli angoli troppo chiusi: va bene riparare i vostri alberelli dal vento troppo forte, ma lasciateli respirare! Avranno bisogno di assaporare il freddo, la pioggia e il sole.

Scegli la giusta misura

Un altro aspetto che non dobbiamo assolutamente sottovalutare è la scelta del vaso. Per quanto le nostre piante abbiano delle dimensioni ridotte, avranno comunque bisogno di spazio per crescere. Scegliete quindi dei contenitori profondi, che abbiano un’altezza e una larghezza comprese tra i 50 e i 100 cm, in base tipo di pianta che andrete a scegliere. I materiali sono i più vari resina, rame, terracotta e anche legno.

Sotto il vaso, inoltre, non dimenticate che dovranno essere sempre presenti i buchi per lo scolo dell’acqua e dei sottovasi. Il drenaggio è di fondamentale importanza per gli alberi da frutto che hanno bisogno di molta acqua, ma temono i ristagni.

piante da frutto Come coltivare un frutteto in terrazzo: quali piante scegliere e come curarle

Scegli con cura il tuo alberello

Veniamo adesso a descrivere quali piante da frutto possono meglio adattarsi alla coltivazione in terrazzo. Ricordate: la cosa migliore da fare è scegliere alberi che ben si adattano ai climi delle vostre zone, questo gli permetterà di crescere in maniera più sana.

Preferite varietà di piante autocompatibili, cioè che possono essere fecondate dal proprio polline, altrimenti dovrete avere nelle vicinanze sempre un’altra pianta per un’impollinazione incrociata. Tra le specie autocompatibili più diffuse troviamo albicocchi e nespoli del Giappone.

  • Il pesco è una delle piante più adatte ad essere coltivate in vaso, anche perché, oltre ai frutti, regala una bellissima fioritura primaverile. È una pianta autofertile, quindi non necessita di altre varietà impollinatrici. Per la coltivazione in vaso si scelgono delle varietà nane che non superano i due metri. Il vaso deve avere un diametro di 50 cm e deve essere riempito di argilla e torba. Anche se è una pianta che ama il sole diretto, è necessario proteggerla dal vento che potrebbe bloccare l’attecchimento delle radici.
  • Anche la vite può essere piantata in vaso. La specie migliore è lo Zibibbo, dai grappoli bianchi e maturi. Saranno necessari una pergola o un arco in legno, con relativi sostegni inseriti nel vaso.
  • Il melograno è un’altra di quelle piante che, oltre a dare dei buonissimi frutti, fornisce anche dei bellissimi fiori. Per la coltivazione in vaso, esistono delle specie nane in grado di produrre dei frutti in miniatura. È una pianta poco esigente e va bene anche in un vaso medio-piccolo.
  • Per poter coltivare il kiwi in vaso è necessario che siano presenti due esemplari: uno maschio e uno femmina. Va coltivato in vasi grandi, con esposizione al sole e vicino a pergole o archi.
  • Per poter coltivare il melo in poco spazio è necessario innestare un portainnesto nanizzante. Non è una specie autocompatibile, quindi, affinché faccia frutto, è necessario che nelle vicinanze ci sia un altro melo da fiore. Le specie più adatte a essere coltivate in terrazzo sono il melo Annurca e il melo Belfiore.
  • Anche il ciliegio ha bisogno di un altro esemplare per l’impollinazione. Per la coltivazione in vaso si sceglierà il cosiddetto ciliegio nano, alto fino a 1,80 m, particolarmente resistente alle malattie.
  • Un bell’alberello da frutto autocompatibile è invece il nespolo del Giappone: sempreverde, folto e decorativo.
  • Anche il fico può essere coltivato in vaso, non ha bisogno di molte cure, l’importante è che riceva molto sole. La varietà Dottato non chiede impollinatore e regala frutti due volte all’anno.
  • Veniamo ai piccoli frutti. In questa categoria rientrano le fragole, ma anche more e lamponi, ribes e uvaspina. L’importante è che possano godere di un clima fresco, una posizione particolarmente ombreggiata e del terreno acido. In compenso, richiedono poco spazio, sono facili da coltivare e sono molto decorativi.

 

Alcune semplici regole

Ecco adesso alcune semplici regole che ci aiuteranno nella coltivazione del nostro piccolo frutteto.

  • Prima di piantare i vostri alberelli, controllatene le radici, se queste appaiono infatti troppo asciutte dovranno essere lasciate a bagno in acqua e fango per circa dodici ore, mentre eventuali parti morte dovranno essere asportate.
  • Assicuratevi che il tipo di terriccio scelto sia ben compatibile con la pianta da frutto scelta.
  • Quando piantate il vostro alberello, non infossatelo troppo: le radici dovranno essere coperte, ma il fusto non dovrà risultare troppo interrato.
  • Usate la pacciamatura: aiuterà le vostre piante a crescere e le proteggerà.
  • Controllate sempre lo stato delle vostre piante: fate attenzione ai parassiti e, se li trovate, eliminateli velocemente e in modo naturale.
  • Potate le vostre piante: conterrete le loro dimensioni e stimolerete la produzione di frutti.

Se decidete di coltivare degli alberi da frutto è importante che non utilizziate prodotti chimici. Esistono molti rimedi per eliminare i parassiti in maniera naturale. Un consiglio utile potrebbe essere quello di coltivare, alla base dei frutteti,  tagete e calendula: attirano i sirfidi, predatori naturali degli afidi, riducendo così di molto l’eventualità e la misura di un attacco da parte di questi piccoli e temibili parassiti.

Infine, alcuni decidono di utilizzare un portainnesto, parti radicali di piante su cui vengono innestate le varietà da coltivare. Questo rende le piante più resistenti ad agenti patogeni e alle condizioni atmosferiche. In questo caso, fatevi guidare dal vostro vivaista.

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(Foto in evidenza: Sebastien Tricoire; Foto interna: Matt McGee)

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