Alluminio e Alzheimer

flor nobrezaMorbo di Alzheimer, nessuno ci dice veramente come prevenire.

caffettiera in alluminio

Demenza senile è il termine dato a diverse malattie che causano demenza nelle persone anziane. Oltre la metà di tutti i casi di demenza sono malati di morbo di Alzheimer. E questo sembra che sia il destino di sempre più persone nella fascia di età chiamata vecchiaia.

Per prevenire l’insorgenza di queste malattie, è importante evitare prodotti contenenti alluminio.

Nelle autopsie su persone decedute che erano malate di Alzheimer si osservano calcificazioni e considerevole quantità di alluminio. La medicina ufficiale rifiuta la presenza di alluminio nel cervello come causa dell’Alzheimer, nonostante l’alluminio sia un metallo neurotossico.

Indipendentemente da questa presa di posizione della scienza, l’alluminio nel cervello non fa certo bene e ci devono essere fonti da dove questo alluminio viene assorbito dall’organismo, e nessuno avrà da obiettare se si consiglia di evitarne l’assunzione per quanto sia possibile.

La perdita di memoria non è l’unico sintomo del morbo di Alzheimer, dato che nelle fasi iniziali i sintomi della malattia sono diversi. Ci sono molti fattori o combinazioni di fattori che possono causare la malattia. L’ambiente inquinato, i prodotti chimici, le carenze nutrizionali, sono tutti fattori che potrebbero far precipitare la malattia.

Carenza di calcio e magnesio organici in combinazione con l’accumulo di metalli pesanti quali alluminio possono svolgere un ruolo nell’insorgenza del morbo di Alzheimer. Le fibre nervose nel cervello di persone affette dal morbo Alzheimer contengono quantità insolitamente elevate di alluminio.

La prevenzione è attualmente l’unica cosa da fare, attualmente non esistono cure, a meno che un essere non sia in grado di rigenerare il suo cervello, cosa alquanto improbabile per un essere condizionato dal cervello affetto dal morbo Alzheimer.

confronto cervello alzheimer

Fonti di alluminio

Pentole e utensili in alluminio: far bollire l’acqua in pentole di alluminio produce idrossidi tossici, farvi lessare la carne produce cloruri e far friggere, per esempio, pancetta o salsiccia in una padella di alluminio aumenta i nitrati. Non si dovrebbero usare teiere in alluminio perché l’acido tannico nel tè facilita l’assorbimento di alluminio nel tè. Andrebbero evitate le bevande gassate in lattina.

Additivi alimentari: I seguenti additivi alimentari contengono composti di alluminio: E173, E520, E521, E523, E541, E545, E554, E555, E556, E559. L’alluminio è un additivo alimentare comune che viene usato in alimenti come formaggi fusi, sale da cucina, lieviti, sottaceti, farina bianca, impasti pronti, miscele per dolci, creme non derivate dal latte, polveri alla vaniglia e alcuni biscotti secchi. Il latte in polvere per neonati può contenere fino a quattrocento volte più alluminio del latte materno.

Farmaci: Gli antiacidi molto spesso contengono Trisilicato di alluminio, come anche l’aspirina tamponata (rivestita per evitare emorragie). Gli antiacidi possono contenere 200 milligrammi o più di alluminio elementare in una singola compressa. Alcuni antiacidi popolari contengono idrossido di alluminio. L’alluminio è presente in farmaci da banco e da prescrizione come alcuni antidolorifici e antidiarroici.

Altri prodotti contenenti alluminio: è possibile trovarlo nei dentifrici, spray nasali, antitraspiranti, amalgami dentali, filtri per sigarette e pesticidi. Alcuni prodotti per pulire e lucidare metalli contengono ossido di alluminio.

Per evitare di diventare vittima del morbo di Alzheimer, è prudente evitare tutti i coloranti, additivi, sostanze chimiche tossiche, pesticidi e aria e acqua inquinata. Sarebbe opportuno non bere alcol, in quanto contribuisce a veicolare le molecole di alluminio al cervello. Assicurarsi che i livelli di zucchero nel sangue siano normali ed evitare zuccheri raffinati e farinacei. Sarebbe anche opportuno prendere un grammo di vitamina C al giorno e una compressa di zinco.

La caffettiera in alluminio, un pericolo sconosciuto.

Le azioni abituali, quelle che vengono fatte ritualmente ogni giorno, apprese fin dall’infanzia e portate avanti fino all’età adulta e avanzata, difficilmente vengono valutate per determinare la loro correttezza o meno. Penso che quasi tutti troveranno fra i loro ricordi il nonno o la nonna mentre preparano il caffè. Prendono i tre pezzi della caffettiera dallo scolapiatti, perché è lì che rimane quando la si usa tutti i giorni e anche più volte al giorno, ci mettono l’acqua nella parte inferiore, infilano il filtro, ci mettono il caffè, avvitano la parte superiore e la mettono sul fuoco o sulla stufa, con movimenti precisi e rapidi.

Tuttavia se uno ci pensa, quaranta o cinquant’anni di caffè quotidiani fatti con la caffettiera di alluminio, possono avere un certo impatto nel contribuire all’insorgenza del morbo di Alzheimer? Facendo il caffè una sola volta al giorno sono circa 15.000 caffè. Quanto alluminio può “donare” nel corso della vita di una persona che usi abitualmente una caffettiera di alluminio?

Ci sono stati figli e figlie premurose nei confronti degli anziani genitori che, quando si sono resi conto di questo, sono andati immediatamente a comprare una caffettiera in acciaio inossidabile e l’hanno portata confezionata in pacco regalo per rendere la cosa ancora più difficile da rifiutare.

Quando dopo una settimana sono tornati a fare visita, hanno scoperto che erano andati a ripescare la vecchia caffettiera in alluminio nella spazzatura, e avevano riposto quella nuova in acciaio inossidabile nello scomparto più in alto di un armadietto della cucina, e quando i figli hanno chiesto il motivo hanno risposto che quella vecchia fa il caffè più buono!

È possibile che qualsiasi sostanza presa quotidianamente per decenni possa produrre una sorta di richiamo quasi al pari delle droghe?

Qualcuno potrebbe dire che sono sciocchezze, e a qualche anziano cocciuto, lo dico con tenerezza ricordando persone che ho conosciuto, sarà impossibile togliere la sua amata caffettiera. Sarebbe comunque opportuno che chi ancora desidera bersi qualche caffè fatto in casa con la moka si procuri una caffettiera in acciaio inossidabile. Assicurandosi che anche i filtri siano in acciaio e non in alluminio. Quasi tutte, forse proprio tutte, hanno i filtri in alluminio, ed è difficile far capire ai costruttori che tutta la caffettiera, filtri inclusi deve essere in acciaio.

È sottinteso che adottare un’alimentazione con frutta e verdura biologiche e uno stile di vita sano come proposto dal Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco sono la primaria strategia di prevenzione per il morbo di Alzheimer e altre malattie degenerative.

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