Via gli occhiali con il metodo Bates

SaccadiSemplici esercizi per migliorare la vista
Mai sentito parlare del metodo Bates? No? Allora procediamo per gradi alla sua scoperta.

Il dottor William Horatio Bates nacque a New York nel 1860 e morì settant’un anni dopo, nel 1931. Fu uno dei più affermati e conosciuti medici oculistici del tempo. Lavorò direttamente con migliaia di pazienti prima di formulare ipotesi sul funzionamento del sistema visivo che, se da un lato permisero ai suoi pazienti di tornare a vedere naturalmente, dall’altro indussero i suoi colleghi ad accanirsi contro di lui in ogni modo possibile. 

Le sue teorie si basano sull’osservazione di fatti concreti. Solo che, come lui stesso scrisse in quegli anni, “quando i fatti non sono in accordo con quanto imposto dall’autorità, tanto peggio per i fatti. Essi potranno, e davvero dovranno, prevalere nel lungo periodo, ma nel frattempo il mondo brancola inutilmente nel buio e tollera tanta sofferenza che si sarebbe potuta evitare”.

Relativamente alle sue osservazioni sulla funzione visiva, questa affermazione risultò purtroppo assolutamente reale.

Dopo essere stato accusato di ciarlataneria e radiato dall’albo dei medici, dopo che il suo metodo fu bandito e perseguitati i suoi allievi che tentarono di farlo conoscere anche dopo la sua morte, solo negli ultimi quindici anni circa le nuove acquisizioni della scienza medica ufficiale, in termini di anatomia e fisiologia del sistema visivo umano, sembrano validare alcuni dei principi di funzionamento della vista ipotizzati dal dottor Bates.

Il sistema visivo, brevi cenni

Il sistema visivo degli esseri umani svolge la sua funzione solo quando tutte le sue componenti, fisiche (occhio e nervo ottico), cerebrali (aree del nostro cervello preposte ad analizzare e decodificare gli impulsi elettrici ricevuti) e mentali (la componente mentale che dirige la visione), svolgono la loro funzione in modo naturale, quindi senza sforzo, così come la natura ha previsto.

La vista è una funzione assolutamente spontanea. Quando la componente mentale, come indica il metodo Bates, si inserisce nel processo allo scopo di “correggere” ciò che naturalmente accade, il risultato che si produce è una incapacità, più o meno accentuata, di vedere.

Un metodo che si basa sulla natura

Movimento, rilassamento, relazione fra visione centralizzata e periferica, uso corretto di memoria visiva ed immaginazione nel processo della visione, sono i principi di base del metodo Bates. 

Non si tratta di principi inventati dal dottor Bates, ma direttamente dalla natura e da lui solo osservati e compresi, prima di essere divulgati.

Per poter vedere correttamente ciò che si sta guadando, la mente dev’essere in una condizione rilassata tale da consentire all’occhio di muoversi rapidamente su ciò che si sta osservando. È impossibile vedere nitidamente tutto ciò che sta di fronte agli occhi nella stessa unità di tempo; la visione corretta è generata dalla somma di un insieme di punti di visione perfettamente nitidi contornati da aree più estese di visione meno nitida. Usare la memoria o l’immaginazione corretta di ciò che si sta osservando è indispensabile per vedere bene.

Questo è il metodo Bates, e lo scopo che ci si propone insegnandolo, è quello di aiutare le persone a ripristinare un modo naturale, quindi corretto, quindi senza sforzo, di vedere.

Alla base di ogni vizio di rifrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia) e di ogni patologia del nostro sistema visivo (glaucoma, cataratta, maculopatia, infiammazioni varie ecc.) per il metodo Bates c’è sempre una tensione mentale che genera un inconsapevole sforzo di vedere, che determina un errato utilizzo delle strutture e delle componenti che costituiscono la funzione visiva.

Eliminare lo sforzo e ripristinare un modo naturale di vedere, come la natura ha previsto, sono appunto gli obiettivi di chi pratica correttamente il metodo Bates.

Come può quindi il metodo Bates aiutare chi ha difficoltà visive?

Immaginate di guidare la vostra auto in modo scorretto, non premendo il pedale della frizione mentre cambiate marcia, ad esempio, oppure usando solo la seconda e la quarta marcia quando ne avete sei a disposizione. Il piacere di guida risulterà ridotto e anche le componenti meccaniche del motore ne risentiranno negativamente.

Se al contrario il vostro stile di guida e le abitudini che costruirete nel tempo saranno corrette, vi godrete la guida ed il motore della vostra auto continuerà a funzionare bene, per com’è stato progettato. Allo stesso modo il vostro sistema visivo, se correttamente utilizzato.

Come la natura insegna, e come ognuno di noi può osservare, ciò che viene usato nel modo corretto, per quanto complesso possa essere, funziona sempre nel migliore dei modi possibili, e il metodo Bates è la sola pratica naturale che, se avete difficoltà visive, può aiutarvi nell’ottenere, o ripristinare, questa condizione.

Di seguito due semplici pratiche da leggere e usare.

Palming

Comodamente seduti, tenete i gomiti appoggiati sul tavolo di fronte a voi, le mani a coppa con il palmo di ciascuna appoggiato attorno all’occhio corrispondente. Tenete per un attimo gli occhi aperti e verificate che non entri luce attraverso le dita.

Chiudete quindi gli occhi e mantenete l’attenzione su ciò che state facendo. Cercate di percepire le parti del vostro corpo, oppure ascoltate della musica in sottofondo, ricordate immagini gradevoli che vi tornano alla mente, visualizzate un colore che vi piace. Scegliete ciò che preferite con l’unico scopo di rendere piacevole e rilassante ciò che state facendo.

Dopo qualche tempo (cinque-sei minuti almeno) staccate lentamente le mani dal viso, percependo le differenze rispetto al momento precedente in termini di temperatura, luce ecc. Quindi, sbattendo le palpebre, riaprite gli occhi. Potete fare palming anche per tempi molto maggiori; sarà più efficace.

Nella pratica del palming l’unico elemento importante da considerare è che dev’essere rilassante. Quindi scegliete voi la modalità che preferite affinché lo sia.

Ricordate che non tutti i momenti sono uguali, voi stessi cambiate nel tempo e ciò che oggi può procurarvi una condizione piacevole di rilassamento potrebbe non darvi le stesse sensazioni la settimana prossima. Il palming continuerà a funzionare, ma dovrete essere attenti a modificare la modalità di esecuzione, adattandola ai vostri cambiamenti con lo scopo di rendere la pratica rilassante e piacevole.

Dito in movimento

Sedete comodamente da qualche parte e posizionate un dito in verticale di fronte al vostro viso, a una distanza di circa 30 centimetri. Osservatelo per qualche istante, quindi chiudete gli occhi e richiamate alla mente l’immagine del dito. Sempre a occhi chiusi, iniziate a ruotare ritmicamente la testa a destra e sinistra, come se voleste dire di “NO”. Mentre lo fate, immaginate che il dito di fronte a voi si stia movendo nella direzione opposta al movimento della vostra testa; che stia andando verso la vostra sinistra, mentre voi ruotate la testa verso destra, e viceversa.

Proseguite con le oscillazioni della testa ma ad occhi aperti e, senza guardare il dito direttamente, cercate di percepire il suo apparente movimento nella direzione apposta a quella della vostra testa. Mantenete dentro di voi questa percezione per qualche secondo. Quando lo volete, ripetete la stessa pratica ma posizionando il dito di fronte al viso in orizzontale, e muovendo la testa in alto e in basso, come se steste dicendo di “SI”. In questo caso, percepirete il dito muoversi verso l’alto quando state dirigendo la testa e lo sguardo verso il basso, e viceversa.

Potete ripetere la pratica nelle due modalità descritte tutte le volte che vorrete durante la giornata, sia al risveglio, sia la sera prima di dormire.

Vi impegnerà ogni volta per circa 10 secondi, e più la ripeterete, più lo stimolo al rilassamento che induce scenderà in profondità nel vostro sistema visivo.

I centri dove apprendere e approfondire il metodo Bates

  • In Lombardia
    Spazio Sophie
    Corsi di gruppo – Lezioni individuali – Corsi speciali (metodo di studio e vista naturale, il suono per educare la vista, conferenze divulgative, ecc.)
    [email protected]
  • In Veneto
    Usiogope Srl
    Corsi di gruppo e conferenze divulgative
    [email protected]
  • In Sardegna
    Ema-Tec Srl
    Corsi di gruppo, lezioni individuali, conferenze divulgative
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  • In Campania
    Villa Starace
    Corsi di gruppo, lezioni individuali, conferenze divulgative
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  • Nel Lazio
    La Via del cuore
    Corsi di gruppo, conferenze divulgative, lezioni individuali
    [email protected]
  • Per corsi nelle aziende del Centro-Nord Italia
    Postura Corretta e Vista Naturale (educazione visiva ed ergonomia sul posto di lavoro)
    [email protected]
  • Corsi nelle scuole primarie e secondarie di primo grado (Centro e Nord Italia per ora)
    Un corso interamente gratuito per spiegare ai docenti come tener conto dei principi della vista naturale e del metodo Bates durante le loro lezioni. Il corso è diretto dall’associazione culturale SOPHIE di promozione sociale e sostenuto grazie al contributo di donazioni e di aziende vicine al nostro servizio.
    Per informazioni: www.spaziosophie.it / [email protected]
  • Per corsi e conferenze in Italia e in Europa:
    [email protected]
  • Per la formazione dei futuri educatori di metodo Bates:
    Scuola Bates Italia – Riconosciuta SIcool come Scuola di formazione olistica e di specializzazione nel metodo Bates
    www.scuolabates.it
    [email protected]

Fonte

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