Sappiamo cosa contengono le caramelle che diamo ai nostri figli? Ecco il mio consiglio!

Quante volte abbiamo mangiato manciate di caramelle gommose coloratissime? Quante volte le abbiamo offerte ai nostri figli, nipoti, cugini, amici? Quelle classiche a forma di orsetto, o quelle dalle forme più disparate e divertenti. Sono accattivanti, di tanti colori, e hanno quella gommosità perfetta che non smetteresti mai di mangiarle ma purtroppo esiste un MA………………

Non solo sono caramelle piene zeppe di zuccheri raffinati e coloranti artificiali, ma nascondono un’insidia assai peggiore nascosta dietro una lettera e una cifra che a noi dice poco: E441!

COS’E’ L’ E441?

E’ una sorta di brodo condensato prodotto con collagene animale.
 In Europa, come ingredienti base per la sua produzione sono usate le cotenne di maiale per il 60% e il bifido di bovino (strato intermedio della pelle) fino al 40%. Per l’eventuale quota rimanente vengono usate prevalentemente ossa di maiale!

Una variante della gelatina è la colla di pesce che si ottiene aggiungendo al brodo animale sopra descritto una sostanza derivata dalla lavorazione della vescica natatoria dei pesci.

Ne parlo anche nel mio libro Las Vegans.

CHE CARAMELLE DO A MIO FIGLIO?

La questione della gelatina nelle caramelle mi manda sempre un po’ in crisi e mi trasforma in una sorta di criticona che fa mille domande e che legge tutte le etichette.

Mi spiego meglio: al mio bambino capita spesso che vengano offerti caramelle e dolciumi. Purtroppo il più delle volte i genitori sono ignari di ciò che questi alimenti nascondono. Col tempo, ho imparato a consigliare alle mamme degli amichetti del mio bambino di comprare le caramelle dolcificate col malto o succo d’agave, che sono preparate con gelatine vegetali quali la pectina, che deriva dalla mela, e l’agar-agar, ricavato da un’alga.

O ancora meglio, gliele faccio io in casa!

Eccovi qui in anteprima, la mia ricetta di GELATINE DI FRUTTA AL MANGO E FRUTTI DI BOSCO. Saranno sul mio nuovo libro in uscita a fine giugno!!

RICETTA

Per i rotolini di mango:

• 1 mango grande
• il succo di un’arancia
• il succo di un limone
• cinque datteri

Per i rotolini di frutti di bosco:

• 1 busta di frutti di bosco surgelati e scongelati
• 1 banana
• 1 mela
• 2 cucchiaini di sciroppo d’acero o agave

Lavorateli in maniera distinta, prima gli uni e poi gli altri. Per entrambe le ricette occorre mettere gli ingredienti nel frullatore azionandolo alla massima velocità per ottenere una purea densa.

Rivestite ora due placche da forno con carta antiaderente e stendete il composto in maniera uniforme con l’aiuto di una spatola per raggiungere uno spessore di almeno 6 mm, e metteteli nell’essiccatore per almeno otto ore.

Quando sono pronti, staccateli dalla carta forno in maniera delicata, adagiateli su un tagliere di legno e con delle forbici tagliate delle strisce lunghe che arrotolerete. Potete conservarli in un bel barattolo anche per un mese l’importante che venga posto in un luogo fresco.

Restare ignoranti nell’epoca della libera informazione è davvero il più grave danno che possiamo infliggere a noi stessi.

Vi abbraccio!

Pubblicato da Paola

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