Prodotti biologici: scelti dal 68% degli Italiani. Piu’ di 8 su 10 contrari agli Ogm

biologico italiaCosa pensano gli Italiani del biologico? E degli Ogm? La verità è rivelata dai risultati del sondaggio di Coldiretti, Aiab e Legambiente, presentato in occasione della quattordicesima edizione della Biodomenica 2013: oltre il 68% delle famiglie consuma almeno un prodotto biologico ogni giorno (il 25,57% ogni settimana e il 5,50% qualche volta al mese).

La scelta bio è dovuta a ragioni di salute nel 4% dei casi, per evitare prodotti chimici nel 3%, a ragioni etiche nel 12%. Più spesso, ovvero per il 76,04% degli intervistati, si compra bio per tutte queste ragioni insieme. Più che la marca del prodotto, importante per l’8,53% dei consumatori, o la presenza di promozioni (11,32%), nell’acquisto del prodotto biologico conta la provenienza locale (36,28%), mentre il canale d’acquisto preferito risulta essere il negozio specializzato (23,50%), seguito dai gruppi di acquisto solidale (21,31%) e supermercati convenzionali (17,76%).

SFIDUCIA NELLE CERTIFICAZIONI – Il 63% dei consumatori, poi, dichiara di acquistare biologico di importazione solo in mancanza dell’equivalente italiano, mentre il 20% proprio non lo considera. Un dato su cui il settore dovrebbe riflettere è quello relativo alla certificazione del prodotto bio, che dà sicurezza solo al 31,7% del campione, mentre oltre il 65% pensa che non sia sempre una vera garanzia. E la colpa, inutile dirlo, va ricercata anche nelle frodi che hanno colpito il settore.

 

Parlando di agricoltura in generale, invece, oltre il 50% dei consumatori ignora le misure previste dalla Politica agricola comunitaria, ma quasi il 96% ritiene che i consumatori contribuenti dovrebbero essere più coinvolti su come vengono spesi i fondi.

NO AGLI OGM – Rispetto agli organismi geneticamente modificati, il 58,25% dei consumatori dichiara di essere contrario alla loro immissione in agricoltura, percentuale che sale aggiungendo il 38,83% di coloro che si dichiarano contrari fino a quando non ne verrà dimostrata la sicurezza per l’ambiente e la salute dei consumatori. Nel complesso, comunque, l’86% del campione è contrario alla commercializzazione degli Ogm.

Per Vincenzo Vizioli, presidente AIAB, il settore va sostenuto “a partire dalla prossima definizione dei Piani di Sviluppo Rurale (PSR) regionali, e difeso da tutte le insidie, in particolare dagli OGM. E’ proprio a questo impegno che abbiamo deciso di dedicare la Biodomenica per chiedere ancora una volta l’applicazione della clausola di salvaguardia, logica conseguenza del decreto governativo che invece continua a essere rimandata in ossequio alle lobby“.

L’agricoltura biologica, ricorda il responsabile ambiente della Coldiretti Stefano Masini, rappresenta una grande opportunità, un modello vincente che non solo rispetta l’ambiente, tutela la biodiversità e la salute, ma che crea anche nuove prospettive occupazionali per tantissimi giovani. “Inoltre – continua Masini – gli agricoltori coinvolti nel biologico provengono da ogni parte d’Italia e sono fortemente radicati nei territori locali, attraverso l’applicazione di metodi di produzione legati alla storia, la cultura, l’economia e l’ambiente locale rappresentando cosi un importante ed indispensabile presidio di tutto il territorio nazionale”.

Roberta Ragni

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