Si intitola “Piccoli mostri nell’armadio” il rapporto che Greenpeace ha diffuso sull’utilizzo di sostanze chimiche per fabbricare abiti e scarpe per i bambini. Vi proponiamo una sintetica guida che vi spiega cosa sono e come agiscono queste sostanze.
di Giovanni Fez
L’ultimo rapporto di Greenpeace Asia rivela la presenza di sostanze tossiche pericolose nei vestiti per bambini di 12 marchi globali della moda. Da quelli sportivi come Adidas a quelli di lusso come Burberry. Si intitola “piccoli mostri nell’armadio” e ha dato l’avvio ad una campagna che chiede ai marchi che ancora utilizzano sostanze pericolose di eliminarle per salvaguardare la salute dei più piccoli.
Prosegue dunque la campagna “Detox” di Greenpeace che in questo ultimo anno ha unito milioni di persone in tutto il mondo nella certezza che i vestiti che indossiamo non debbano contenere sostanze tossiche o pericolose e che non debbano inquinare l’ambiente.
La campagna ha indotto già grandi marchi come Zara, H&M e Valentino ad impegnarsi a ripulire i loro prodotti e la loro filiera, lavorando con i fornitori per essere sicuri che nessuna sostanza pericolosa venga usata per fabbricare i vestiti che indossiamo.
Clicca qui per leggere la guida alle sostanze tossiche nei vestiti.
Related posts:
L’accordo sulle fabbriche di vestiti del Bangladesh …
Una bomba chimica ad orologeria. Sospeso il recupero dei fusti tossici nel mare della Gorgona
Maggiani: rimpiango i piccoli negozi, uccisi dall’avidità
Autoproduzione fuorilegge? La proposta Ue contro i piccoli coltivatori
Greenpeace in azione: “i pesticidi della Sygenta uccidono le api”
Disastro petrolifero in Thailandia: “il prossimo, dove sarà?”
