Orticaria intrattabile e ricorso al digiuno

bimbo-intolleranteBuongiorno Valdo, mi chiamo Elena e vorrei intanto dirle grazie per Alimentazione Naturale, il libro che ha scritto, regalatomi proprio in queste settimane. Sono rimasta folgorata e mi sono chiesta se sarà tutto vero. Se fosse così, avrei sbagliato quasi tutto fino ad oggi.

PENSAVO DI ESSERE IN REGOLA

Mi spiego meglio. Ho sempre cercato di curarmi il più possibile in modo naturale, assecondando consigli di omeopati, naturisti e terapisti alternativi. La mia dieta pareva equilibrata e senza troppi eccessi, secondo i canoni che però dal suo libro risultano sbagliati.

TANTE CURE INUTILI PER LA MIA ORTICARIA

Mi ritrovo infatti a 48 anni con una orticaria che mi assilla e mi perseguita da un biennio. Ho seguito dapprima cure alternative (cinesi, ayurveda, naturali, omeopatiche) sempre monitorate da medici qualificati, cure che non mi hanno portato a nulla di risolvente o di migliorativo.

CURE OSPEDALIERE E ANTISTAMINICO OGNI 2-3 GIORNI

A quel punto mi sono dovuta rivolgere a ospedali specializzati come Careggi (Firenze), ma anche loro non hanno capito da cosa provenisse il problema, dandomi solo antistaminici. E adesso sto con Pisa-Cisanello dove mi seguono due super-dottori, con risultati finora scoraggianti. Non si sa nemmeno a che cosa io sia intollerante o allergica, per cui devo controllare i miei sfoghi prendendo l’antistaminico ogni 2 o 3 giorni.

STO SEGUENDO LA SUA IDEOLOGIA ALIMENTARE

Mio marito mi dà sempre una mano in questo, cercando di trovare modi diversi di vedere le cose. Purtroppo per lui non è ancora riuscito ad aiutarmi. Ma da quando mi ha regalato il libro, seguo la dieta valdiana, ossia l’alimentazione naturale e depurativa del testo. Permangono tuttora gli sfoghi di orticaria, ogni due tre giorni, ma spero pian piano di allentare i momenti critici e di allungare le pause tra una crisi e l’altra.

ATTUALE MENU GIORNALIERO

Sino a metà mattina sto a digiuno senza colazione sino alle ore 10.00. Poi frutta non associata, oppure melone o cocomero lontano dai pasti. Per pranzo, prediligo l’insalata con tre verdure crude , condite con limone e olio, e a volte con aggiunta di avocado. Come secondo una verdura cotta e una fetta di pane di segale o di buon pane integrale. Oppure, il pranzo è un bel frullato di banane congelate e latte di mandorle, e niente altro. Una vera goduria suggeribile a tutti. A merenda bevo molto, e poi un frutto o due. A cena insalatona variando le verdure, poi come secondo altra verdura cotta e anche del tofu. Per adesso vado avanti così senza nessuna proteina, nemmeno i fagioli o altro.

RISOLTI FINALMENTE I MIEI PROBLEMI DI STITICHEZZA

Una cosa consolante è che adesso vado d’intestino tutti i giorni. Per una che ha sofferto di stitichezza e di feci durissime per tanti anni, si tratta di un segnale assai importante. Adesso il tutto è morbido e non fatico più ad evacuare .

FRUTTA E VERDURA IN ECCESSO E CONSEGUENTI GONFIORI ADDOMINALI

Anche mio marito si mantiene sulla stessa dieta, per incoraggiarmi e non lasciarmi sola. C’è per entrambi il problema del ventre gonfio a dismisura, forse per troppa frutta e troppa verdura, o per mescole improprie tra crudo e cotto. Spero ci vorrà segnalare qualche tesina utile a non commettere errori. La ringrazio per l’aiuto e mi dica se potrò disturbarla ancora con le mie richieste di aiuto. Grazie.
Elena

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RISPOSTA

HAI FATTO EVIDENTEMENTE LA SCELTA GIUSTA

Ciao Elena. Aver migliorato e risolto la stitichezza in pochi giorni è un risultato importante. Lo devi prendere come segnale promettente anche nei riguardi dell’orticaria. Ti consiglio di leggere tutte le tesine riguardanti i problemi di pelle. Basta inserire come motori di ricerca i termini pelle, dermatite, eczema, psoriasi, lupus, fibromialgia.

INTENSO PRURITO SIMILE ALLA PUNTURA DELL’ORTICA

Se la tua presente patologia dura poco, massimo 2 mesi, viene chiamata orticaria acuta. Se invece va oltre, viene classificata come orticaria idiopatica cronica. Il sintomo caratteristico principale dell’orticaria è ovviamente il prurito. Un effetto assai simile a quello della puntura dell’ortica. Ogni episodio, ogni crisi, dura al massimo 24 ore. Lo scatenamento in genere è improvviso e spesso la scomparsa dei sintomi avviene nel giro di 2 o 4 ore.

PLACCHE ARROSSATE, POMFI E PRURIGINE

L’orticaria è una comune manifestazione dermatologica attribuibile a diverse cause. In essa compaiono rigonfiamenti localizzati dalla cute (pomfi), pruriginosi, di durata piuttosto breve, nonché placche arrossate e in rilievo, intensamente fastidiose. Nell’orticaria su arti e tronco compaiono larghe macchie rosate, circondate da un alone infiammatorio, leggermente in rilievo e molto pruriginose.

REAZIONE DELLA PELLE A CAUSE SCATENANTI

L’orticaria è una reazione allergica della pelle verso una sostanza che in condizioni normali sarebbe inoffensiva. I casi acuti possono essere scatenati da una o più sostanze, anche molto diverse tra loro, e le più comuni vanno ricercate tra farmaci (analgesici, antinfiammatori, antibiotici, aspirina, penicillina), alimenti (fragole, pomodori, nutelle, cioccolato, condimenti vari, crostacei, pesci, uova, farine, fagioli, formaggi fermentati), additivi e conservanti alimentari, bevande, punture d’insetto, allergeni presenti nell’aria (polline, polveri).

ECCESSI DI ISTAMINA ED ALTRI FATTORI

La sostanza incriminata può indurre un eccesso di istamina, o qualcosa che scatena la liberazione dell’istamina contenuta nella parete intestinale provocando una reazione allergica. Altri fattori ancora possono incrementare il flusso e la congestione sanguigna, con eczema, dermatite e gonfiori. E sono il freddo, il calore, l’esposizione solare, la sedentarietà, la fatica fisica, lo stress emotivo, la febbre, l’ipertiroidismo, l’epatite, il diabete, la vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni), il lupus eritematoso (macchie rosse sul volto), affezioni endocrine (tiroiditi, diabete) o affezioni metaboliche (epatite, iper-uricemia, mononucleosi), lo stress emotivo, il mestruo ed altri ancora.

L’EMERGENZA DELLO SHOCK ANAFILATTICO

Non è raro che la puntura di un calabrone, di un’ape, di una zecca, di un insetto provochino uno shock anafilattico in soggetti già impregnati di tossine, quindi ipersensibili e dotati di scarsi margini di tolleranza ai veleni.

ANAFILASSI, RISPOSTA ANORMALE E SPROPORZIONATA SECONDO LA MEDICINA

In caso di anafilassi si sviluppano contemporaneamente orticaria e sintomi come febbre, nausea, crampi addominali, difficoltà respiratoria, per cui occorre intervenire immediatamente, trattandosi di un caso di vera e propria emergenza. Anafilassi deriva dal greco e significa anà=contro e phylaxis=difesa o protezione. Trattasi, nella interpretazione medica, di una risposta anormale e sproporzionata dell’organismo, ossia del sistema immunitario, all’introduzione in esso di certe sostanze incompatibili.

L’IGIENE ASSOLVE IL SISTEMA IMMUNITARIO

Per l’igiene naturale questa versione è semplicemente insensata. I meccanismi immunitari non funzionano a corrente alternata, e pertanto non sono affatto responsabili della crisi. Le vere cause delle allergie stanno tutte nel terreno di sviluppo e non nell’allergene, nel batterio, nel virus, nella muffa o nel fungo. Il terreno di sviluppo è il corpo del soggetto con le sue condizioni specifiche di forma e di salute, con la sua formula sanguigna fluida o melmosa, col suo grado acido-alcalino nella matrice extra-cellulare, col suo livello di sali inorganici disciolti nelle acque e quindi col suo livello di ritenzione idrica.

L’INTELLIGENZA AUTO-GUARITIVA DEL CORPO

Chi attribuisce responsabilità patologiche al sistema immunitario commette due gravissimi errori. Primo mette in discussione principi ippocratici provati da secoli e da millenni, tipo “La Natura è sovrana medicatrice di tutti i mali”, pretendendo magari di sostituirli con nuovi concetti di comodo tipo “Il medico armato di farmaco e bisturi è il sovrano medicatore di tutti i mali”. Secondo, non riconosce la basilare legge naturale per cui “Il corpo non va mai contro se stesso”.

VACCINAZIONI E FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI

Salta agli occhi a questo punto il discorso sulle prevenzioni vaccinatorie e sull’uso scriteriato degli immunosoppressori. In questi casi siamo di fronte ad eclatanti esempi di indebolimento intensivo e specifico del sistema immunitario, ossia di veri e propri bastoni che la medicina mette tra le ruote del sistema immunitario, impedendogli di svolgere correttamente le sue funzioni. Per l’igiene la malattia non è un fatto negativo ma è una benedizione e una benettia, ossia un mezzo di scarico-veleni.

NIENTE CURE SUL SINTOMO

Questa tendenza a scaricare le responsabilità sulle IgE, sugli anticorpi presenti nel sangue, che reagiscono contro i tessuti dell’organismo (auto-immunità), trova giustamente una forte opposizione nell’igiene naturale, scienza basata su A) Detossificazione del corpo, B) Rafforzamento della reattività immunitaria (mediante digiuno, mediante ricorso a diete vitali, acquose, flavonoiche), C) Rispetto e intoccabilità dei segnali, dei sintomi, degli allarmi e delle spie rosse, D) Affioramento in superficie dei veleni e dei problemi nascosti, in esatto contrasto e opposizione a quanto fa la medicina, specializzata nel curare i sintomi e nel lasciare intatte le vere cause iatrogene, alimentari e comportamentali della patologia.

PRIMA CONDIZIONE PER GUARIRE È CONOSCERE IL QUADRO EZIOLOGICO

Quando le cause non sono chiare, come molto spesso succede, si ricorre al termine di malattia idiopatica, esistente di per sé, senza apparenti cause. Anche questa eventualità viene scartata dall’igiene naturale, visto che le leggi naturali non vanno mai in vacanza, e qui si tratta della legge di causa ed effetto. Questa faccenda non è priva di conseguenze gravi, visto che, nel 30-40% dei casi o forse molto di più, l’orticaria è determinata da cause sconosciute ai medici. Curare poi qualcuno, senza conoscere le cause delle sue anomalie, è davvero una avventurosa sperimentazione col paziente che fa da cavia.

IL RICORSO AGLI ANTISTAMINICI E AI CORTISONICI

Le cure mediche prevedono il ricorso a farmaci specifici quando si riconosce il ruolo scatenante di determinate sostanze. Altrimenti c’è il ricorso approssimativo agli antistaminici, che causano sonnolenza e altri disturbi, o il ricorso al prednisone e ad altri cortisonici, che alleviano i sintomi ma comportano diversi effetti collaterali.

ANGIOEDEMA E TUMEFAZIONI SOTTO-CUTE

Le fastidiose macchie dell’orticaria possono essere il segnale di un problema molto grave, soprattutto se accompagnate da sintomi come difficoltà respiratoria. Nell’angioedema, ad esempio, l’infiltrato allergico si sviluppa sotto la cute e può causare tumefazioni che bloccano le funzioni degli organi interni, impedendo il passaggio dell’aria nelle vie aree o determinando contrazioni intestinali gravi e incontrollabili. Se la tumefazione avviene a livello della gola, ci può essere soffocamento.

RIMEDI NATURALI

Uno dei rimedi naturali più efficaci contro l’orticaria? Il riposo fisiologico totale chiamato digiuno, bevendo acqua liberamente e a piccoli sorsi, o anche acqua con succo di limone o succo d’arancia. Ovvio che le soluzioni meno drastiche, tipo il semi-digiuno a soli centrifugati di frutta alternati a centrifugati di verdure crude, o tipo una semplice dieta vegana con un crudismo di circa il 70%, portano pure a buoni risultati, anche se in tempi più allungati. L’esposizione al sole non è mai demonizzata dall’igiene. Il sole rafforza il sistema immunitario e incrementa sicuramente i sintomi nel breve periodo ma, nell’assieme ed alla lunga, è fattore di scarico tossine e di guarigione.

Valdo Vaccaro

Fonte

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