Orsini: troppo potere alle banche, ricatti a tassi da usura

Quando parliamo di usura bancaria qualcuno mi chiede: ma come fanno le banche a applicare i tassi usurari? Perché le banche, sull’assunto che alcune circolari della Banca d’Italia le hanno indotte in errore, non hanno mai conteggiato – nel costo del denaro – le commissioni di massimo scoperto. Quindi, applicando gli interessi, sono sempre qualche centesimo di percentuale sotto al tasso soglia, quello applicato trimestralmente sulla Gazzetta Ufficiale. Poi lo hanno superato, naturalmente, aggiungendo le commissioni e le spese non dovute, che superano di gran lunga i tassi di soglia e che diventano tasso da usuraio. Vorrei parlare dei tanti privilegi delle banche, perché – oltre ad applicare l’usura – le banche detengono privilegi immensi. Tra questi ne voglio indicare due: la possibilità, solo per esse, di segnalare alla Centrale Rischi – in modo discrezionale, unilaterale – il cattivo pagatore o il presunto debitore.

Il più delle volte, questo presunto debitore – alla fine di lunghi e costosi procedimenti civili – magari si dimostra che non è debitore di ciò che crede Emidio Orsinila banca, o addirittura è creditore della banca. Però gli viene sbarrata la porta di accesso a qualsiasi credito legale: viene emarginato dalla società e considerato come un appestato, in quanto segnalato come “cattivo pagatore” nella centrale rischi della Banca d’Italia e delle Crif (centrali rischi finanziari). L’altro grande privilegio che hanno le banche, ai sensi dell’articolo 50 del Testo unico bancario, è la possibilità di attestare – con una dichiarazione estesa da un proprio funzionario (non da un soggetto terzo) – che il credito richiesto è certo, liquido e esigibile. Il giudice, a occhi chiusi, concede i decreti ingiuntivi provvisoriamente esecutivi. Poi, nelle more dei lunghi e costosi procedimenti civili, le banche espropriano la vittima, l’utente, di ogni proprietà, con aste giudiziarie. Dopo vent’anni arriva la sentenza che asserisce che quel credito non era vero o esigibile.

Sono anni che stiamo facendo una battaglia per ristabilire quanto meno la pari dignità, altrimenti è un confronto impari quando un utente vessato dalle banche deve confrontarsi con soggetti che hanno tempi illimitati e soldi a non finire. Si definiscono imprenditori, ma non possono essere definiti tali, perché degli imprenditori non hanno nulla: l’imprenditore rischia, fallisce; le banche non rischiano nulla, prendono i soldi all’1% e li rivendono allo Stato al 5 % o 6% quando va bene! Ai privati a oltre il 10%! Non falliscono mai! Esempio: il Monte dei Paschi di Siena, la più antica banca del mondo. Se fosse stata veramente una azienda privata sarebbe fallita da Giuseppe Mussari con Susanna Camussotanti anni, invece è lì e resiste con i soldi degli utenti, dei cittadini italiani, e il suo ex presidente oggi è presidente dell’Abi, Mussari.

Sarebbe opportuno ridurre le contrapposizioni e le ostilità tra i consumatori e le banche, i fallimenti, i contenziosi, decongestionare gli uffici giudiziari. Porto l’esempio della Spagna: l’Associazione bancaria spagnola due giorni fa ha deciso di venire incontro ai proprietari di case in difficoltà con le rate del mutuo, e i partiti spagnoli stanno per varare una legge ad hoc. In pratica, l’associazione bancaria spagnola ha congelato per due anni ogni azione esecutiva rispetto agli “sfratti immobiliari”, nei confronti cioè di tutti i soggetti che non possono più pagare le rate puntualmente. Questa sarebbe una bella boccata d’ossigeno per gli italiani ridotti alla fame. È una battaglia che noi, come “Il delitto di usura”, conduciamo da anni, in tutte le sedi istituzionali, politiche e partitiche e di governo, ma non siamo ascoltati. Io spero che veramente accada qualcosa su questi rapporti, perché non è più possibile tenere un popolo schiavo di istituti di credito – sarebbe meglio nazionalizzarli.

(Emidio Orsini, “Il delitto di usura”, dal blog di Beppe Grillo del 18 novembre 2012. Orsini è il segretario del forum informatico “Il delitto di usura”, costituito esclusivamente da “vittime di usura ed estorsione bancaria e criminale”, nonché da sostenitori anche anonimi).

Fonte: libreidee.org

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