Meditare per restare giovani


Restare giovani con la meditazione, l’immaginazione attiva, la comunione con il divino…
trad. dall’articolo diJohn Van Auken, dalla Newsletter mensile dell’ARE, Personal Spirituality

Il più importante stadio della meditazione avviene nella mente. Questa di solito è la fase più difficile della meditazione, dobbiamo aiutare la nostra mente a elevarsi ed espandersi attraverso la consapevolezza.

E’ il punto dove noi abbiamo l’opportunità di unirci a Dio – aprendo la nostra coscienza a Dio e percependo l’unione, la comunione.Il discepolo Giovanni diceva che quando lui era “nello spirito” (le letture di Cayce dicono che questo era il modo di dire di Giovanni per dire che era in meditazione profonda) lui “si sintonizzava” (nella consapevolezza) e cominciava la sua rivelazione.

La parola di San Giovanni sintonizzare descrive precisamente la cessazione di tutti i pensieri dell’io cosciente. Noi riusciamo a giungere a tal punto nella nostra meditazione quando il nostro flusso di pensiero diretto verso l’esterno si arresta, diventando immobile nella coscienza di Dio. A questo punto nella meditazione, Cayce dice che dobbiamo resistere alla tentazione di dire a Dio il modo migliore di completare la meditazione, scegliendo invece di divenire ricettivi al volere di Dio.


Un profondo stato di attesa positivo della presenza di Dio unito alla fiducia del suo amore per noi ed il nostro benessere ci aiuta a realizzare pienamente la comunione nella profonda meditazione.
La lettura 281-13 descrive maggiormente quello che accade:

“Lo spirito e l’anima sono incapsulati, il loro tempio si trova all’interno del corpo individuale -vedete? Con lo svegliarsi. . . , esso sale lungo quello che è noto come la via Appia, o il centro pineale, alla base del cervello che può essere disseminato dai centri che attivano il tutto, sia l’essere mentale che fisico. Sale poi verso l’occhio nascosto nel centro del cervello, percepito anche nella fronte, o sopra la faccia reale – o collegato con il naso, vedete? ”

Secondo le letture di Cayce, l’anima è incapsulata nel secondo chakra del corpo, il centro dell’ombelico. Da questo chakra è spinta verso l’alto da una forza magnetica che è il risultato del centro pineale. Questa spinge la mente-anima e l’energia verso l’alto alla base del cervello e poi nel centro pineale, nel chakra corona.


Nell’antico misticismo egiziano, il centro dell’ombelico è rappresentato da un cancello inferiore e il faraone dal Nilo inferiore, mentre il centro pineale è il cancello superiore ed il faraone dal Nilo superiore.
Nel Libro “The Book of the Master of the Hidden Places”, ci sono antichi ritratti egiziani di un giovane chiamato Ani che incoraggia la sua anima a passare attraverso il cancello inferiore, e più tardi, l’anima di Ani è vista alla soglia del cancello superiore, pronta a fare quel passaggio meraviglioso nella coscienza superiore.. Nelle didascalie di questi ritratti si legge, “Salute a te, Deo che fai entrare l’anima nel suo corpo spirituale. Grande tu, che l’anima di Ani riunita, trionfante possa venire avanti di fronte agli dei, e che la sua anima possa avere la pace nel Luogo Nascosto.”

Secondo le letture di Cayce, la primaria funzione della ghiandola pineale (che è il centro fisico del chakra corona) è “l’impulso o forza immaginativa.” La ghiandola pineale /chakra corona aiuta nella transizione dalla coscienza materiale superiore alla reale coscienza spirituale.
Cayce ci incoraggia ad usare le nostre “forze immaginative” per aiutarci in questo prossimo passo.

Aggiunge, nella sua lettura 294-141:
“Tenete la ghiandola pineale funzionante e non diventerete vecchi – sarete giovani per sempre! “

Di nuovo vediamo il potere del ringiovanimento nell’esercitare la forza immaginativa. Per muoversi attraverso le dimensioni della coscienza, noi dobbiamo usare la nostra forza immaginativa (termine usato da Cayce) “vedere, sentire, e conoscere” quello che noi facciamo a modo nostro per giungere dalla consapevolezza individuale alla consapevolezza universale, dalla coscienza finita a quella infinita.Io ho ideato cinque semplici, rapidi stadi di meditazione.

Ogni stadio è basato su specifiche istruzioni nelle letture di Cayce per realizzare livelli di coscienza più alti, unendoci alla fine con la Mente e lo Spirito di Dio, il nostro Creatore che desidera ardentemente la nostra comunione.

STADIO 1: “rimuovete la parte terrena dalla vostra personalità.

In questo stadio io
 semplicemente mi immagino di rimuovere la parte terrena del mio essere e della mia personalità esterna – spostandole al di fuori del mio corpo e lasciandole là in sospeso per tutta la durata della meditazione.

Vi potreste chiedere cos’altro ci sia rimasto se rimuoviamo tutte le parti terrene e la personalità.

Col tempo, vi stupirete di quant’altro ci sia. Quando Cayce fece questo primo stadio, lui ebbe davvero il suo “essere” sospeso di fronte al suo corpo. Infatti, in un’occasione in cui fece letture al World Affairs di New York, qualcuno pensò ad una domanda da chiedere e tentò di passare una nota al conduttore delle lettura. Arrivando sul corpo di Cayce, lui inavvertitamente urtò qualcosa di invisibile che fluttuava sopra il corpo di Cayce, che provocò sul corpo fisico di Cayce un sussulto.

Quella persona non toccò mai il corpo fisico di Cayce. Quando Cayce si svegliò, si accorse di avere un livido dolente sul suo corpo. Più tardi, quel giorno Cayce fece una conferenza su quello strano incidente, e spiegò che lui aveva rimosso le porzioni terrene del suo essere e della sua personalità e le aveva sospese di fronte a il suo corpo mentre faceva la lettura. Questa porzione sospesa del nostro essere è così sostanziale e ancora connesso al corpo fisico che se è colpito, il fisico reagirà.

È come se la forma pensiero del corpo sia così connessa con il corpo che se è colpito si ferisce! Quindi il primo stadio è quello di rimuovere la porzione terrena del vostro essere e della vostra personalità dal vostro corpo e sospenderli di fronte al vostro corpo per tutta la durata della meditazione. Immaginatevelo di farlo. Dopo un po’vi stupirete di come sia facile.

STADIO 2: “soggiogare” il controllo del corpo fisico alla mente subconscia e al sé-anima

Cayce ci da istruzioni per “soggiogare” il controllo del corpo fisico alla mente subconscia e al sé-anima, spiegando che questi due risiedono nel più profondo del sistema nervoso autonomo.
A questo stadio il nostro sistema nervoso centrale è molto tranquillo (non stiamo muovendo o usando nessuno dei nostri cinque sensi esterni). Noi stiamo trasferendo il controllo del nostro sistema al nostro più profondo sé – la nostra anima e la nostra mente subconscia.

Quando tentai la prima volta, io immaginai semplicemente come fossero la mia anima e la mente subconscia e permisi al mio intero corpo di arrendersi al loro controllo. Cayce disse che un indicatore chiave che questo stia accadendo è un cambiamento nel nostro modo di respirare, una respirazione molto profonda. Lo notai chiaramente. Appena cominciai a “soggiogare”, la mia respirazione cambiò, molto simile alla respirazione profonda e ritmica di quando noi ci addormentiamo.

STADIO 3: darci una potente suggestione

A questo punto del processo, le letture ci ricordano che la mente subconscia è suscettibile alle suggestioni, e come Cayce faceva per dare una lettura, noi ora dobbiamo darci una potente suggestione in modo che si alzi e si espanda ai livelli spirituali del nostro essere e della presenza di Dio.Io uso questa suggestione: “La mia anima sale, ed io entro nella mente infinita, universale e spirito di Dio.”

Oltre a dire e sentire questa suggestione, io immagino me stesso che lo sto facendo! Io sento la mia mente più profonda e la mia anima che salgono e si espandono nella Mente infinita di Dio. Cayce spiega che durante questo stadio noi ci possiamo sentire espandere o diventare capaci di “galleggiare”, o addirittura di “lievitare” (non necessariamente fisicamente, è la nostra anima che levita e si espande). Io sento che la mia testa spesso si sposta su ed giù leggermente quando sento questo ascensione e espansione.

È importante capire che questo è non una esperienza fuori dal corpo! Piuttosto, Cayce chiaramente ci insegna a non andare fuori del corpo ma a “superare le dimensioni della coscienza”. Immaginiate e sentitevi che state salendo nei livelli percettivi della mente – espandendovi dalla percezione individuale e limitata verso la piena, infinita, universale percezione con e in Dio.

L’indicatore di Cayce che indica che questo stadio è stato raggiunto è il senso di ascensione e espansione.


STADIO 4: sentire la Presenza di Dio connetterci con essa


Adesso abbiamo bisogno di sentire la Presenza di Dio e di connetterci con essa. Questo non è un umano simile a Dio, ma un infinito, universale Dio del Cosmo intero. Perciò, dobbiamo comprendere che stiamo entrando in un stato alterato di coscienza. Noi lasciamo la nostra normale individualità e finitezza, e entriamo in un nuovo stato di universalità e infinità.

STADIO 5: rinsaldare il contatto e divenire ricettivi

Cristina Bassi

Fonte

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