L’Ucraina e il gas della Russia. L’Ue sta commettendo un suicidio energetico

forniture di gas all'europa continentaleCon l’Ucraina l’Unione Europea sta commettendo il proprio suicidio energetico. L’immagine riporta i flussi di gas naturale che alimentano l’Europa continentale: in rosso quelli provenienti dalla Russia (in buona parte proprio via Ucraina); in nero dai giacimenti del Mare del Nord ed in blu dal Nord Africa. Le cifre verdi si riferiscono al gas che arriva via nave ai rigassificatori. La fonte è l’Iea, International energy agency che fa capo all’Ocse: cliccando sulla foto si apre, in un’altra finestra, la mappa interattiva del commercio del gas in Europa. L’ho rielaborata per mettere in evidenza le cifre più significative. Le quantità sono espresse in miliardi di metri cubi e si riferiscono allo scorso mese di dicembre: si tratta dei dati più recenti disponibili.

E’ chiaro come il sole che Putin, cioè la Russia, tiene il rubinetto dalla parte del manico. Un giro di valvola e l’Europa sta al freddo e al buio. Stamattina l’Ue parla di sanzioni economiche alla Russia. Credo che Putin si stia rotolando per terra dalle risate perchè i casi sono due: o a Bruxelles conoscono qualcosa che sfugge al comune buonsenso, o a Bruxelles sono totalmente privi di comune buonsenso. Fate voi.

L’Unione Europea non poteva comportarsi in modo più miope ed autolesionista. Ha proposto all’Ucraina un accordo di associazione senza tenere conto dell’influenza e degli interessi russi. Fra l’altro, l’accordo di associazione significa probabilmente accordo di saccheggio, dato che gli ucraini in genere sono così poveri da non poter comprare neanche un bottone: però l’Ucraina è uno dei maggiori esportatori planetari di grano e possiede giacimenti di carbone, ferro e gas.

Non venite a raccontarmela con i diritti umani e il brutale regime corrotto di Kiev. Sulla corruzione dovremmo sapere qualcosina anche noi italiani; quanto ai diritti umani, poi, sono una cosa seria: ma di norma vengono invocati ed esaltati proprio quando si vogliono ammantare i peggiori misfatti. Oggi un articolo de La Stampa ha un paragrafo che contiene un raro soprassalto di onestà. Raro rispetto al modo in cui i maggiori media italiani trattano la crisi ucraina

forse dovremmo cercare di fare uno sforzo di obiettività e ammettere che l’incoraggiamento occidentale agli attivisti antigovernativi della Maidan non è stato certo né discreto né di basso livello, con la comparsa sulla piazza dei ministri degli Esteri di Francia e Germania e del senatore McCain. Così come non è un mistero che la prospettiva di un ingresso dell’Ucraina nella Nato non sia solo un incubo russo, ma un progetto palese di forze politiche e personalità non secondarie di Stati Uniti ed Europa

Ecco, lasciamo stare gli americani che magari non si preoccupano troppo di un’Europa alla canna del gas. Ma la Francia e soprattutto la Germania, che vive di gas russo, hanno mostrato una miopia non comune. Angela Merkel dice che Putin ha perso il senso della realtà. A me pare che lo abbia perso innanzitutto lei.

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