L’energia inesauribile dell’universo – La quarta dimensione di Nobuo Shioya (5/12)

Il nostro pianeta è sospeso nel cosmo, niente lo sostiene ed esso ruota intorno a sé stesso nello spazio di ventiquattro ore. E mentre ruota su sé stesso, il nostro pianeta compie una rotazione intorno al Sole ad una velocità stabilita. Sono informazioni che dai tempi di Galilei in poi tutti conoscono, i bambini le imparano già alla scuola elementare. Ad una osservazione più attenta ci si rende conto di quanto strano sia questo fenomeno. Qual è la forza che fa girare la Terra e da dove viene? Quali sono l’origine e la natura di questa forza e delle numerose leggi che regolano il cosmo? Molti hanno la sensazione che esista un’immensa saggezza superiore alla scienza. Anch’io sento l’esistenza di questa “inspiegabile saggezza” a cui dò il nome di “energia infinita dell’universo”.  

 

Naturalmente l’orbita terrestre è solo un piccolo esempio della potenza dell’energia infinita dell’universo. Questa energia si espande ovunque nello spazio infinito, è il fondamento della forza vitale di tutti gli esseri viventi, dei quali determina la vita e la morte. Questa “mano invisibile” controlla la nascita, lo sviluppo, il cambiamento e il declino di ogni singolo fenomeno. È la madre di tutte le cose e anche la loro forza propulsiva. Che si tratti della dinamica di una tempesta che sferza l’oceano o della quieta armonia di un lago dopo la burrasca, tutto è sotto il dominio di questa energia infinita dell’universo. La si può chiamare prana, Chi, energia dell’universo, la facoltà terapeutica di cui è dotato l’organismo umano, o come nel mio metodo, “la forza creatrice dei pensieri e della corretta respirazione”, ma in definitiva sono tutti nomi che mettono in risalto vari aspetti e manifestazioni dell’immensa ed infinita energia dell’universo. Passiamo dal grande al piccolo: in un minuscolo gene sono registrati circa tre miliardi di informazioni. Anche questo è uno dei miracoli dell’energia infinita dell’universo che agisce non solo nell’infinitamente grande, ma anche nell’infinitamente piccolo.

 

Si sa che se si parla con le piante mentre le si annaffia, azione del tutto naturale per chi le ama, queste crescono e fioriscono meglio. Un tempo questo era del tutto ovvio, la gente sapeva che non solo i fiori e le piante, ma anche le rocce comunicavano con gli esseri umani. Anch’io ho sperimentato come lo scambio di sensazioni, desideri e pensieri sia possibile fra tutti gli esseri viventi. Davanti al mio appartamento due alberi erano cresciuti al punto da impedirmi di vedere il cielo e il mare. La cosa non mi piaceva, così mi sono rivolto agli alberi: ≪Scusate, ma d’ora in poi non potreste crescere in direzione del mare? Non sarà facile, perché il vento vi è contrario, ma vi prego ardentemente di farlo!≫. E gli alberi hanno reagito alla mia preghiera dirigendo i loro rami verso il mare, in modo da non impedirmi più la visuale.

 

Ho anche fatto questo esperimento con le foglie di un ciclamino: ho tagliato via quattro foglie di forma simile e le ho messe una accanto all’altra in un contenitore di plastica. Le ho numerate da destra verso sinistra e con la foglia numero 1 e numero 4, quella di estrema destra e quella di estrema sinistra, non ho fatto niente. Ho continuato a fissare la foglia numero 2 dicendole: ≪Tu sei forte, tu non appassirai. Sono assolutamente sicuro che non appassirai!≫. Non ho guardato la foglia numero 3, ma le ho imposto le mani, a una distanza di circa cinque centimetri. Il tutto è durato non più di cinque minuti. Il giorno dopo le foglie 2 e 3 non erano cambiate, ma la 1 e la 4 avevano perso le loro caratteristiche sporgenze e rientranze ed erano diventate piatte. Ho ripetuto la stessa procedura adottata il giorno precedente, e quando sono tornato a guardare le foglie il giorno dopo, ho visto che la numero 1 e la numero 4 avevano nettamente cominciato ad appassire. La 2 e la 3 erano rimaste immutate. Dopo un paio di settimane la 1 e la 4 si erano seccate del tutto, mentre la 2 e la 3 avevano mantenuto il loro splendore. La numero 2 si è seccata all’improvviso dopo un mesetto e la numero 3 è quella che ha resistito più a lungo. Anche da questo esperimento si vede che la mente ed i pensieri di una persona esercitano una notevole influenza sulle piante.

 

Negli ultimi tempi anche gli scienziati hanno condotto molti esperimenti sulle vibrazioni e l’energia dell’universo, e a poco a poco l’idea che la volontà possa influenzare le sostanze sta trovando conferma. Per esempio, dei guaritori hanno irradiato energia (Chi) su un recipiente pieno di acqua con l’imposizione delle mani o semplicemente guardandolo. In tal modo la conduttività elettrica dell’acqua ha subito un evidente aumento. La disposizione sperimentale era diversa da quella da me adottata con i ciclamini, ma gli scienziati sono giunti allo stesso risultato: la mente umana esercita un’influenza sulla materia!

 

La nostra volontà e i nostri pensieri influiscono sotto forma di energia non solo sugli esseri viventi ma anche sulle sostanze. Che siano o meno riconosciute a livello scientifico, le prove oggettive sono innumerevoli. Forse la divisione delle acque operata da Mosè e i miracoli di Cristo non sono episodi limitati alla sfera mistico-religiosa. Possiamo presumere che anche nelle piramidi sia stata utilizzata consapevolmente una parte di questa energia inesauribile.

 

Ho scritto che con la forza della rappresentazione mentale e della visualizzazione è possibile realizzare i propri desideri. La fonte della potenza che esaudisce i desideri risiede senza ombra di dubbio in questa energia inesauribile dell’universo e la forza creatrice dei pensieri e della corretta respirazione può essere definita un metodo che permette la manifestazione di tale energia. Quanto più le rappresentazioni mentali e le visualizzazioni sono forti, tanto maggiore è la concentrazione dell’infinita energia dell’universo, i cui effetti aumentano in maniera proporzionale.

 

Al confine fra la terza e la quarta dimensione non ci sono pareti divisorie: i due mondi si toccano e si compenetrano a vicenda. Nella quarta dimensione tutto viene creato mediante l’attività dei pensieri che possono modificare ogni cosa. Se chiediamo che le nuvole scompaiano dal cielo e che esca il Sole, la nostra richiesta, pur non essendo ancora visibile nella terza dimensione, è già diventata realtà nella quarta. Tutti i nostri pensieri – per esempio quando ho immaginato di essere guarito dalla cataratta – si realizzano nella quarta dimensione nel momento stesso in cui vengono formulati. Nella quarta dimensione i nostri pensieri hanno già preso forma.

 

Affinché ciò a cui abbiamo permesso di prendere forma nella quarta dimensione, grazie alla forza dei pensieri, possa manifestarsi anche nella terza dimensione, è necessario l’intervento dell’energia inesauribile dell’universo. Per mezzo della corretta respirazione chiamiamo a raccolta nel nostro corpo l’energia inesauribile dell’universo, e nel momento in cui la emaniamo e la attiviamo, ciò che si è creato nella quarta dimensione prende a poco a poco forma anche nel mondo della terza.

 

Sono ben consapevole che le mie ipotesi sembrano del tutto assurde a chi si è consacrato alla scienza moderna. E comunque in tempi ancora recenti anche la teoria scientifica secondo la quale la più piccola unità di materia è energia è stata derisa fino allo sfinimento. La scienza fa progressi a mano a mano che le teorie, dapprima derise e poi analizzate, vengono dimostrate. Galileo, che sosteneva fermamente che non è il Sole a ruotare intorno alla Terra bensì il contrario, fu incarcerato e rischiò la condanna per eresia. Allo stesso modo, anche ciò che adesso sembra un miracolo o una frottola perché non è ancora stato dimostrato scientificamente, troverà una spiegazione logica quando i tempi saranno maturi. Mi sembra quindi importante essere sempre coscienti dei limiti della scienza.

 

 

 

 

 

 

Nobuo Shioya è nato in Giappone nel 1902. Essendo stato un bambino cagionevole, ha cercato intensamente il modo per recuperare la salute. Questa ricerca l’ha portato a scegliere la professione medica così da poter aiutare sé stesso e gli altri. Dopo aver conseguito il dottorato, ha unito i metodi della medicina occidentale alla tradizione orientale. In seguito si è accorto che il metodo della visualizzazione poteva accelerare il processo di guarigione dei suoi pazienti. Da quel genere di visualizzazione e dalla sua particolare tecnica respiratoria ha tratto un metodo curativo del tutto particolare e molto efficace.

 

Il Dr. Shioya si è spento nel 2008 all’età di 105 anni.

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