Le persone disabili

«Spesso le anime che dimorano in corpi affetti da disabilità sono anime molto evolute. A volte si tratta di anime che provengono dalle Alte Gerarchie, ma che soffrono a causa della basse vibrazioni presenti in questo mondo.

Bisogna amare le persone “diverse”, le persone che non possono servirsi completamente del loro veicolo di manifestazione. Bisogna che si sentano amati dagli altri, che nonostante tutto si sentano felici di essere su questo mondo e di poter vivere i propri momenti di gioia, perché su questo mondo c’è molta tristezza. Questo mondo può portare moltissima gioia se vi sapete guardare attorno!

Insegnate a queste persone a guardarsi attorno, a vedere l’Amore nel fiore, nell’uccello, a vedere l’Amore in tutta la Creazione, insegnate loro ad essere felici anche nella loro condizione. Se è possibile, insegnate loro anche ad aprirsi alla vita su altri piani, insegnate loro ad aprirsi ad un’altra coscienza. Amateli, molto semplicemente! Anche se a volte non è facile perché si ribellano, perché non accettano di essere come sono, perché non accettano di venire etichettati, amateli! Amateli in silenzio, proiettate su di loro la Luce e questo li aiuterà.

Non dimenticate che molto spesso le anime che dimorano in questi corpi in difficoltà si sono incarnate per Amore, per far evolvere le persone che hanno attorno a loro, per aiutarle a dare il meglio di sé agli altri. E’ un totale atto di Amore!

Non sempre ne sono consapevoli, perché si ribellano davanti a questo mondo crudele che non li capisce. Osservateli, potrete vedere nei loro occhi brillare un piccola fiamma. Talvolta potrete percepire attorno a loro una forte energia di Amore. Amateli e così li aiuterete, anche se vi scombinano, anche se non vi capiscono, anche se sono aggressivi. E’ con il vostro Amore che potrete aiutarli.

Spesso sono aggressivi perché il mondo li aggredisce, perché sono impantanati in energie che non sono le loro e che li rendono molto infelici. Non scordate che stanno solo indossando un abito, un abito che non è stato ben confezionato, ma sempre in funzione di una loro scelta, avendo accettato di vivere una vita molto difficile per sé e per gli altri.»

«E’ anche per immenso Amore verso l’umanità che certe entità si incarnano in corpi limitati, per consentire a coloro che li circondano delle prese di coscienza e di sviluppare l’Amore e la totale accettazione per come sono.

La disabilità può essere una purificazione del karma, ma può trattarsi anche di una scelta di Esseri di Luce che si incarnano per far evolvere le persone che si trovano attorno a loro

Che cosa devono fare quelli che lavorano in ospedale o altrove per essere più utili possibile a coloro che soffrono di ciò che chiamiamo “malattie mentali”?

«E’ evidente che quando gli individui lavorano in certi ambienti, non è facile aiutarli, far loro capire affinché cambino, evolvano.

Anche quando vi trovate a lavorare in ambienti difficili avete la capacità di parlare all’anima di un essere in difficoltà perché essa vi sentirà sempre, anche nel caso in cui questo individuo non avesse tutte le sue facoltà di analisi, la sua anima sente e una trasformazione si può produrre in lui.

Tuttavia per poter parlare all’anima di un individuo, é necessario che siate in uno stato meditativo affinché sia veramente efficace; a quel punto entrate in relazione, in risonanza con quell’individuo, senza alcuna reale perturbazione.

Le persone che sono nella sofferenza o che non hanno consapevolezza della realtà di questo mondo hanno in qualche modo una cattiva connessione, hanno una specie di parassitaggio, una specie di corto circuito che impedisce loro di percepire la realtà di questo mondo. Tuttavia percepiscono un’altra realtà talvolta più importante di quella di questo mondo.

Non possono sperimentare la vita nello stesso modo in cui la sperimentate voi, ma spesso hanno scelto questo. Allora parlate alla loro anima, mandate loro Amore, anche se a volte vi risulta difficile. Il vostro ruolo finisce qui!

Non lasciatevi travolgere, trascinare dall’energia di questi esseri che sono in difficoltà, perché in tal caso non sarete loro utili in alcun modo. Dovete prendere le distanze, cioè dovete vederli con altri occhi, in modo da poter agire meglio e aiutarli più proficuamente. Potete prendere le distanze ed essere loro vicini e parliamo per tutti gli esseri in difficoltà.

Gli esseri in difficoltà hanno anche un aiuto, ma spesso non hanno voglia dell’incarnazione che si presenta loro, rinunciano alla vita che hanno comunque scelto, ma hanno dimenticato questa scelta. Coloro che rifiutano di vivere le loro esperienze semplicemente ritorneranno a rifare il lavoro che non hanno potuto portare a termine. Non è certo il caso di tutti gli esseri in difficoltà, è semplicemente il caso di quelli che rifiutano la loro incarnazione.

Abbiate molta compassione per questi esseri, parlate alle loro anime ma non lasciatevi mai trascinare nel turbine di coloro che desiderate aiutare, perché a quel punto diventerete completamente inefficaci e correrete il rischio di venire anche voi inghiottiti

Potete riprodurre questo testo e darne copie secondo le seguenti condizioni :

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Fonte: Libera mente

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