L’acido ascorbico NON è la vitamina C

Vitamina C

Ogni tanto ricorro agli articoli del mio amico Tim, una persona fra quelle che più stimo per la sua preparazione, disponibilità, desiderio di aiutare ed etica professionale e personale. Ai suoi articoli non trovo quasi mai nulla che io possa aggiungere, senonché, per il fatto che di solito si riferisce a quanto avviene sul suolo americano, lo stesso vale anche per noi.

Segue quindi il suo articolo:

L’acido ascorbico NON è la vitamina C

By Dott. Tim O’Shea – Trad. Luciano Gianazza

Questo sarà un breve capitolo, ma dopo che avrai finito di leggerlo, né saprai di più sulle vitamine del 95% dei nutrizionisti clinici, medici, forza vendita di integratori, o bodybuilders. Se questo suona arrogante o esagerato, in realtà non è colpa mia. Io sono solo un messaggero, un fornitore di informazioni. O ho ragione io o ha ragione il rimanente 95%, non possono essere entrambe le cose. Senza ulteriori indugi, ecco il nocciolo della questione: l’acido ascorbico non è la vitamina C. l’alfa tocoferolo non è vitamina E. L’acido retinoico non è la vitamina A. E così via per le altre vitamine. Vaste somme di denaro sono state spese per far diventare questi miti parte della saggezza convenzionale. Se sei laureato e tutto questo è una novità per te, non avertene male. A meno che non pensi che la tua educazione si sia conclusa all’inizio. Il che è vero in generale.

Ingranaggi dentro ingranaggi

Le vitamine non sono composti molecolari singoli. Le vitamine sono complessi biologici. Sono interazioni biochimiche a più passaggi la cui azione dipende da un numero di variabili all’interno del terreno biologico. L’attività delle vitamine avviene solo quando tutte le condizioni sono soddisfatte entro tale ambiente, e quando sono presenti e lavorano insieme tutti i co-fattori e componenti di tutto il complesso vitaminico. L’attività delle vitamine è ancor di più della somma di tutte quelle parti, coinvolge anche la temporizzazione.

Le vitamine non possono essere isolate dai loro complessi e svolgere ancora le loro funzioni vitali specifiche all’interno delle cellule. Quando sono isolate in forme commerciali artificiali, come l’acido ascorbico, questi elementi chimici sintetici purificati agiscono come farmaci nel corpo. Non sono più vitamine, e chiamarle così è impreciso.

Una vitamina è: “… un processo di lavoro composto di nutrienti, enzimi, coenzimi, antiossidanti, minerali e oligoelementi attivatori”.

– Royal Lee “Che cosa è una Vitamina?” Trofologia Applicata, agosto 1956

Il gioco degli equilibri dimenticato

Il Dott. Royal Lee è stato il pioniere fra i ricercatori nel campo delle vitamine alimentari. Per decenni ha documentato i fatti di base riassunti in questo capitolo. Il suo lavoro non è mai stato scientificamente confutato. Chiunque oggi si impegni seriamente nello studio delle vitamine corrobora il lavoro di Lee.

La sua storia è uno studio affascinante in sé, uno studio dell’indomita perseveranza nel perseguimento di principi veri. Bernard Jensen disse che il lavoro di Royal Lee non sarebbe stato apprezzato fino al secolo successivo.

Siamo al secolo successivo, ma non è ancora successo.

Lee sentiva tutta la pressione che la medicina ortodossa dei farmaci esercitava su di lui. Come se leggessimo qualcosa dal romanzo La Lista di Schindler, veniamo a sapere che la FDA non solo ha perseguitato Lee per sostenere l’economia delle vitamine sintetiche, prodotte dai giganti dell’industria farmaceutica, ma che ha anche ordinato con un’ordinanza del tribunale di bruciare tutta la sua ricerca degli ultimi 20 anni! Bruciare la sua ricerca! Quando mai è successo in questo paese? Non lo hanno fatto nemmeno a Larry Flynt.

Aprendo una parentesi, ti sei mai chiesto come la FDA ha raggiunto la sua posizione attuale di cane da combattimento per le aziende farmaceutiche e i produttori di alimenti trasformati?

È tutta un’altra storia a sé. Il precursore della FDA è stato il Bureau of Chemistry. Fino al 1912 il Bureau of Chemistry è stato guidato da un uomo di nome Dott. Harvey W. Wiley.

Ecco una citazione dal Dott. Wiley che mostra quali erano i suoi intenti:

“Nessun prodotto alimentare nel nostro paese deve avere alcuna traccia di acido benzoico, acido solforoso e solfiti, allume o saccarina, salvo che per scopi medici. Nessun soft drink deve contenere caffeina o teobromina. Nessun farina bianca deve essere messa in commercio. I nostri cibi e farmaci devono essere del tutto senza alcuna forma di adulterazione e non contrassegnati in modo distorto. La salute del nostro popolo deve essere notevolmente migliorata e la vita notevolmente assistita. I produttori delle nostre derrate alimentari, e in particolare i mugnai, devono dedicare le loro energie a migliorare la salute pubblica e la promozione di felicità in ogni casa con la produzione di farine di cereali integrali “. – The History of a Crime Against the Pure Food Law, 1912

Ora, ovviamente, [ironizzando] non possiamo avere un pazzo pericoloso come questo responsabile dell’alimentazione pubblica, vero? Il dottor Wiley ha effettivamente presentato una denuncia contro la Coca-Cola, nel tentativo di far togliere il loro prodotto dal commercio. Fortunatamente Wiley è stato poi sostituito da un individuo più sano, più in sintonia con le reali esigenze nutrizionali del popolo americano, come determinato dagli esperti che sapevano ciò che era meglio per noi: i produttori di alimenti trasformati. Questo è stato il dottor Elmer Nelson, e nelle sue parole si ottiene un ‘idea del cambiamento di filosofia che ha segnato la trasformazione del Bureau of Chemistry nella attuale FDA:

“È del tutto antiscientifico affermare che un corpo ben nutrito è più in grado di resistere alle malattie che un corpo mal nutrito. La mia opinione generale è che non c’è stata sufficiente sperimentazione per dimostrare che carenze alimentari rendono una persona suscettibile alle malattie “.  – Elmer Nelson MD, Washington Post, 26 ottobre 1949

Bernard Jensen illustra come l’industria del tabacco e i giganti dell’industria alimentare come la Coca-Cola erano indirettamente dietro la persecuzione legale contro Royal Lee. Gli annunci pubblicitari delle sigarette negli anni ’40 e ’50 mostravano dei medici che promuovevano i benefici digestivi derivanti dal fumare le Camel. La pubblicità della Coca-Cola e altri alimenti ricchi di zuccheri raffinati affermavano che “la scienza ha dimostrato come lo zucchero può aiutare a mantenere il tuo appetito e il tuo peso sotto controllo.” (Empty Harvest)

medici fumano camel

Durante questo stesso periodo, Royal Lee è stato portato in tribunale per anni, lottando per cercare di mantenere il diritto di pubblicizzare i suoi prodotti vitaminici, perché era una minaccia per i produttori di alimenti trasformati. Lee sapeva che stavano avvelenando il pubblico americano. Ha dimostrato che gli zuccheri raffinati e devitalizzati e le farine sbiancate stavano distruggendo le arterie e il sistema digestivo, causando malattie cardiache e il cancro.

Integrale VS frazionato

OK, naturale vs sintetico. Cominciamo con la vitamina C. La maggior parte delle fonti equiparano la vitamina C all’acido ascorbico, come se fossero la stessa cosa. Non lo sono. L’acido ascorbico è un componente isolato, una frazione, un distillato della vitamina C naturale. Oltre all’acido ascorbico, la vitamina C deve includere rutina, bioflavonoidi, Fattore K, Fattore J, Fattore P, Tirosinasi, Ascorbinogeno, e altri componenti come indicato nella la lista seguente:

Vitamina C

  • ascorbinogeno
  • bioflavonoidi
  • rutina
  • tirosinasi
  • Fattore J
  • Fattore K
  • Fattore P

in aggiunta, i co-fattori minerali devono essere disponibili in quantità adeguata.

Se una qualsiasi di queste parti e mancante, non c’è alcuna vitamina C, nessuna attività vitaminica Quando solo alcune di queste parti sono presenti, il corpo prenderà gli elementi mancanti dalle sue riserve per compensare le differenze, in modo da completare la vitamina. Solo allora l’attività vitamina avrà luogo, a condizione che tutte le altre condizioni e co-fattori siano presenti. L’acido ascorbico è descritto semplicemente come “involucro antiossidante” – porzione di vitamina C; l’acido ascorbico protegge le parti funzionali della vitamina da ossidazione rapida o decadimento. (Somer p 58 “Vitamin C: A Lesson in Keeping An Open Mind” The Nutrition Report)

Oltre il 90% di acido ascorbico in questo paese (USA – ndt ) è prodotto in un complesso industriale a Nutley, New Jersey, di proprietà di Hoffman-LaRoche, uno dei più grandi produttori di farmaci a livello mondiale. Qui l’acido ascorbico è fatto da un processo che coinvolge amido di mais e acidi volatili. La maggior parte dei produttori di vitamine sintetiche statunitensi poi compra l’acido ascorbico da questa singola multinazionale. Dopo di che, il marketing prende il sopravvento. Ogni azienda fa le sue proprie etichette, le proprie rivendicazioni, e le sue formulazioni, ognuna affermando di avere la formula superiore di vitamina C, anche se tutto proviene dallo stesso luogo, e in realtà non è assolutamente vitamina C.

FRAZIONATO = SINTETICO = CRISTALLINO = FALSO

La parola sintetico significa due cose:

  • Artificiale
  • Non si trova da nessuna parte in natura

Fin dall’inizio, è fondamentale capire la differenza tra vitamine e attività vitaminica. La vitamina è il complesso biochimico. Attività vitaminica significa che gli effettivi cambiamenti biologici e cellulari avvengono quando è pronta la scena che permetta al complesso vitaminico di agire.

Pensa alla benzina e a una macchina. Pompare benzina nel serbatoio non significa necessariamente che la macchina vada da qualche parte. Anche altre condizioni e fattori devono essere presenti, affinché si verifichi Azione. I tubi che portano benzina al carburatore devono essere puliti, i getti devono essere regolati, ci deve essere una miscela precisa del flusso aria/benzina, il motore deve essere acceso, le candele devono essere pulite, l’esatta quantità di miscela deve raggiungere ogni candela prima che possa partire, non deve rimanere benzina nel cilindro dopo l’accensione. Rendo l’idea? Se una di queste cose manca, non c’è attività: la macchina non funziona, o almeno non molto bene.

Per quanto ti possa sembrare incredibile sentendo questo per la prima volta, le vitamine sono molto di più delle frazioni di sintesi come c’è stato insegnato. L’acido ascorbico che si acquista al supermercato pensando di acquistare la vitamina C, è solo una copia chimica dell’acido ascorbico presente in natura, che in se è ancora solo una frazione della vera vitamina C. La vera vitamina C è parte di qualcosa vivente, e come tale, può fornire vita. Il frazionato acido ascorbico chimico di sintesi non è mai cresciuto nella terra, non ha mai visto la luce del giorno, non è mai stato vivo o parte di qualsiasi cosa viva. È un elemento chimico, un derivato di amido di mais, un sottoprodotto dell’acido solforico. Una volta nel corpo è solo un altro farmaco. Vitamine sintetiche hanno effetti tossici in mega-dosi e in realtà possono aumentare il numero di globuli bianchi. Le vitamine sono necessarie solo in piccole quantità su base giornaliera. Le vitamine contenute negli alimenti integrali, invece, non sono tossiche perché nella loro forma funzionale e integrale, e non richiedono che il corpo integri elementi mancanti, e non innescano alcuna risposta immunitaria.

Carenza

Lo scorbuto è una malattia causata da carenza di vitamina C. Lo scorbuto è caratterizzato da sanguinamento delle gengive, lenta guarigione delle ferite, ossa che tendono a diventare molli, denti allentati, ulcerazioni della bocca e del tratto digestivo, perdita di peso e affaticamento generale. Dal 1650 al 1850 la metà di tutti i marinai, durante viaggi transoceanici, moriva di scorbuto. È stato il medico di bordo Thomas Lind agli inizi del 1800 a scoprire che i marinai britannici venivano del tutto risparmiati dalla malattia semplicemente con una dieta ricca di agrumi. Finché fu facile reperire i lime (limette), fu scelta comune durante i primi anni, e quindi l’espressione “limeys” fu coniata per descrivere i marinai britannici. Si scoprì poi sia in mare che in carcere che le patate andavano altrettanto bene nella prevenzione dello scorbuto, e molto più economiche. (Lancet. 1842)

Ci sono meno di 20 mg di acido ascorbico in una patata. Tuttavia questa piccola quantità, nella sua completa composizione che si riscontra in un alimento, è tutto ciò di cui il corpo ha bisogno, non solo per prevenire lo scorbuto, ma anche per curarlo, anche nel suo stato avanzato. Tale rimedio è descritto in dettaglio nel sorprendente diario di Richard Dana Two Years Before the Mast, scritto nel 1840.

La vitamina C naturale integrale come si trova nelle patate, cipolle e agrumi è in grado di curare rapidamente ogni caso di scorbuto. Per contro, il frazionato acido ascorbico sintetico si è dimostrato insufficiente per curare lo scorbuto, semplicemente perché non agisce da elemento nutritivo. (Lancet 1842)

L’acido ascorbico semplicemente non può conferire attività vitamina, come insegna lo scopritore della vitamina C stesso, un altro premio Nobel, il Dr. Albert Szent-Georgi.

Szent-Georgi ha scoperto la vitamina C nel 1937. In tutta la sua ricerca però, Szent-Georgi ha anche scoperto che non avrebbe mai potuto curare lo scorbuto con l’acido ascorbico isolato. Rendendosi conto che poteva sempre curare lo scorbuto con la vitamina C “impura” come si trova nei comuni alimenti, Szent-Georgi scoprì che altri fattori dovevano essere coinvolti perché l’attività vitaminica avesse luogo. Così tornò al laboratorio e alla fine fece la scoperta di un altro elemento del complesso della vitamina C, come mostrato nello schema precedente: la rutina. Tutti i fattori del complesso C, come Royal Lee e il Dott. Szent-Georgi entrambi arrivarono a comprendere, l’acido ascorbico, la rutina, e gli altri elementi, agivano in sinergia innescando la “interdipendenza funzionale di fattori nutrienti biologicamente correlati”. (Empty Harvest p120) Il termine “Ingranaggi dentro altri ingranaggi” è stato usato per descrivere l’interazione dei cofattori.

Ognuno dei singoli elementi sinergici del complesso C ha una funzione separata:

– Il Fattore P rafforza i vasi sanguigni,
– Il Fattore J migliora la capacità di trasportare ossigeno dei globuli rossi,
– La Tirosinasi come enzima essenziale migliora l’efficacia dei globuli bianchi.

L’acido ascorbico è solo il guscio esterno antiossidante – protegge tutti questi altri elementi sinergici in modo che siano in grado di svolgere le loro funzioni individuali.

La frase del dottor Royal Lee “ingranaggi biologici all’interno di altri ingranaggi” dovrebbe essere sempre tenuta in considerazione in ogni discussione sulle vitamine contenute nei cibi integrali. Essenzialmente significa che i singoli elementi sinergici non possono funzionare in forma chimica isolata, come l’acido ascorbico per esempio, come una vitamina. Le vitamine sono complessi viventi che contribuiscono ad altri complessi viventi più elevati come la riparazione delle cellule, la produzione di collagene, e il mantenimento della circolazione sanguigna. L’acido ascorbico non è un complesso vivente. È una copia sintetica di una parte di un complesso vivente conosciuto come vitamina C. L’acido ascorbico è un elemento cristallino frazionato isolato dalla vitamina C.

Perché sei un diplomato di scuola superiore o un laureato o un medico, e non sai questo? Perché i produttori di farmaci amano le cose pulite, semplici ed economiche da produrre. A questo semplice fatto aggiungi la politica che entra sempre in gioco quando qualcuno cita la parola “miliardi”, e puoi cominciare a farti l’idea da dove iniziare la tua indagine. Capisci perché hanno ordinato di bruciare la ricerca del Dott. Royal Lee?

Fonti alimentari

La maggior parte delle vitamine non possono essere prodotte dal corpo. Devono essere assunte con il cibo. Le fonti migliori sono gli alimenti ovviamente integrali, ricchi di vitamine. A causa dell’esaurimento del suolo, impoverito di minerali, avvelenato da pesticidi, inquinamento dell’aria, e l’erosione, è risaputo che i cibi coltivati sul suolo americano (non solo, anche il suolo europeo e molti altri nel modo intero! – ndt) oggi hanno solo una frazione del valore nutritivo di 50 anni fa. Questo significa che forniscono solo una parte delle vitamine e minerali necessari per la normale funzione delle cellule umane. Royal Lee ha descritto la dieta americana come la coltivazione e la produzione di “cibi devitalizzati”. Il dott. Weston Price descriveva questi prodotti vuoti “alimenti commerciali”. Pensi che le cose ora vadano meglio o peggio che al tempo di questi due scienziati? Da qui nasce la necessità di integrare. (Frutta e verdura biologiche e i loro succhi estratti.)

Vitamine e minerali non sono funzionalmente separabili. Fanno ognuno il proprio lavoro. Esempio: la vitamina D è necessaria perché il corpo possa assorbire il calcio. Il rame è necessario per l’attività della vitamina C. E così via. Carenze di minerali possono causare carenze di vitamine, e viceversa. La carenza epidemica di minerali in America è un risultato ben documentato del sistematico impoverimento del suolo.

Questa è l’altra differenza principale tra le vitamine alimentari integrali e sintetiche: le vitamine alimentari integrali contengono al loro interno molte tracce di minerali essenziali necessari per il loro funzionamento sinergico. Le vitamine sintetiche non contengono tracce di minerali, e devono quindi procurarseli dalle riserve proprie del corpo esaurendole.

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L’unico appunto è che l’autore sia convinto che sia un  luogo comune che la vera vitamina C è quella presente nella frutta e nella verdura. Come dire che la vera vitamina C naturale possa essere paragonata a quella di sintesi, e questo non può essere oggettivamente vero.

Senza nulla togliere al fatto che anche quella di sintesi possa dare risultati, nella misura che può essere assimilata dall’organismo.

A riprova di quanto affermo sulla differenza fra la vitamina C sintetica e quella di provenienza da frutta e verdura cito uno studio che lo ha inequivocabilmente dimostrato:

Vinson J.A., “Comparative Bioavailability of Synthetic and Natural Vitamin  C in Guinea Pigs
Nutrition Reports International, 1983, 27, 4, 875-880. (La biodisponibilità della vitamina C naturale è risultata significativamente superiore a quella dell’acido ascorbico sintetico.)
Riferimenti

DeCava, Judith — The Real Truth About Vitamins and Antioxidants 1996
Jensen, Bernard, DC — Empty Harvest 1990
Frost, Mary — Going Back to the Basics of Human Health 1997
Bieler, Henry MD — Finding the Right Cure For You 1998
Lee, Royal — “What Is a Vitamin?” Applied Trophology Aug 1956
Wiley, Harvey W., MD — The History of a Crime Against the Pure Food Law
Robbins, John — Reclaiming Our Health 1996
Nelson, Elmer, MD — Washington Post 26 Oct 49
Somer, Elizabeth — “Vitamin C: A Lesson in Keeping An Open Mind” The Nutrition Report
Lancet . 1842
Dana, Richard — Two Years Before the Mast, p 444 ff. 1840.
Lind, James — “A Treatise of the Scurvy in Three Parts. Containing an inquiry into the Nature,
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A. Millar, London, 1753.
Woodall, A — Caution with b-carotene supplements Lancet 347:967, 1996
Heinonen, O MD — The effect of vitamin E and beta carotene on the incidence of lung cancer and other cancers in male smokers” The Alpha Tocopherol Beta Carotene Cancer Prevention Study Group
NEJM 14 Apr 1994 330;15:1031
Barnett Sure, MD — Journ Natr 1939
University of Florida report — “Natural vs. Synthetic” 1981
Randolph, Theron MD — Human Ecology and Susceptibility to the Chemical Environ. 7th ed. 1980
Price, Weston — Nutrition and Physical Degeneration – Keats Publ. 1997
CDC — National Vital Statistics Report – Vol. 47, no.19, June 1999.

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– Continua. Prossimamente il completamento dell’articolo.
Fonte:

Tim O’Shea

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