La salute vien mangiando. Ma cosa?

Prima di entrare nei dettagli della dieta vegan crudista, è importante capire che i nostri corpi sono macchine biologiche molto complesse e che, a parte l’aria che respiriamo, il cibo con cui ci nutriamo rappresenta il nostro carburante. L’organismo per restare vivo e sano deve convertire tutti i tipi di sostanze alimentari in combustibile ed energia, ma qui nasce l’equivoco, poiché  sono pochi gli alimenti adatti al nostro sostentamento che non presentano controindicazioni.

Credi che i farmaci siano dannosi? Hai ragione, basta leggere il bugiardo e scoprire tutti gli effetti collaterali per evitarne il consumo. Ma sai che il 90% del cibo che mangi ha gli stessi effetti? Ti stai avvelenando, che tu lo voglia oppure no. Se dovessero mettere sulle confezioni degli alimenti che compri ogni giorno, il bugiardo con gli effetti collaterali, il mercato alimentare avrebbe un crollo istantaneo. Però la salute delle persone avrebbe un picco verso l’alto.

Non dimenticare la masticazione
 
Quando si mangia (qualsiasi cosa), si dovrebbe masticare abbastanza da trasformare il cibo in forma liquida, così aiutiamo lo stomaco tramite i succhi digestivi a trasformare ulteriormente questo “liquido”, che sarà  poi assorbito nel flusso sanguigno e trasportato alle cellule di tutto l’organismo. Il nostro corpo utilizza questi nutrienti sia come fonte energetica, sia per riparare e rigenerare le cellule. Se mastichiamo poco, affatichiamo la digestione e spesso non riusciamo a trattenere tutti i valori nutrizionali, l’intestino non è in grado di assorbire nutrimento da “pezzi” di cibo troppo “grandi”.
Approfondirò questo importante discorso in un report che pubblicherò tra qualche settimana.
Qual’è in nostro carburante migliore?
 
La migliore fonte di combustibile pulito di alta qualità per il vostro corpo proviene principalmente dalla frutta (possibilmente biologica), poi anche dalla verdura, dai semi e dalle noci (senza esagerare). I vegetali e in particolar modo la frutta, sono gli unici alimenti ricchi di sostanze nutritive utili al nostro sostentamento. Sono gli unici cibi ricchi di sali minerali organici, vitamine, proteine (assimilabili), e centinaia di sostanze che in sinergia tra loro, ci mantengono vivi e in perfetta forma.
frutta
La frutta inoltre è l’unico alimento che oltre  alla notevole quantità di elementi indispensabili non ha controindicazioni.
Naturalmente tutte queste caratteristiche rimangono tali solo se non si ricorre alla cottura, perché come vedremo il calore distrugge quasi tutto, mai superare i 42°, questo è il segreto per rimanere in salute seguendo una dieta crudista vegana.
Oltre a ciò, la fibra che troviamo nei vegetali è molto importante poiché essendo troppo grande per essere assorbita nel flusso sanguigno, attraversa il tratto intestinale fino a uscire dal tuo corpo e questo passaggio ha effetti molto “ripulenti”.
I sottoprodotti dei rifiuti, le cellule morte o mutate e le tossine vengono raccolte tramite il sangue e il sistema linfatico, per poi essere eliminate tramite il sudore, il muco, l’urina, le feci, ecc. La fibra infatti si comporta proprio come una scopa intestinale, raccoglie le tossine depositate nel vostro intestino e li porta fuori.
Cosa mangia il 99% delle persone nel mondo?
 
La maggioranza delle persone è molto lontana dal seguire una dieta decentemente sana. Grazie o meglio, per colpa delle innovazioni tecnologiche e dei comfort moderni, la maggior parte del cibo che oggi le persone mangiano non è per nulla naturale e sano.
Alimenti trasformati come l’ormai noto cibo spazzatura ne sono un esempio, la maggior parte di noi pensa che il cibo spazzatura siano solo bevande gassate, caramelle, patatine e pollo fritto, snack, merendine o pranzi nei fast food, ma la triste verità è che ogni cibo che è stato modificato, elaborato, cucinato, ecc. è spazzatura. Quindi anche tutti gli alimenti confezionati o inscatolati, anche se si tratta di frutta o verdura, anche se sono bio, io li considero cibi spazzatura.
Il miglior consiglio nutrizionale che abbia mai sentito è questo: “Se l’ha fatto l’uomo, non mangiatelo!” – Jack Lalane
A questo aggiungerei anche che ogni cibo di origine animale ha su di noi gli stessi effetti del peggior cibo spazzatura, anche se l’animale in questione è considerato “bio”. Pensare di nutrirci in modo sano solo perché mangiamo un pollo allevato “come una volta”, in modo “genuino”, è come credere che sia meglio bere un bicchiere di vernice biologica, piuttosto che un bicchiere di vernice non bio, forse fa meno male, ma non vedo molta differenza, non so tu.Gli interessi economici, da che parte stanno?
L’industria alimentare è un settore multi-miliardario in espansione costante in tutto il mondo. I principali produttori di “alimenti” sono costantemente alla ricerca di modi per ridurre i costi, aumentare i profitti, e allungare la data di scadenza dei loro prodotti.
Come risultato di questo processo, il valore nutrizionale del cibo che producono viene decimato o distrutto. Gli alimenti trasformati sono inoltre “ripieni” di ingredienti artificiali creati in laboratori, prodotti che normalmente l’essere umano non dovrebbe mai mangiare: additivi chimici come aromi artificiali, coloranti e edulcoranti, sono solo un piccolo esempio di ciò che l’industria ci propina solo per migliorare il sapore di cibi altrimenti immangiabili. 
Non è tutto: oltre ai noti conservanti chimici che vengono aggiunti per far durare più a lungo  i cibi confezionati, oggi è di gran moda aggiungere anche vitamine e minerali sintetici, nel tentativo di ripristinare il valore nutrizionale in precedenza distrutto. Tutto inutile, anzi ancor più dannoso.
Basta guardare gli ingredienti sulle etichette dei cibi che avete in casa per rendervene conto.
Personalmente non mi interessa sapere quale sia il valore nutritivo riportato sulle etichette, nessun prodotto alimentare può eguagliare il valore nutrizionale di vitamine e minerali organici contenuti in frutta e vegetali.
Ti senti tranquillo soltanto perché alcuni enti internazionali hanno approvato questi additivi alimentari per il consumo umano? Per me non significa nulla, gli interessi commerciali dietro tali decisioni sono enormi, inoltre l’ignoranza in materia di nutrizione sembra sia senza fondo, anche tra i mega esperti.
La scienza ufficiale non ci aiuta
 
Se un ingrediente artificiale non provoca effetti notevoli in un laboratorio sui topi, non significa affatto che sia buono da mangiare per l’uomo, o no?.
È vero, è scientificamente difficile testare gli effetti a lungo termine che tutti questi ingredienti artificiali combinati tra loro hanno sul corpo umano nel corso di una vita, anche perché ogni persona è diversa, reagisce diversamente e sopratutto ognuno di noi si nutre seguendo diete variegate. Perciò anche gli effetti delle combinazioni di queste sostanze artificiali sono difficilmente valutabili. È grazie a questa difficoltà nel dimostrare gli effetti  di certe sostane, che gli esperti delle multinazionali alimentari ci tranquillizzano dichiarando che non esistono prove della dannosità di tali alimenti. Troppo facile nascondersi dietro l’incapacità di condurre indagini serie.
 
 
Tutto dipende da noi
 
Però oggi, chiunque di noi, se vuole conoscere la realtà dei fatti, può farlo; basta analizzare le statistiche sulle più gravi malattie e metterle in relazione con le diete seguite, per capisce tutto, niente di più facile. Nonostante la maggioranza dei medici continuino a sostenere che il cibo non sia colpevole di provocare tumori, infarti, ictus e di tutte le oltre ventimila malattie ad oggi catalogate.
Dovrebbe essere noto ormai a tutti che è il cibo “sbagliato” ad ammalarci per poi ucciderci, ma in pochissimi ne sono consapevoli, per questo mi batto ogni giorno contro questa grave e diffusa ignoranza. Si, l’ignoranza delle masse ben pilotata dai media, internet compreso.
 
Tramite questo blog cerco di diffondere importanti informazioni a chi ha la capacità o la voglia di ascoltare. Oltre a ciò sto conducendo una ricerca personale da oltre cinque anni in merito all’alimentazione e al suo rapporto con i malanni più gravi, i dati che appaiono dai miei studi sono per me  sbalorditivi, oltre a pubblicare i post e aver scritto un libro La Frutta che Paradiso”, continuo ogni giorno ad approfondire quanto scoperto. E tutti i giorni scopro nuove verità.
La causa di tutte le malattie
 
Una regime alimentare malsano, come praticamente lo sono il 99% di tutte le diete oggi riconosciute salutari o sostenibili, accompagnato da uno stile di vita troppo stressante (ma non usatelo come alibi, ricordate che la cosa più importante è l’alimentazione poi possiamo parlare anche di stile di vita, di esercizio fisico, di aria pura, di relax, di yoga, di smog, di talassoterapia, o di quello che vuoi), si sono dimostrati le cause scatenanti di ogni genere di cancro e praticamente di qualsiasi malattia.
È vero che la maggioranza vive in un mondo inquinato e che siamo costantemente bombardati da elementi tossici invisibili che non possiamo evitare, sicuramente ciò aggrava il nostro stato di salute e affatica il sistema immunitario. Ed è proprio per questo che oggi, più di ieri, è importante limitare la quantità di tossine che mettiamo nel nostro corpo attraverso il cibo. Non possiamo più permetterci di mangiare qualsiasi cosa pensando di godere sempre di ottima salute, purtroppo non è così e prima o poi il nostro corpo ci avviserà che stiamo esagerando e lo farà manifestando quei sintomi che chiamiamo malattie. Forse allora qualcuno comincerà a chiedersi: “dove ho sbagliato? Cosa posso fare adesso? Perché nessuno mi ha avvisato prima?”
 
I farmaci possono aiutarci?
 
Ho scoperto mio malgrado che sia l’industria medico-farmacologica-ospedaliera e sopratutto l’industria alimentare, non fanno altro che mirare al proprio utile, niente di più di questo e lo fanno con tutti i mezzi a loro disposizione, fregandosene allegramente della nostra salute. Certo, ce la raccontano in modo da farci credere che stanno lavorando per noi! Che stanno facendo di tutto per renderci più sani! Che stanno investendo enormi risorse (soldi nostri che ci prendono con le tasse, soldi guadagnati con fatica da noi e sperperati per pagare spese sanitarie inutili) per la ricerca scientifica mirata a combattere questa o quella malattia, quando basterebbe che ci dicessero semplicemente e onestamente di fare i nostri acquisti alimentari dal fruttivendolo e non dal macellaio o nei fast food.
Le industrie alimentari, i nostri carnefici.
 
La linea di fondo è la loro linea di fondo. L’industria alimentare esiste solo per fare utili e non gli importa minimamente della nostra salute. Si preoccupano solo di te in quanto consumatore, l’importante è venderti e rivenderti ogni giorno, per tutta la tua vita, qualcosa da mangiare, qualsisia cosa, fossero pure escrementi ma che ben salati, insaporiti e pubblicizzati potrebbero venderti senza problemi, e già lo fanno.
Le multinazionali alimentari sono costantemente alla ricerca di sistemi per tagliare i costi sostituendo a quelli naturali, ingredienti artificiali perché meno costosi, più convenienti sono gli intrugli sintetici usati per preparare il nostro cibo e più il profitto cresce.
Il cibo industriale ha valore nutrizionale negativo, carico di zucchero, di sale, di coloranti artificiali, di aromi e conservanti; tutti prodotti tossici.
Perché Raw food?
 
In poche parole, la cottura distrugge gli enzimi, coagula le proteine e i minerali, inibisce le vitamine, diminuisce il valore nutrizionale degli alimenti e per ultimo, anche se forse il più importante, aumenta il potere acidificante.
Quando si sottopone qualsiasi oggetto a calore elevato, si provoca una reazione chimica (in quell’oggetto) che cambia la sua struttura.
Cucinare significa convertire le sostanze nutritive da uno stato organico a uno stato inorganico rendendole così inutilizzabili dal il nostro organismo. Il cibo crudo è vivo. Il cibo cotto è morto. I vegetali crudi e in prevalenza la frutta cruda, sono perfettamente progettati per alimentare un corpo vivente come il nostro. Per questi motivi, più quantità di alimenti vegetali crudi mangi e meglio è, per te, e per la tua salute.
Bio o non bio?
 
Quasi tutti gli agricoltori commerciali di oggi utilizzano sementi geneticamente modificate, così come fertilizzanti e pesticidi chimici tossici, che sono presenti in prodotti commerciali, anche dopo il lavaggio. (sopratutto nella verdura). Se si confrontano i prodotti commerciali e biologici, probabilmente ti sembrerà, dal punto di vista estetico, che il prodotto commerciale sia migliore; ma non farti ingannare. Hanno imparato a coltivare vegetali “belli”, l’occhio vuole la sua parte e il consumatore compra con gli occhi. Tuttavia, (quasi sempre) i prodotti di agricoltura biologica hanno un sapore migliore, hanno meno residui tossici, e spesso hanno un contenuto di nutrienti più elevato.
Personalmente se riesco cerco il biologico o il bidoniamo, ma se non lo trovo non mi creo grossi problemi, l’importante per me è mangiare più frutta possibile.
Qualcuno non sarà d’accordo, ho sentito persone che sono talmente spaventate da rinunciare alla frutta quando non la trovano bio, perché credono di avvelenarsi. Forse in parte è vero, però ricordo che nella frutta sono presenti innumerevoli sostanze e la forza sinergica di queste sostanze presenti nei frutti, è capace di inibire o diminuire drasticamente l’effetto negativo di qualsiasi eventuale veleno aggiunto.
Ma se rinuncio alla frutta perché non bio, cosa mangio? Cosa può sostituire la frutta? Niente!
Li vedo anch’io i clienti dei negozi bio, riempiono il carrello di schifezze: succhi di frutta pastorizzati, seitan, tufo, gallette di riso, pizze, biscotti, dolci, sciroppi, marmellate, insaccati, formaggi, latte, ecc. esiste persino il caffè bio!
Credono di mangiare bene solo perché lo coprano al bio? Poveri illusi, sicuramente sono più attenti della massa delle persone che se ne frega completamente di ciò con cuoi si nutre, ma quanto devono ancora imparare sull’alimentazione se vogliono mantenersi in salute.
Per me un vero negozio bio dovrebbe vendere solo frutta e verdura, magari biodinamica, e non prodotti confezionati.
Meglio una ricotta bio che una non bio? Forse si, ma la differenza è minima, sono entrambi alimenti nefasti.
Siamo quello che mangiamo
 
“Mangio quello che voglio. Mangio cibo spazzatura nei fast food tutti i
 giorni  e mi sento bene, quindi qual è il problema”.
Scommetto che anche tu conosci qualcuno che la pensa così, ma poi che fine fanno questi buongustai?
“Che sfiga, mi è venuto il cancro”.
Ecco la fine che fanno, ma purtroppo capita anche a chi al fast food non ha mai messo piede. Come mai? Forse il tumore è ereditario? è questione di genetica? L’infarto viene per lo stress? Il diabete ci arriva per caso? Tutta colpa dell’età?
No! Il tuo corpo non è stato progettato per elaborare ne ingredienti artificiali ne prodotti animali. In poche parole, non sa cosa farsene e fa di tutto per disfarsene. Fortunatamente alcune sostanze passano attraverso il corpo senza troppi danni, ma altre sono intrappolate nei reni, nel fegato, nell’intestino, nel cuore, nei polmoni, nelle ghiandole, nei i vasi sanguigni, nel  cervello e in ogni cellula che compone il tuo organismo.
Poi ci chiediamo ingenuamente come mai ci siamo ammalati, dovremmo invece chiederci come mai ogni tanto non siamo malati, visto quello che mangiamo. Di questo ringraziamo il nostro sistema immunitario, che finché riesce a fare il suo lavoro, riusciamo in qualche modo a sopravvivere.
Se mai stato in una grotta piena di stalagmiti? A scuola ti hanno insegnato che sono depositi di minerali formatisi nel corso di molti anni. Quello cha nelle scuole non insegnano è che gli stessi tipi di depositi si formano nel nostro corpo quando si ingeriscono sostanze che il nostro organismo non può abbattere o eliminare.
Questi materiali inorganici causano arterie indurite e intasate, calcoli renali, calcoli biliari, ecc. Nel corso del tempo a causa di queste “incrostazioni” si può arrivare anche a bloccare il flusso di sangue al cervello, vedi malattie  come ictus e l’Alzheimer.
Biodisponibilità
 
Biodisponibilità, significa che un alimento può essere assorbito e utilizzato dal corpo.
La maggior parte dei minerali nel suolo e nelle rocce sono inorganica e non possono essere assorbiti dal nostro organismo, ma ciò che è sorprendente è che le piante possono assorbire i minerali inorganici e convertirli in uno stato organico. Solo tramite il lavoro dei vegetali, noi possiamo assorbire i minerali. Quindi solo i minerali organigati dalle piante diventano biodisponibili, frutta, verdura, semi e noci sono gli unici che ci possono rifornire di minerali a noi utili, altro che integratori sintetici o bibite “mineralizzanti”, tutte fantasie commerciali, inutili e pericolose.
Prendete gli spinaci per esempio. Gli spinaci sono una delle migliori fonti vegetali di ferro, ma soltanto il ferro che si ottiene da spinaci crudi è in uno stato organico e biodisponibile.
Prova a indovinare quale forma di ferro si trova negli alimenti cotti?Le vitamine e i minerali sono distrutte dalla trasformazione provocata dal calore superiore ai 42°.
Le ditte alimentari allora cosa fanno per aiutarci a assimilare più minerali?  Aggiungono minerali per rendere il cibo “nutriente”, ma questi sono per lo più inorganici, non biodisponibili e non utilizzabili dal nostro corpo. Lo stesso vale per la maggior parte degli integratori vitaminici e minerali che le persone di tutto il mondo consumano ogni giorno pensando di farsi un favore. 
Se tutto va bene non servono a nulla e il nostro fisico li espelle così come sono entrati, ma purtroppo spesso causano problemi, come ad esempio la formazione di calcoli.
Al contrario, le vitamine, i minerali organici, i fitonutrienti e gli enzimi di frutta cruda, verdura cruda, semi e noci sono sempre biodisponibili. 
In sintesi possiamo così riassumere questo importantissimo concetto:
Le piante assorbono i minerali dal terreno e li convertono in una forma che il corpo umano può assorbire e utilizzare per se stesso”.
“Che ne dici di carne, latticini e cereali?”
 
Permettetemi ora di darti alcune risposte rapide, approfondirò ogni singolo argomento nei prossimi post: nonostante i milioni di dollari spesi dall’industria alimentare per convincerci che “il latte rinforza le ossa” e la carne è “fa buon sangue e combatte l’anemia”; i prodotti a base di carne e latticini non sono alimenti sani. Io dico che sono dei veleni, che poi siano veleni che piacciono a miliardi di persone, ok, ma sempre veleni sono e non mi sembra difficile capire gli effetti che producono sulla salute pubblica, basta guardarsi in giro.
La moderna zootecnica peggiora la situazione, la modalità con cui oggi questi alimenti sono prodotti ne degrada in modo significativo quel poco ed eventuale valore nutrizionale. Mucche, polli e maiali sono imbottiti di steroidi e antibiotici, vivono in gabbie coperte dalle loro feci, costretti a mangiare mais  o soia ogm o mangimi fatti di farine animali. Altro che erba o fieno. Questa carne “convenzionale” ha un alto contenuto di grassi e elementi tossici.
La maggior parte del pesce consumato oggi è di allevamento. Essi sono allevati in vasche riempite di sostanze chimiche e antibiotici. Gli allevamenti ittici prosperano dando ai poveri pesci mangimi innaturali, e poi si domandano come mai vi è una grossa moria e ricorrono a medicinali costosi per tenerli in vita, almeno fino a quando non arrivano ricoperti di ghiaccio nelle pescherie.
Non farti ingannare anche tu quando leggi i menu dei ristoranti: “Salmone Atlantico”, questo non significa che è stato pescato nell’Oceano Atlantico, di solito è solo un tipo di salmone proveniente da un allevamento ittico.
Lo sapevi che la carne del salmone di allevamento è grigio e quindi per incontrare il gusto del consumatore viene tinto “color salmone”? Se si guarda attentamente la confezione al supermercato, si vedrà la frase “colore aggiunto”, stranamente stampato in un carattere molto piccolo. 
 
Comunque anche il pesce pescato in mare aperto non offre particolari vantaggi, forse ci uccide più lentamente, ma non credo, anche perché ormai i mari di tutto il mondo sono inquinati e i pesci, sopratutto quelli di taglia grossa, sono zeppi di metalli pesanti. Quindi a te la scelta, meglio morire  precocemente mangiando pesce coltivato o pescato? Forse la soluzione migliore, anche da un punto di vista etico e di karma, è evitare di assumere qualsiasi prodotto animale.
La maggior parte dei prodotti lattiero-caseari in commercio sono pastorizzati e omogeneizzati. Questi due processi cambiano radicalmente il latte in una forma innaturale rendendolo ancor più pericoloso. A causa dei fattori che ho già citato, carne e latticini sono acidificanti. Gli alimenti acidificanti sono la causa maggiore dello sviluppo delle malattie. 
Se vuoi puoi approfondire Qui, “L’importanza del pH alcalino”
Carne e latticini sono alimenti che non contengono fibra. L’alto contenuto di proteine ​​può incoraggiare la crescita delle cellule tumorali, si muovono attraverso il sistema digestivo molto lentamente, innescano fenomeni di putrefazione e rilasciano tossine.
Che senso ha mangiare ancora tali alimenti? Io ho deciso da anni di eliminarli completamente dalla mia dieta. Fortunatamente non sono l’unico e i benefici che derivano anche dal solo evitare qualsiasi prodotto di origine animale è assoluto.
Infine, i cereali sono carboidrati e carboidrati sono zuccheri. Una dieta ricca di grano è una dieta ricca di zuccheri. Lo zucchero provoca un rilascio di insulina che converte gli zuccheri in eccesso per essere immagazzinato come grasso e aumenta il colesterolo, che può portare ad aumento di peso, diabete, malattie cardiovascolari, ecc. Inoltre, cereali cotti e trasformati sono tipicamente intrisi di ingredienti artificiali che il tuo corpo non può utilizzare. 
Uno dei peggiori è farina bianca raffinata, anche di questo ne parlerò presto.
Naturalmente anche la frutta è un carboidrato, ma le sue caratteristiche sono ben diverse dagli altri alimenti. Però bisogna fare attenzione, se non ci si nutre di sola frutta questa va mangiata lontano dai pasti, o mezz’ora prima o alcune ore dopo, l’unica eccezione è la mela o l’ananas (anche la papaya se la trovate).
Molti mi dicono: “A me la frutta gonfia”. Per forza gonfia, se la mangi dopo le lasagne, il pollo fritto e il panettone. Quindi mangia più frutta che puoi ma lontano dai pasti, quando si segue una dieta crudista ci sono meno problemi, anche perché l’intestino è più pulito; quindi per un crudista vengano è difficile che la frutta crei problemi e gonfiori anche se mangiata subito dopo.
La dieta vegana crudista è per tutti?
 
Anche se riconosco che per molte persone la dieta vegan crudista può essere difficile da implementare, ti consiglio caldamente di integrare quanto più cibo crudo possibile. Io sono al 100% crudista (più precisamente seguo la Dieta Naturale a base di solo frutta e frutto-ortaggi) da oltre 5 anni, e mi sento benissimo. Conosco molte persone di ogni età, sia uomini che donne che hanno superato gravi problemi di salute seguendo anche solo una dieta vegana tendenzialmente crudista.
So bene che rinunciare agli alimenti cotti non è facile, perché significa rinunciare a cibi più graditi e spesso diventa psicologicamente difficile. Però credimi, vivere una vita in piena salute a discapito di un po’ di golosità, per me ne vale la pena.
Per chi soffre di gravi patologie, un cambio alimentare rivolto al crudismo vegano o alla sola frutta dovrebbe essere una prassi normale che ogni medico, o nutrizionista dovrebbe consigliare. Ma, così non è e gli ospedali traboccano di buon gustai imbottiti di farmaci, trivellati da operazioni chirurgiche inutili ,sottoposti a chemio devastanti e via così, poi se va bene arriviamo al cimitero, altrimenti vivono anni di sofferenze. Però non rinunciano alle lasagne, alla pasta, alla pizza alle grigliate, ecc.
Quello che mi chiedo tutti i giorni è questo: “Ma se la gente sapesse la verità, continuerebbe a farsi del male continuando a mangiare come ha sempre fatto, o cambierebbe?” 
Devo dire che quando le persone vengono in contatto con informazioni utili per la propria salute, spesso cambiano, o almeno cercano di cambiare.
Per concludere
 
Non cercare scuse nei gruppi sanguini o in altre presunte verità, l’uomo non è fatto per mangiare ne carne ne prodotti raffinati. Forse qualcuno avrà più difficoltà di altri nel togliere dalla dieta i prodotti animali, i formaggi, la carne, il pesce o le farine, ma è solo una questione mentale, il sangue non c’entra nulla.
 
Comunque, chi è veramente contento e soddisfatto del proprio stato psico-fisico, può benissimo continuare a mangiare come ha sempre fatto, almeno fino a quando non comincerà ad ammalarsi.
Ma se hai già qualche piccolo problemino di salute, o sei gravemente malato, allora mi spiace per ristoranti, caseifici, macelli e fornai, ma la soluzione la  trovi andando più spesso dal fruttivendolo. 
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