La qualità dei cereali che mangiamo e la cucina energetica

Nel suo libro Salvate il vostro corpo!, la dottoressa Catherine Kousmine punta il dito sulla degenerazione della salute a causa di errate scelte alimentari sempre più frequenti nella nostra società occidentale. La prima cosa che ricorda è che i semi dei cereali, ormai divenuti la base della nostra alimentazione, vengono consumati in una forma altamente adulterata e processata.

Innanzitutto vengono macinati e raffinati, perdendo così molte proprietà nutritive presenti nella parte esterna del chicco (che sono ancora presenti invece nei cereali integrali).

Inoltre vengono macinati alcune settimane (se non mesi) prima di essere consumati sotto forma di pane, pasta o altri alimenti; in tal modo tale la farina risulta essere ormai priva di molti degli elementi vitali che restavano (dopo una settimana la naturale ossidazione della farina la rende ben poco nutriente). Non è un caso il fatto che il dottor Holecz nel suo libro sulla cucina energetica consigli di mangiare soprattutto cereali integrali in chicco o prodotti a base di farina integrale appena macinata.

Infine i cereali vengono cotti, cosa che li altera e li priva di alcune sostanze vitali presenti nel seme crudo. Tra l’altro il chicco crudo può germinare trasformando gli amidi in zuccheri, un chicco cotto non può svolgere più questa azione perché anche privato dei suoi enzimi vitali.

Una cosa che dimentica di segnalare la dottoressa Kousmine, ma che viene riportata dalla dottoressa Campbell-McBride nel suo libro sulla disbiosi intesinale, è che alle farine vengono aggiunti additivi chimici per impedire che si formino dei grumi e che si sviluppino larve di insetto. Come se non bastasse spesso vengono aggiunte quelle vitamine che si perdono nei passaggi summenzionati, ma vengono introdotte in una forma artificiale, non riconoscibile e non utilizzabile dal corpo umano, a volte persino nociva per esso.

Un’esperienza in prima persona raccontata dalla dottoressa Kousmine è quella relativa allo stato dei denti. Quando aveva 45 anni lo stato dei suoi denti era pessimo: erano tutti tremolanti e il dentista le aveva predetto che in pochi mesi sarebbero caduti tutti. Allora ha pensato di mettere in pratica quanto affermato da una scuola di alimentazione naturale tedesca: mangiare cereali crudi appena macinati rafforza le gengive. Dopo due mesi di un’alimentazione basata sul consumo di cereali crudi appena macinati lo stato dei suoi denti è ritornato normale.

Lo stesso concetto fu da lei applicato ad un caso di muscoviscidosi infantile. Sostituendo la farina lattea somministrata al bambino con farina di grano saraceno appena macinata e mescolata con l’acqua il bambino, secondo la testimonianza della dottoressa, riacquistò la salute.

La dottoressa Campbell ricorda inoltre che i cereali (almeno quelli cotti, sui quali si concentra nella sua dissertazione) una volta ingeriti formano nell’intestino una sorta di colla nella quale trovano riparo e proliferano i parassiti. I carboidrati raffinati (spesso con l’aggiunta dello zucchero) costituiscono un ottimo cibo per la Candida (un lievito molto pericoloso per la nostra salute) e per la flora batterica opportunistica (ovvero quella nociva).

Lo stesso concetto viene espresso nel libro La dieta senza muco del dottor Ehret.

Fonte http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/06/i-cereali-e-la-salute.html

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