Il trasloco più temuto del mondo. Come sarà rimosso il combustibile di Fukushima. Video

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La foto è stata scattata durante la breve visita concessa ad alcuni giornalisti alla precaria piscina del reattore numero 4 di Fukushuma. Ritrae le barre di combustibile usato che devono essere spostate in un luogo più sicuro. Il cerchio rosso, aggiunto da me, evidenzia una delle difficoltà che minacciano il trasloco più temuto del mondo: alcune barre appaiono inclinate. Però durante l’estrazione le barre non dovranno mai toccarsi l’una con l’altra, o spezzarsi, o venire a contatto con l’aria. Altrimenti può innescarsi una reazione nucleare incontrollata con rilascio di radioattività nell’atmosfera.

La Tepco, la società proprietaria della centrale nucleare che dal marzo 2011 ha tre reattori in meltdown e perde 300 tonnellate al giorno di acqua radioattiva nell’oceano, ha dimenticato di fare le prove generali del trasloco (per questo la data d’inizio non è ancora nota, anche se sembra prossima) ma non ha dimenticato le public relations. Infatti, oltre a permettere la visita dei giornalisti alla piscina, ha diffuso un’animazione che spiega come verrà effettuato lo spostamento delle barre. E’ dopo il “continua”.

Le barre del combustibile usato vanno mantenute costantemente in acqua. A Fukushima ci sono vari depositi di combustibile; quello su cui ora si interviene è il più grande (custodisce circa 1500 barre) e si trova al terzo piano del fabbricato che ospitava il reattore numero 4. Il reattore era spento al momento dell’incidente, ma le esplosioni hanno scoperchiato l’edificio e lo hanno reso pericolante. La piscina del combustibile usato è stata puntellata e ricoperta con un nuovo tetto. Ma non può continuare a rimanere incerottata all’infinto. Quindi ora… Guardate come sembra facile trasferire il combustibile in una piscina più sicura, secondo filmino made in Tepco

Se volete farvi un’idea più realistica, qui c’è il servizio di Cnn con le riprese della piscina effettuate durante la breve visita concessa ai giornalisti. Oltre all’imperfetto allineamento delle barre, uno dei punti prevedibilmente più dolenti sono i detriti caduti nella piscina durante le esplosioni che segnarono l’inizio della crisi nucleare. La Tepco – avete visto il filmino – ha accuratamente effettuato le grandi pulizie, ma avete presente il granello di sabbia nell’ingranaggio, il sassolino nella scarpa? Ecco. Solo che qui sono dolori atomici.

Si è stimato che, nel peggiore e più sfortunato dei casi, l’innesco di una reazione nucleare incontrollata durante il trasloco del combustibile usato potrebbe liberare nell’atmosfera una radioattività pari a 10 volte quella di Chernobyl.

Il tempo dirà se, e come, la Tepco riuscirà a condurre in porto il trasloco. Sul New York Times ulteriori dettagli operativi. C’è tutto, perfino il numero degli addetti all’estrazione delle barre (36 persone, che turneranno a gruppi di due e per due ore alla volta); tutto tranne la data d’inizio delle operazioni.

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