Ice: l’Iniziativa dei cittadini europei per l’acqua pubblica

Ascanio Celestini, Lella Costa e Stefano Rodotà sono i protagonisti, insieme a un gruppo di attivisti, di uno spot che invita a partecipare all’Ice per l’acqua pubblica, l’Iniziativa dei cittadini europei che, attraverso la raccolta di un milione di firme, punta a ottenere dalla Commissione europea un proposta di legge che escluda l’acqua dai tentativi di privatizzazione.

di Angela Lamboglia

acqua pubblica
‘Ice’ è l’iniziativa dei cittadini europei per ottenere dalla Commissione Ue una proposta di legge per escludere l’acqua dai tentativi di privatizzazione

Dal 1 aprile 2012 in Europa esiste uno strumento che permette di chiedere all’Esecutivo comunitario, raccogliendo un milione di firme in almeno sette paesi membri, una proposta di legge su un determinato tema.

Lo strumento si chiama Iniziativa dei cittadini europei e ha dato origine, nel suo primo anno di vita, a una serie di campagne in tutta l’Unione, dall’Ice per cambiare la direttiva europea sulla vivisezione a quella per il pluralismo dei media, solo per citarne alcune cui l’Italia ha aderito.

Una sola, però, ha già raggiunto il traguardo del milione di firme e mira addirittura a doppiare l’obiettivo con due milioni di adesioni: l’Ice sull’acqua pubblica Right2Water, dedicata cioè al diritto all’acqua. Un diritto negato nei fatti in molti paesi europei, nonostante sia stato riconosciuto come universale dalle Nazioni Unite, e in Italia, nonostante i 27 milioni di no alla privatizzazione espressi dai cittadini con il referendum del giugno 2011.

La campagna Right2Water chiede, quindi, un impegno formale da parte delle istituzioni europee a difendere questo diritto fondamentale e una normativa comune a livello dell’Unione che impedisca di ridurlo a merce.

Un milione di persone, in meno di sei mesi, ha aderito all’Iniziativa negli stati promotori – Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia (dove i coordinatori sono Cgil Funzione pubblica e Forum italiano dei movimenti per l’acqua), Olanda, Repubblica Ceca, Romania e Spagna -, ma il successo della campagna non è ancora garantito: avere un milione di firme non è sufficiente, anche la distribuzione delle sottoscrizioni tra i paesi deve essere corretta.

Le regole dell’Ice, oltre a fissare una soglia minima per le firme a livello generale, prevedono infatti anche una quota prestabilita per ciascuno dei paesi aderenti. Nel caso dell’Italia, mancano ancora alcune migliaia di firme perchè Bruxelles possa accogliere l’Ice.

Da qui l’idea di uno spot, da far girare sui siti web ‘amici’ dell’iniziativa e sui social network, per dare maggiore visibilità all’ultima fase della raccolta firme.

A riassumere gli obiettivi della campagna, insieme ad alcuni attivisti, tre personaggi pubblici che sostengono Right2Water: Ascanio Celestini, Lella Costa e Stefano Rodotà. E in chiusura l’invito: Io partecipo, firma anche tu!

Il Cambiamento

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