Monitoraggio di laboratorio di malati di cancro che digiunano regolarmente a causa dello scarso appetito indica un drammatico calo della conta leucocitaria. Si è quindi ipotizzato che prolungare il digiuno stimola la compensazione delle cellule immunitarie danneggiate e indesiderati. Il calo dei globuli bianchi è il risultato di questo processo nelle persone che sono in regolare digiuno, e l’assunzione di cibo, naturalmente, provoca un aumento di tali cellule.
Le cellule staminali, che sono le cellule madri di tutti i tipi, percepiscono il calo della conta dei globuli bianchi e iniziano a convertirle in nuove cellule immunitarie. Questa risposta è dovuta alla riduzione di invecchiamento legato all’enzima PKA che è causato dai digiuni. Si è trovato in uno studio clinico su pazienti oncologici a digiuno da 72 ore che la tossicità connessa dalla chemioterapia è relativamente inferiore se viene data dopo il digiuno. Quindi, si ha un chiaro vantaggio sugli effetti collaterali della chemioterapia, secondo lo studio.
Il digiuno ha un valore culturale e religioso in molte società del mondo. Tuttavia, non dovrebbe essere confuso con la fame. Si tratta di un atto volontario di limitare e controllare l’assunzione di cibo in modo sano e corretto. Il corpo è anche rivitalizzato, e la mente diventa fresca dopo il digiuno.
Un dato interessante dell’Istituto Nazionale di Baltimora sulla base di una ricerca sull’invecchiamento e la gravità del morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson , prova, lo riduca dopo il digiuno di solo 1 o 2 settimane. Un altro dato è, che limitare l’assunzione di cibo giornaliera equivalente a 500 calorie per 1 o 2 giorni è un bene per la chimica del cervello.
Intermittente digiuno è un bene per il sistema cardiovascolare. E’ stato stimolato il rilascio dell’ormone della crescita e delle catecolamine che aumentano il metabolismo. Il grasso viene bruciato durante questo processo che è un colpevole principale per le malattie cardiache e il diabete. Si tratta di un trattamento non farmacologico consolidato per ipertensione, angina, e diabete.
Come affermato in precedenza, uno studio ha indicato che gli effetti collaterali chemioterapia correlati sono significativamente ridotti se il paziente osserva un digiuno prima di tale terapia. Il digiuno riduce l’apporto di nutrienti alle cellule tumorali e quindi la crescita e diffusione del tumore sono rallentati che di conseguenza garantisce la sopravvivenza più lunga del paziente. Il National Institute of Aging ha scoperto durante uno studio sul cancro al seno che il digiuno inibisce le cellule tumorali a rilasciare nuove proteine che sono necessarie per la divisione di queste cellule. I radicali liberi generati durante il metabolismo delle proteine sono tossici per le cellule tumorali.
Anche se i suoi numerosi benefici sono ben definiti, sono necessarie ulteriori ricerche a venire con fatti più recenti. E’ sempre utile consultare un medico per scegliere un modo sicuro nel diritto di digiuno per una particolare malattia.
Consigliamo di astenervi dalla pratica di terapie a base di sostanze chemioterapiche essendo noto che la soluzione chimica è altamente tossica per l’organismo umano.
libretto di Breuss |
Da esperienza diretta di nostri lettori e sostenitori consigliamo fare il digiuno del naturopata austriaco Rudolf Breuss , di cui si trova in vendita il libretto Cancro e Leucemia a cura delle edizioni di medicina naturale.
Consigliamo, prima dell’inizio del digiuno, di Breuss, di leggere più volte il libretto e riflettere bene su quanto leggete, di pulire il vostro intestino tramite un enteroclisma di acqua naturale a temperatura ambiente, e rifare il trattamento ogni due giorni , o qualvolta sia necessario, durante il digiuno, in quanto essendo le tossine espulse attraverso il sudore tramite dei pori della pelle e attraverso le vie urinarie e intestinali , è necessario mantenere pulite e ben tenute le vostre vie di evacuazione in modo che il vostro corpo stia bene e sia curato con dovizia, e voi non ne abbiate a soffrire .
Egli afferma che “il tumore deve essere divorato dall’organismo stesso, durante la cura del digiuno”. Mediante il digiuno il corpo elimina tutto quanto gli è estraneo, poiché separa tutto ciò che è malato, da ciò che è sano.
Per la sua cura di 42 giorni, Breuss ha ideato una mistura di succhi, composta per la maggior parte di rape rosse, carote, sedano, rafani e patate. Alcuni giorni prima dell’inizio del digiuno, Breuss inizia a somministrare un quarto di litro della mistura, affinché il malato vi si abitui.
E’ inoltre utile il ricorso a speciali decotti d’erbe, quali la salvia, la calendula, il geranium robertianum.
La Cura:
Testimonianze e riflessioni:
Dr. F. B, di Berchtesgaden scrive di Breuss, “Breuss ha una grande esperienza nel campo della medicina popolare. Per questo motivo, lui è stato probabilmente uno dei migliori nel campo del digiuno, e dovrebbe essere un dato di fatto. Senza dubbio resterà il tipo di trattamento più prezioso per superare le malattie. Non vi è nulla di più profondo, per guarire da ogni forma di malattia , dall’astensione volontaria dal cibo, lasciando che il potere di guarigione interiore, che ogni essere umano ha, faccia il suo corso.
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