Chernobyl 27 anni dopo: invasa dalla natura e dagli animali

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In questi filmati (4 video) vediamo il santuario “naturale” di flora e fauna che è emerso  nell’area evacuata intorno a Chernobyl, quando nel 1986 ebbe luogo la grande esplosione nucleare  di una centrale . La zona che fu evacuata, ovvero la cosiddetta “zona di alienazione” originariamente fu di 30 km  di raggio dalla esplosione del reattore. All’epoca fu mantenuta dall’armata russa, ma ora include 2600 kmq in Ukraine ed una riserva naturale in Bielorussia

Lo scopo della zona  fu di proteggere le persone dalla radiazione e limitare la diffusione  della radiazione, riducendo l’accesso.  Con il tempo, la Natura ha preso il sopravvento  e contrariamente alla piu’ parte delle profezie degli esperti, i segni di mutazione sono molto pochi.

E’ un film straordinario su questa zona ed i suoi abitanti animali. La troup che ha filmato il documentario ha ovviamente passato molti mesi  dentro l’area evacuata ed ha seguito  le vite di una gatta e i suoi piccoli (eccellenti immagini) , di un lupo, un paio di orsi ed altro. Si vedono nel film, cervi, cavalli selvaggi, civette

Cosi in un città dove gli abitanti umani se ne dovettero andare, la natura – flora e fauna- ha fatto il suo ingresso.

Intere città nell’area furono abbandonate e i tassi di cancro in coloro che vivono vicini alle aree colpite si dice siano enormemente elevati; tuttavia la “zona di esclusione” di 30 km
che è stata creata intorno al reattore  si è trasformata in un paradiso di fauna e flora selvatiche.

Fonte: http://saluteolistica.blogspot.it/2013/07/il-santuario-selvaggio-di-chernobyl.html

 

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