C’è un’isola sul Po…fatta di rifiuti

Dopo Piacenza e Mantova, anche Torino adesso ha la sua isoletta sul Po, ma c’è poco di cui rallegrarsi. A differenza delle altre due, l’Isola Serafini e l’Isola Boschina, quella all’ombra della Mole non è infatti il lussureggiante spazio verde formatosi nel corso degli anni, ma un grosso accumulo di rifiuti di vario genere, eredità delle piogge torrenziali dell’ultimo periodo.

Una sorta di “tappo” incagliato sotto la passerella Turin Marathon fatto di bottiglie di plastica, bidoni di latta, gomme d’auto, pezzi di cemento e ceramica, oltre a grossi tronchi d’albero, terra e pietre, che ostruisce il corso del Po al di sotto della passerella, il ponte pedonale all’interno del Parco Valentino che collega le due sponde del fiume all’altezza dello staff college dell’Onu.

«È una cosa che sappiamo», dicono dal Servizio Ponti, Vie d’Acqua e Infrastrutture del Comune di Torino, che si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria di ponti, cavalcavia, sottopassi, vie d’acqua e strade collinari. «Il guaio è che ci sono problematiche di bilancio piuttosto gravi, quindi almeno per il momento non siamo in grado di intervenire come abbiamo sempre fatto – spiegano dal Servizio, da cui però assicurano che si sta tentando di trovare una soluzione per ripulire il tratto di fiume – Stiamo cercando con un po’ di fantasia delle idee nuove per sopperire alla mancanza di fondi, tra cui quella di organizzare un intervento dei Vigili del Fuoco patrocinato dalla Provincia di Torino. Per il Comune sarebbe un’operazione a costo zero, mentre per la Provincia avrebbe dei costi contenuti».

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