Cancro e MDB: l’evidenza delle lobby ……

55Relazione del Dott. Di Bella inviata all’On. Ioppolo. I consiglieri regionali della Sicilia stanno preparando un disegno di legge per consentire l’erogazione gratuita dei farmaci prescritti ai pazienti che intendono curarsi con il MDB.

Dott. Giuseppe Di Bella

 

 

Bologna, 16/05/2013

Chiar.mo On. Ioppolo 

leinvioalcuneconsiderazioniasostegnodellemotivazionieticheeclinicoscientifiche

dellOrdinanzadaLeipromossa:
  1. La nota e documentata incapacità dei comuni trattamenti oncologici chemioradioterapici a guarire i tumori solidi, malgrado unelevata tossicità e una mortalità inaccettabile
Notainformativa:
I dati scientifici oncologici, quelli veri, non giornalistici, smentiscono i trionfali successi dei “farmaci antineoplastici di provata efficacia” magnificati dal CSS( Consiglio Superiore di Sanità), documentandone un’inaccettabile percentuale di mortalità denunciata da un’agenzia della Reuters Healt [Wesport,CT]: “Unexspected high mortality rated associated with chemoterapy regimen…” (“Non ci si aspettava un tasso di mortalità così elevato associato ai protocolli chemioterapici…”). l dato è confermato dalla pubblicazione di Gerrard [Br.J. Cancer 1998 Jun
77(12) 281-5] con lundiciper centodi decessi, non causatidal tumore ma unicamentedachemioterapia.Vienedocumentatauna mortalità del 17%nella pubblicazione di Ghesquières,Ferlay Ce AA sulla rivistaAnn Oncol.. 2010 Apr;21(4):842-50. Epub 2009 Nov 13.dal titolo : Longterm follow-up of an ageadaptedC5R protocol followed by radiotherapyin 99 newly diagnosedprimary CNS lymphomas: a prospectivemulticentric phase studyof the Groupe d EtudedesLymphomes de l Adulte.La sopravvivenza dei malati di tumore, quella vera, delle verifichescientifiche,non giornalisticotelevisive,è essenzialmente dovuta alla chirurgia, molto meno allaradioterapia,esiriduceadun29%disopravvivenzaa5anni(Richards,BMJ2000;320:895898).
Del29% solo il 2,5% era dovutoalla chemio, come pubblicatoda Morgan G. e AA Thecontribution ofcytotoxic chemotherapy to 5- year survival in adult malignancies,sulla prestigiosarivistaoncologica Clin. Oncol [2004 Dec.16(8):549-60]. Questafondamentalepubblicazione si basa su 14anni di osservazione, 225000 pazienti,22 varietàtumorali, per accertareil reale contributo dellachemio al raggiungimentodei 5 anni di sopravvivenza. Lavvilenterisultato: su cento ammalati la chemioterapia consente solo al 2,5% di raggiungere i 5 anni, dopo i quali, Lopez nello studioclinicoLongtermresultsExperienceat the 20 th…” GacMed Mex [1998 mar. Apr,134(2):145-5] haaccertatoche metà dei pazientisopravvissutia cinque anni, nel lungo termine muore pertumore. Laterapia oncologica stafacendo passi di grandi rilievo, gli anticorpimonoclonaliproclama il CSS. Bastacollegarsi al portale del National Cancer nstitute,per comprendere leragioni della delusione seguitaalle grandi aspettativeindotte dagli anticorpimonoclonali, i famosifarmaci biologici intelligenti “. Nellagosto2012 ricercatoriSun Y, Campisi J hanno pubblicatosu una delle più prestigioserivistemedico scientifichemondiali, Naturemedicine, Nat Med.2012Aug 5. doi: 10.1038/nm.2890.i meccanismi biochimici e molecolari di un fallimento di questaportata della chemioterapia :Treatmentinduceddamage to the tumor microenvironmentpromotesprostatecancer therapyresistancethroughWNT16B.La notiziaha sconcertatoed è stataripresa da varie agenzia di stampa, di cui ne riporto alcune: (AGI) Parigi, 5 ago. – Lachemioterapiapuostimolarelasecrezionediunaproteinachesostienelacrescitaerende
‘immune’ il tumore a ulteriori trattamenti. La scoperta,“del tutto inattesa,e’ statapubblicatasulla rivistaNature ed’ e’ frutto di uno studiostatunitensesulle cellule del cancro. SonostatiscopertievidentidanninelDnanellecellulesaneintornoallareacolpitadalcancro.Sonostatianalizzati gli effetti di un tipo di chemioterapiasu tessutiraccoltida pazienti affetti da tumore alla prostata.Queste ultime producevano quantita’ maggiori della proteina WNT16B che favorisce la sopravvivenza delle cellule tumorali.
.Lascopertache “l’aumento della WNT16Binteragiscecon le vicine cellule tumorali facendole crescere, propagare e, piu’ importante di tutto, resistere ai successivi trattamenti antitumoraliera del tutto inattesa, ha spiegato il coautoredella ricerca PeterNelson del Fred HutchinsonCancer Research Center di Seattle nello stato di Washington:i tumori rispondono bene alle prime chemio salvo poi ricrescere rapidamente e sviluppando una resistenzamaggiore ad ulteriori trattamenti chemioterapici.Un dato dimostratodalla percentuale di riproduzione delle cellule tumorali tra i vari trattamenti. ” nostririsultatiindicano che il danno nelle cellule benigne può direttamente contribuire a rafforzare la crescitacinetica del cancro”, si legge nello studioche, hanno spiegato i ricercatori, ha trovato conferma anche nei tumori al seno e alle ovaie.
Tiscali Scienze :”Scoperta shock, la chemioterapia può rafforzare i tumori.. Chemioterapia: arma a favore dei tumori, si rinvigoriscono” :Un nuovo studio scuote la comunità scientifica internazionale e suscita perplessità. La chemioterapia, invece di debellare i tumori, li aiuterebbe a svilupparsi e rafforzarsi, rendendoli addirittura resistenti a trattamenti successivi. Lo studio è stato portato avanti dagli scienziati del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle, che hanno voluto scoprire perché le cellule tumorali sono così forti nell’organismo umano e, invece, deboli e annientabili facilmente in laboratorio. Sembra che i tumori sarebbero rinvigoriti proprio dalla chemioterapia, che indurrebbe le cellule sane ad emettere una proteina che ha la caratteristica di favorire lo sviluppo e la resistenza del tumore. Se la chemio avesse una reale efficacia antitumorale , che senso avrebbe un orientamento chirurgico sempre più aggressivo , radicale, demolitivo ,spesso mutilante con limitazioni funzionali e riflessi negativi sulla qualità di vita. La stessa esistenza di questa chirurgia certifica il giustificato scetticismo e la logica sfiducia nella chemio. Con l’aggravante , a ulteriore conferma dell’incapacità della chemio a guarire qualsiasi tumore solido, dell’associazione frequente e/o abituale alla radioterapia .Anche le indicazioni , la reale efficacia e il rischio di induzione tumorale della radioterapia classica , convenzionale, vanno attentamente rivisti in base ad alcuni dati scientifici recentemente documentati e pubblicati di cui riporto una sintesi:
Relativamente alle cellule staminali tumorali..Una strada è “l’attivazione indotta per radiazione” spiega Frank Pajonk associate professor of radiation oncology al Jonsson Center della Ucla, università di California. Ed è sempre con questa tecnica, le radiazioni, che Pajonk ha prodotto in laboratorio cellule staminali tumorali (le più aggressive).
l lavoro di Pajonk è stato pubblicato in marzo (2012) su Stem Cells e mostra che la radioterapia usata per curare i tumori al seno( ovviamente anche altri tumori ) in parte può uccidere le cellule tumorali e in parte trasformare le cellule tumorali superstiti in tumorali staminali (che sono molto più resistenti ai trattamenti delle normali cellule tumorali).
I ricercatori del Jonsson Comprehensive Cancer Center Department of Oncology della UCLA hanno irradiato normali cellule tumorali non-staminali e le hanno inserite nelle cavie. Attraverso un sistema di imaging hanno potuto assistere (direttamente) alla trasformazione delle cellule normali in staminali tumorali per reazione al trattamento con le radiazioni. Pajonk riferisce che la nuova produzione di cellule così ottenuta è incredibilmente simile a cellule staminali del tumore al seno, non irradiate. La squadra di ricercatori ha anche potuto calcolare che queste cellule tumorali staminali indotte ( dalla radioterapia)hanno una capacità di produrre tumori che è di 30 volte superiore a quella delle normali cellule tumorali (del tumore al seno) non irradiate.
Natural News 2 Marzo 2012 Nuovo studio: i trattamenti radioterapici creano cellule tumorali 30 volte più potenti rispetto alle normali cellule tumorali.
In una ricerca rivoluzionaria appena pubblicata su Stem Cells, una rivista del settore riservata agli specialisti, i ricercatori del Jonsson Comprehensive Cancer Center Department of Oncology della UCLA, hanno scoperto che, benchè uccidano mediamente una metà delle cellule tumorali ad ogni trattamento, le cure con le radiazioni per il tumore al seno trasformano le cellule tumorali superstiti in cellule tumorali staminali che sono molto più resistenti al trattamento delle normali cellule tumorali. Questa nuova ricerca assesta un altro colpo al fallimentare protocollo di cura ufficiale appoggiato dai media ufficiali allineati; protocollo che cerca di tagliar via, avvelenare o bruciare i tumori, cioè i sintomi del cancro, invece di curare le cause dei tumori, cioè il cancro. Center of Regenerative Medicine sempre dell’Università della California di Los Angeles (UCLA), ha aggiunto: «È degno di nota il fatto che le cellule di questi tumori utilizzino, per opporsi al trattamento con le radiazioni, gli stessi percorsi usati per la riprogrammazione cellulare».
In conclusione, a complemento della chemioterapia, si utilizzano trattamenti radioterapici con elevatissimi costi che, aggravano ulteriormente il rischio di progressione e metastatizzazione neoplastica incrementando l’effetto mutageno e immunodepressivo della chemio .-
La nota e documentata mancanza di un minimo di dignità scientificae di credibilità dellasperimentazioneministerialedel 1998 , le cui numerose e gravissime anomalie hanno destituitodiqualsiasisignificatolasuaprogettazione,conduzione,conclusionieindicazionicliniche.
Dette anomalie sono statecertificate da documenti ufficiali da tutti verificabili, come verbalidei NAS , da dichiarazioni verbalizzatein commissione oncologica, oltre che da pubblicazioni earticoli di rivistescientificheinternazionaliaccreditate sulla massima banca datiwww.pubmed.gov.
Su una delle più note e prestigioserivistescientificheinternazionali,il BritishMedica/ Journa/,http://whttp://w ww.bmj..com/content /318/7178/208“Di BellasTheray the lastword?” (Terapia DI Bella. L’ultima parola?) leditorialistaMarcus Muller (fatto del tutto inusuale) ha criticato aspramentelaprogettazionedello studio,sostenendoche : «Gli autori (della sperimentazione)affermano ancheche non avrebbero potuto condurre uno studioclinico randomizzatoper ragioni etiche,ma questeragioni non sono chiare. In realtà, cèchi può sostenereche proprio il livello inferiore diprogettazionedello studioè antietico».Eda propositodella mancanza del gruppo di controllo,ecco cosa afferma in una lettera al B.M.J.il ricercatoreRey M.D.: «Con cosa è statacomparatalaterapiaDi Bella? Con nulla! Sarebbestatomolto più utile fare un paragone fra la terapiaDi Bella elaterapiaconvenzionale».
Su numero di Neuroendocrinology lettersTheDi Bella Method (DBM). Di Bella G NeuroEndocrinolLett.2010Sep30;31(suppl1).sonoriportate11causedìinvalidazionedellasperimentazione , ciascuna delle quali , da sola, sarebbe sufficiente a invalidare qualsiasi seria sperimentazione
nel sitowww.metododibella.org, in prima pagina, alla sezione Sperimentazione le irregolarità sono ampiamente e dettagliatamentedocumentatecosì come
nel sitowww.dibellainsiemein prima pagina :-LASPERIMENTAZIONE DEL 1998: UN CLAMOROSOSUCCESSO ED UNCLAMOROSO FALSO DOCUMENTALE E MEDIATICO Parte1a.
nel libro di Vincenzo BrancatisanoUn po di veritàsulla terapiaDi Bella
nella biografia del Prof Di Bella scrittadal figlio Dr Adolfo Di Bella,” Il poetadella scienza ,
nel volume ” Il Metodo Di Belladel Dr Giuseppe Di Bella
3)Elevatissimicostiedeludentirisultatideitrattamenti oncologici
( documentazione dei costi aggiornati per i vari protocolli chemio e anticorpimonoclonali in corso di completamento )
Raffronto tra costi del MDB e costi medi delle terapieoncologiche nelle varie patologie tumorali, leucemie e tumori solidi:
A
Considerando il costo medio del MDB da 800 a un massimo di 1800 mensili,a seconda della patologia e stadio , e il fatto determinante, che gli stessi farmaci acquistati nelle farmacie ospedaliere costerebbero la metà,che la massima incidenza del costo è rappresentata da Somatostatinae/oOctreotide,che acquistati in ospedale, ridurrebbero la spesa del MDB almeno del 40%. Va valutato inoltre il risparmio dellapplicazionedomiciliare del MDB.
B)
Calcolando per i trattamenti oncologici : le spese di degenza,il costo dei chemioterapici,l’ importo dei costosissimi anticorpi monoclonali ,tutto lindotto abituale e obbligato dalla chemio: antibiotici , antimicotici, cortisonici,gastroprotettori , disintossicanti , antiemetici , profilassi trombo embolica , fattori di crescita dei globuli rossi e bianchi, senza considerare i costi elevatissimi di terapiaintensiva , camera sterile , trapianti di midollo .Raffrontandoquesti importi allonere del MDB, i suoi costisono talmente inferiori ,che si può affermare con ampio margine di sicurezza che il MDB costialmeno 10 volte meno dei trattamenti oncologici .
4) documentazione dell’efficacia e tollerabilità del MDB
digitandonella massima banca dati www.pubmed.gov i singoli componentidel MDBesSomatostatinoroctreotideincancer
Retinoid in cancer
Vitamin D3 in cancer
Melatonin in cancer
si evidenziano decine di migliaia di pubblicazioni ( 29.700 solo sulla somatostatina ).
Sonoampiamentedocumentati in letteratura anche il reciproco potenziamento e linterazione fattoriale dellusosinergico in un contesto multi terapico dei componenti del MDB, sono pubblicati oltre 800 di casipositivamente trattati con MDB in varie rivistescientifiche accreditatesu www.pubmed.gov.
Inoltre sono stateemesse dalla sperimentazione a oggi, oltre 2000 sentenze a favore dellerogazione del MDB , molte di queste11 di merito”, ( solo in Puglia oltre 300) hanno documentato mediante www.pubmed.gov, di pazientiche avevano registratoilcompleto fallimento dei comuni trattamenti oncologici.
Questi motivi giustificano e legittimano ampiamente sul piano clinico, razionale, scientifico, umano , morale, sociale,l’erogazione del MDB, riportando la gravissima deriva speculativo commerciale della medicina al suo naturale contesto, etico,razionale, scientifico e clinico.
Se è documentato il sostanziale fallimento degli attuali trattamenti oncologici, che possono, oltre che essere inutili, incrementare il rischio di progressione e recidiva dei tumori, se è documentato il dato di fatto che la sopravvivenza delle neoplasie è pressoché totalmente dovuta alla chirurgia, che per ogni componente del MDB esisteunestesissima e a tutti accessibile, documentazioneclinico scientificasulla massima banca dati ufficiale, www.pubmed.gov, che è altrettanto chiaramenteaccertatoche lusocontemporaneo e sinergico in un contesto multi terapico dei componentiMDB ne potenzialeffettoantitumorale, se sono già pubblicati oltre 800 casisu decine di rivistescientificheinternazionaliaccreditatesu www.pubmed.gov( allegato ) se esiste la documentazione di altrecentinaia di sentenze di merito di pazientiche avevano registrato il completo fallimento dei comuni trattamenti oncologici e sono statirecuperati dal MDB, quale ragione etica,scientifica o clinica si oppone ancora alla sua erogazione ?

Cordiali saluti

Giuseppe Di Bella
Fonte: www.metododibella.org
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