Cancro al seno: cocktail in grado di uccidere il 100% delle cellule cancerogene

curcuma

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel prevenire e nel contrastare il cancro. Ecco una nuova conferma. I ricercatori statunitensi hanno scoperto che alcuni estratti naturali ricavati dalla curcuma, dalla soia e da altre piante sono utili per contrastare e annientare il cancro al seno. Lo studio è stato condotto da Madhwa Raj, professore e ricercatore di ostetrica e ginecologia del LSU Health Sciences Center New Orleans e del Stanley S. Scott Cancer Center. Gli esperti hanno scoperto che un cocktail composto da 6 sostanze naturali presenti in vegetali, frutta, piante e spezie può uccidere il 100% delle cellule malate che provocano il cancro al seno senza effetti collaterali o tossici sulle cellule sane. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul numero di novembre della rivista scientifica The Journal Of Cancer.

Come ha spiegato Madhwa Raj, una delle cause primarie delle recidive del cancro al seno, cioè della ricomparsa della malattia, e della morte delle pazienti, e data da un gruppo di cellule che riescono a resistere alle terapie, compresa la chemioterapia. Si tratta di cellule in grado di generare nuovi tumori. Per questo motivo, secondo gli esperti, è così importante andare alla ricerca di trattamenti più sicuri ed efficaci contro il cancro al seno, oltre che agire per la prevenzione.

I ricercatori del team hanno testato 10 sostanze protettive già note presenti in cibi come broccoli, uva, soia, mele e curcuma, prima di stabilire le 6 componenti migliori da utilizzare: isoflavoni dalla soia, curcumina dalla curcuma, indolo-3-carbonolo (indo-3-carbinol) dalle crucifere, ficocianina C (C-phycocyanin) dalla spirulina, reservatrolo dall’uva, e quercitina, un flavonoide presente nella frutta, nella verdura e nel tè.

I ricercatori hanno somministrato le 6 sostanze sia alle cellule cancerogene che a un gruppo di cellule di controllo. Hanno testato i componenti sia singolarmente che in combinazione. Così hanno osservato che le singole sostanze risultavano inefficaci da sole, ma che diventavano potentissime unite le une alle altre in un cocktail in grado di uccidere il 100% delle cellule cancerogene.

Gli esperti non hanno osservato alcun effetto negativo sulle cellule di controllo. Hanno inoltre identificato diversi geni chiave che potrebbero servire come marker per lo sviluppo della terapia. Secondo l’LSU Health Sciences Center di New Orleans, il cancro al seno è la seconda tipologia di cancro più diffusa al mondo. Sono quasi 3 milioni le donne affette dalla malattia nei soli Stati Uniti. Le sostanze ricavate dai vegetali serviranno a contrastare il grande business della chemioterapia, evitando ai pazienti i suoi ben noti effetti collaterali? La medicina alternativa ci salverà?

Marta Albè

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