Avevano scordato una cosa. Fukushima, rimandata la rimozione del combustibile nucleare

rukushima rischi rimozione combustibileLa Tepco, il Paperoga atomico, non aveva pensato di inserire una prova di funzionamento nel piano d’azione. Così, dietro richiesta dell’organizzazione nipponica per la sicurezza nucleare, a Fukushima è rimandato l’inizio della partita a shanghai più pericolosa della storia: il trasferimento in luogo sicuro del combustibile nucleare conservato nella precaria piscina annessa al reattore numero 4.

La Tepco, la società proprietaria di Fukushima, intendeva cominciare il trasloco già venerdì. Prima di iniziare, invece, dovrà effettuare un test per vedere se la tecnica che ha scelto funziona. Lo hanno riferito ieri i media giapponesi.

Trasferire le barre di combustibile usato equivale per l’intero Giappone (e per buona parte del mondo) a sottoporsi ad un intervento chirurgico per rimuovere un aneurisma dell’aorta: rischi la vita in ogni istante finchè non ti fai operare ma rischi la vita anche mentre sei sotto i ferri, sebbene con la prospettiva di eliminare il rischio e di guarire.

In caso di aneurisma è saggio affidarsi ad un bravo chirurgo che sappia il fatto suo. Un chirurgo che non sia un pivellino e che abbia almeno fatto le prove generali dell’intervento. Fare le prove generali prima di cominciare: è esattamente quello che ora viene chiesto alla Tepco.

Le barre di combustibile usato devono essere continuamente raffreddate da acqua e non devono mai toccarsi l’una con l’altra: altrimenti può innescarsi spontaneamente una reazione nucleare incontrollata a catena. Nel peggiore dei casi, se cioè tutte le 1500 barre di combustibile usato di Fukushima fossero coinvolte da una reazione a catena, verrebbe rilasciata radioattività pari a 10 volte quella di Chernobyl.

La piscina del reattore 4 è pericolante, puntellata ed affidata ad un impianto provvisorio di raffreddamento da oltre due anni e mezzo. Un altro forte terremoto, un guasto e l’irreparabile è dietro l’angolo. Ma l’irreparabile è dietro l’angolo anche mentre si porta via il combustibile usato: in situazioni normali, lo spostamento delle barre è affidato ad un computer che ne ha memorizzato in modo millimetrico la precisione e che “sa” come fare per evitare ogni contatto fra una barra e l’altra; a Fukushima invece bisognerà operare a mano, pilotando il braccio di una gru. Come se fosse una gigantesca, pericolosissima partita a shanghai, appunto.

Si può giocare una partita a shanghai così cruciale senza alcun test preliminare? L’organizzazione per la sicurezza nucleare giapponese ha chiesto alla Tepco di fare una prova generale, includendo in essa anche l’inserimento della barra di combustibile in un contenitore di acciaio (l’operazione deve avvenire sott’acqua) ed il suo trasporto in un’altra piscina di raffreddamento situata ad un centinaio di metri di distanza.

La Tepco inoltre dovrà far valutare il piano d’azione per la rimozione del combustibile da esperti internazionali. Anzichè venerdì, il trasloco del combustibile potrebbe iniziare alla metà del mese.

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