Autogrill: che fine hanno fatto i panini vegetariani? (petizione)

Il 10% della popolazione italiana ha scelto il vegetarianesimo. Sono persone che viaggiano e prendono l’autostrada e pagano il pedaggio come tutti gli altri, ma che ultimamente hanno difficoltà a mangiare in Autogrill, in particolare se volesse acquistare un panino. Ogni anno Autogrill vende, solo in Italia, 40 milioni di panini. Da sempre cuore del rito della sosta, su questi prodotti il Gruppo ha davvero un’ampia scelta. Ma di certo non per le esigenze di chi si astiene dal mangiare carne o altri alimenti di origine animale. Da 10 anni a questa parte una opzione vegetariana in Autogrill c’era sempre stata (ricordiamo il panino ormai fuori produzione ‘Ischia’, che era vegano e frutto di una collaborazione con l’Associazione Vegetariana Italiana, che ne aveva controllato e certificato gli ingredienti). Ora, invece, Caprese e Veggie sembrano spariti.

A segnalarcelo sono stati i nostri lettori. Per questo è nata anche una petizione su Change.org in cui si chiede “che la società Autogrill possa disporre di un numero maggiore di alternative, vegetariane e/o vegane, per tutti coloro che non simpatizzano o mangiano carne”.

Ma è vero che oggi non ci sono panini vegetariani nei punti Autogrill? Lo abbiamo chiesto direttamente all’azienda:

“Il panino ‘Caprese’ non è stato ritirato. Non è più disponibile nel nord Italia in effetti, ma è in vendita nel centro sud Italia. Il ‘Veggie’, invece, è vero, è stato ritirato. Ma prima di Pasqua sarà reinserito un nuovo panino vegetariano. Il processo di innovazione dell’offerta per far fronte ai cambiamenti di stili di vita e abitudine di consumo porta a nuove soluzioni che richiedono talvolta tempistiche più lunghe, data la complessità e le dimensioni di una rete di punti vendita molto ampia”, ci spiegano da Autogrill.

Ma è davvero così complesso prevedere un panino veg, magari anche in base alla stagionalità? Panini con broccoletti e cicoria in inverno o con melenzane e zucchine in inverno sarebbero di certo graditi e potrebbero anche far risparmiare. Forse è chiedere troppo. Ma se anche catene complesse come Mc Donald’s (tralasciando la qualità degli ingredienti) iniziano a essere attente al ‘local’ e a variare il proprio menu anche in base ai prodotti del territorio, forse anche una grande azienda come Autogrill avrebbe le risorse per farlo.

Forse richiedere questa attenzione è troppo. Vogliamo volare basso: basterebbe per ora avere la possibilità di trovare sempre, e tutto l’anno, un panino adatto a chi non vuole mangiare carne e derivati animali. D’altronde, come si dice, volere è potere. O no? Ne abbiamo parlato anche con Carmen Nicchi in Somaschi, Consulente in alimentazione vegetariana per la ristorazione e aziende e Presidente Associazione Vegetariana Italiana:

La verità è che noi abbiamo cercato far capire alla società quanto fosse importante collaborare a stretto contatto, anche perché oggi ci sono a disposizione ottimi ingredienti con cui è facilmente fare dei panini veg, dal seitan al tofu passando per il formaggio a caglio vegetale per i vegetariani. La nostra sensazione, francamente, è che Autogrill abbia difficoltà a uscire dal suo standard di ‘panino’. Abbiamo iniziato a collaborare con la società dieci anni fa e c’era davvero molto entusiasmo. E pensare che all’epoca il mercato veg era molto più di nicchia. Fecero una scelta coraggiosa inserendo alternative per vegetariani e vegani quando in pochi si impegnavano su questo fronte. Forse oggi i dirigenti sono immotivati nel presentare una vera alternativa vegetariana o vegana? È ora di riprendere a collaborare. Noi siamo a disposizione, speriamo non ci siano intoppi“.

Oggi in effetti la sensibilità degli Italiani è cambiata e Autogrill avrebbe solo vantaggi a rispondere alle nuove esigenze dei suoi clienti, senza rischiare di lasciare a stomaco vuoto coloro che vorrebbero acquistare un semplice panino con le verdure.

Roberta Ragni

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