Agrumi alla riscossa !! Alla scoperta delle loro Pro-prietà.

agrumiArance, pompelmi e limoni sono frutti riequilibranti eccezionali ma è giusto anche sottolineare che ogni frutto svolge un azione curativa o ri-armonizzante nel corpo; gli agrumi sono comunque, fra tutti i frutti, quelli più adatti ad essere definiti  cibi-medicina. In questa civiltà non siamo stati nutriti con cibo ideale sin dalla nascita, e chi più chi meno ha sporcato, intossicato il proprio corpo in vari modi e per molto tempo. Gli agrumi svolgono semplicemente un azione incisiva di pulizia interna e di riequilibrio del sistema acido basico.

Alcuni soggetti lamentano però problematiche dovute all’assunzione frequente di questi frutti, chi con i denti e chi con altre parti del corpo. Ho già trattato l’argomento qualche anno fa in questo articolo: Agrumi e frutta-acida , ma è giusto fare un aggiornamento, e ripeterlo in quanto è da comprendere che è la situazione biologica interna, non curata, disastrata e in disequilibrio, a creare accentuazioni nel meccanismo di disintossicazione rendendolo troppo veloce, e non la frutta di tipo agrume. Questa innesca, amplifica un realtà già presente nel’individuo a  e purtroppo il danno che ne consegue viene spesso attribuito alla frutta acida, mentre la persona che ha subito il danno ha semplicemente tralasciato  importanti passi della disintossicazione.

tutti gli agrumi hanno proprietà eccezzionali, curano molti disturbiu e disequilibri, ma vanno usati con saggezza e buon senso, con una attenta e intelligente transizione di uso per gradi.

Gli agrumi fanno quello che madre natura ha chiesto loro di fare, e vanno ad agire su tutte quelle aree dove si evidenziano problematiche o dove la disintossicazione è maggiormente necessaria. Vanno a pulire profondamente, in maniera mirata, siano essi denti, stomaco, lingua o gengiva. Se si  è costanti  nella pulizia interna,   i problemi e disturbi che possono sorgere scompaiono proseguendo il percorso di disintossicazione.

Gli esempi sui benefici del limone sono molteplici, A.Ehret lo usava nelle sue cliniche per il digiuno e lo consigliava all’inizio del percorso frutto-crudista di guarigione. Ecco per esempio la ricetta con la quale ha guarito una donna paralizzata da sei anni, facendola tornare perfettamente normale:

Prepara il succo e la polpa di quattro limoni. Grattugia la buccia di un limone e mescolala con la spremuta.

Suggeriva di addolcire a piacere per rendere la bevanda meno acida e meno amara, sottolineando di non applicare la cura nel caso in cui lo stomaco non fosse in buone condizioni.

I detrattori del limone puntano il dito proprio su questo punto: il fatto che vada dolcificato non lo rende adatto all’alimentazione ideale dell’uomo.  Ammetto che potrebbe essere un buon elemento su cui riflettere per determinare ciò,  ma allo stesso tempo è vero che molti lo assumono al naturale gradendolo… e allora chi ha ragione? La verità è che non va demonizzato ma usato con intelligenza,  come frutto-cura o semplicemente come condimento.

Un altro caso estratto da questo sito  è il seguente:

Tre medici e un cardiochirurgo mi avevano dato un mese di vita. Sono passati sette anni. Sono vivo grazie al LIMONE. Ho preso per sei mesi antibiotici per curare una cistite. Mi ha curato il LIMONE.

Dopo sei mesi di una cistite devastante, dove a ogni antibiogramma risultava la morte di un batterio ma la vita di altri cinque o sei, dopo aver preso tutti gli antibiotici possibili e immaginabili, senza contare le visite specialistiche fino ad arrivare a un luminare di urologia, in preda alla più cupa disperazione e a bruciori da incubo, ho deciso di provare la “cura” di un amico dietologo, nutrizionista e gastroenterologo. Non gli credevo, ammetto. Non gli ho proprio dato credito convinta che – parliamo di quasi vent’anni fa – solo la medicina “ufficiale” avesse la risposta.

Quando poi arrivi “alla frutta”, in questo caso di nome e di fatto, ti arrendi e provi anche i rimedi…cui non credi. Tanto per non aver rimpianti.

Una spremuta di tre limoni succosi, seguiti da tre bicchieri d’acqua la sera prima di andare a dormire, con l’ordine tassativo di “tener duro” fino al mattino seguente. Convinzione, zero. Disperazione, diecimila. Immaginate la sorpresa quando, dopo solo qualche giorno, non sentivo più bruciore, il sanguinamento era scomparso, e all’ennesimo antibiogramma i valori erano perfetti.

 

I modi di usarlo sono molteplici, approfondiamo altre doti nascoste del limone:

  • Depura il fegato
  • Previene raffreddore e influenze
  • Elimina gli acidi urici
  • Dissolve i calcoli biliari, renali e i depositi di calcio che si accumulano nei reni
  • Previene la calcolosi urinari
  • Abbassa il colesterolo
  • Ha proprietà antibatteriche
  • Elimina i parassiti intestinali
  • Rafforza i vasi sanguigni
  • Favorisce e migliora la circolazione di energia

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Parliamo ora del pompelmo, sto testando su di me i suoi benefici da quasi due mesi. Ne bevo un bicchiere pieno la mattina e riesco a rimanere tutto il giorno sveglio e attivo, ho inoltre notato che è aumentata la forza e l’efficacia digestiva dei vari pasti frutto-vegetali, li rende facilmente digeribili proprio perché favorisce le funzioni biologiche. Sciolgono grassi dall’apparato digerente, riducono ed eliminano i residui dal sangue rendendolo più fluido e pulito, e tutto questo mi porta al risultato prima descritto: “un aumento di forza e di resistenza”.

A seconda del livello di fruttismo/crudismo personale, puliscono il sangue e lo rendono meno viscoso, di conseguenza il cuore fa meno fatica a pomparlo nell’apparato circolatorio.

pompelmo

Ma è giusto ricordare fra i tanti agrumi il mandarino dolce e tutte le sue benefiche caratteristiche:

Le proprietà del mandarino
Il mandarino ha notevoli proprietà terapeutiche. Del frutto non si butta nulla: la sua buccia infatti è piena di limonane (principio antiossidante) che ha la caratteristica di ritardare l’invecchiamento della pelle e sempre dalla buccia si estrae un olio essenziale in grado di calmare l’ansia e combattere insonnia e ritenzione idrica.

Molto ricco di vitamina C, essenziale per mantenere reattivo e vigile il cervello, il mandarino è anche ricco di fibre e carotene e possiede anche molte vitamine del gruppo B e vitamina A, oltre ad una consistente percentuale di ferro, magnesio e acido folico.

In considerazione della notevole quantità di fibre in esso presenti, il mandarino risulta particolarmente indicato per il benessere dell’intestino e viene indicato nelle diete perché si presenta come un frutto nutriente e facilmente digestivo.

Grazie alle sue proprietà, il mandarino risulta essere rilassantedissetante lassativo. Inoltre si rivela molto efficace nel rafforzare il sistema immunitario ed è anche un buon rimedio contro i dolori articolari.

Per concludere, un messaggio amichevole particolarmente indirizzato a coloro che non li amano a cui direi  :  se un agrume ti fa male non mangiarlo, non berlo, ma ricordati sempre che questo non significa che debba fare male a tutti,  e ricorda che a molti ha salvato la vita.  Ti fanno male ?  Evitali, racconta la tua esperienza, ma non criticarli….. Madre natura ringrazia !

Usiamoli semplicemente nel modo corretto.

Agrumi liberi a tutti !

Grazie

Fonte

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